Napoli Pizza Village: come far diventar i pizzaioli patrimonio Unesco

Far diventare l’arte del pizzaiolo un patrimonio dell’umanità è possibile: questo è l’obiettivo di Napoli Pizza Village

La pizza è senza dubbio uno dei piatti italiani più famosi al mondo e da qualche anno le associazioni di categoria dei pizzaioli napoletani stanno lavorando duramente per far riconoscere questa antica tradizione come patrimonio dell’umanità. Con queste finalità è stato organizzato il Napoli Pizza Village, un evento di portata mondiale che si terrà dal 17 al 25 giugno con la presenza dei più importanti pizzaioli del mondo. Durante l’evento sarà presentata anche la petizione che ha già raccolto oltre 1,3 milioni di firme per far riconoscere l’importanza della tradizione della pizza dall’Unesco.

Napoli Pizza Village: al via un evento mondiale

Sarà ospitato sul lungomare Caracciolo, una delle location più suggestive della città partenopea: il Napoli Pizza Village è l’evento dedicato a tutti gli amanti della buona cucina e della cultura alimentare italiana. Saranno presenti le 50 pizzerie più antiche di Napoli e 9 maestri riconosciuti a livello mondiale che racconteranno al pubblico questa importante tradizione. L’evento è stato già presentato in anteprima a Milano e ha riscosso un notevole successo raccogliendo numerose firme per la petizione #pizzaunesco, alla quale ha di recente aderito anche l’associazione produttori di Olio Extravergine Italiano. Tra le novità di questa edizione ci sarà la degustazione delle pizze fatte dalle 9 migliori pizzerie al mondo e ci sarà anche una sezione dedicate alle pizze inedite.

La famosa petizione #pizzaunesco

La pizza è l’alimento più consumato al mondo e spesso se ne perdono le origini. Negli Stati Uniti è diventato una specialità diffusa in tutte le città e a volte capita che l’invenzione della pizza venga proprio attribuita a questo Paese. In realtà come tutti sappiamo, la pizza è nata a Napoli e la vera pizza napoletana rispetta determinati standard. L’obiettivo della campagna #pizzaunesco è proprio quello di tutelare il mestiere del pizzaiolo napoletano e quello di valorizzare sempre di più sia in Italia che all’estero l’autentica tradizione della pizza come afferma anche l’ex Ministro Alfonso Pecorare Scanio. Al momento la petizione ha raccolto oltre 1,4 milioni di firme con l’aiuto dell’associazione produttori di Olio Extravergine di Oliva, la quale unisce circa 200mila soci e ne raccoglierà altri 100mila prima dell’evento ufficiale di Napoli.