La nuova frontiera del turismo è la “mental wellness”

Disconnettersi dal mondo per ritrovare se stessi: il nuovo trend del turismo è la "mental wellness", ovvero la ricerca del benessere fisico e mentale

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Esistono tantissimi tipi di turismo: c’è chi preferisce andare all’avventura e chi organizzare anche i minimi dettagli, chi proprio fermo non sa stare e si dedica a mille attività e chi invece ne approfitta per concedersi un po’ di relax. Ma in un mondo ormai completamente digitale, il vero traguardo di una vacanza rigenerante consiste nel disconnettersi. Nasce così un nuovo trend turistico, quello legato alla “mental wellness” – ovvero al benessere non solo fisico, ma anche mentale.

Che cos’è la “mental wellness”

Ai nostri giorni, è praticamente impossibile non essere connessi. La digitalizzazione ha cambiato quasi tutte le nostre abitudini, anche in fatto di viaggi. Basti pensare che, se un tempo si partiva armati di cartina, ormai tutti usano lo smartphone per individuare la propria posizione e calcolare il tragitto da percorrere. E potremmo fare mille altri esempi: il virtuale ha decisamente preso il sopravvento sul reale. Le conseguenze non sono sempre positive, a partire dallo stress che l’iperconnessione ci ha “regalato”.

Per questo, moltissime persone cercano – almeno in vacanza – di disconnettersi dal digitale e riconnettersi solo con se stessi e con l’ambiente circostante. Un nuovo ramo del turismo si sta dunque specializzando nella “mental wellness”, offrendo esperienze che permettano di rinunciare almeno per un po’ ai device elettronici e di vivere la realtà. Si tratta di una vacanza sconnessa, e se ne è parlato ampiamente nel corso dell’Ecoluxury Fair, la sesta edizione della fiera internazionale sul mondo del lusso e della sostenibilità.

Il vero lusso, infatti, consiste oggi nell’essere offline e concedersi un po’ di relax lontani dalla tecnologia. Nel 2020, il mercato del benessere valeva ben 720 bilioni di dollari: si stima che nel 2025 questa cifra raggiungerà un valore di oltre 1,3 trilioni di dollari. Per contrastare lo stress e il burnout, sempre più turisti si concederanno un viaggio all’insegna del digital detox. Secondo i dati raccolti dagli esperti, nei prossimi anni il trend vedrà primeggiare i soggiorni spirituali (44%), il benessere sperimentale (36%) e i riti del silenzio (40%).

Le mete ideali in Italia

Cosa fare e dove andare per regalarsi una vacanza all’insegna della “mental wellness”? In Italia, le proposte continuano rapidamente ad aumentare, proprio per far fronte ad un’esigenza sempre più condivisa tra i turisti. Le attività a cui dedicarsi sono tantissime, e riguardano tutte la sconnessione dalla tecnologia, oltre che una riconnessione con se stessi e con la natura. Ci si può immergere in lunghe camminate all’aria aperta, oppure fare sessioni di yoga o di pilates in mezzo ad un bosco, con vista sulle acque placide di un lago o persino in alta montagna.

Vanno per la maggiore anche le attività manuali che permettono di liberare la mente e, al tempo stesso, di fare qualcosa di “fisico”, quasi come a purificarsi: via libera dunque al piccolo artigianato, al decoupage, alla pittura e a tutto ciò che più incontra i nostri interessi. Per quanto riguarda le mete, c’è solo l’imbarazzo della scelta. È possibile trovare il proprio digital detox in montagna, nella cornice delle splendide Dolomiti, così come al mare – una bella meditazione all’alba su una spiaggia siciliana sembra davvero un sogno. E poi spazio alla natura, tra le colline toscane o quelle piemontesi, tra i boschi del Pollino o le campagne pugliesi. Insomma, da nord a sud ci sono tantissime destinazioni tutte da scoprire, con la mente finalmente disconnessa.