“Into the oasi”, 400 km a piedi in Puglia alla scoperta dei tesori del WWF

Intotheoasi, 400 km a piedi per un progetto culturale volto alla conservazione di parchi e oasi del WWF in Puglia

“Into the oasi” è un progetto culturale ideato dall’associazione pugliese Made for Walking, in collaborazione con il WWF Salento e con il patrocinio del WWF Young Italia e della Puglia.

Il nome “Into the oasi” tra ispirazione da “Into the wild”, film ispirato ad una storia vera dove il protagonista si lancia in una sfida a contatto (solo ed esclusivamente) con la natura, tra panorami mozzafiato incontaminati.

Lo sanno bene anche Luciana Lettere e Daniela Palma, che stanno dando un importante contributo alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente.  Le donne hanno mosso i primi passi dalla regione del Salento il 29 aprile 2018.

Per ora hanno già percorso più di 200 km a piedi toccando Gioia del Colle, Corato e Acquaviva delle Fonti. Un percorso che si snoda tra parchi verdi e riserve del WWF, ammirando flora e fauna tipiche del territorio che rendono la Puglia una terra unica nel suo genere.

L’obiettivo del trekking della durata di ben 14 giorni è tracciare a piedi tutti i siti che ricadono sotto l’etichetta di Oasi Naturali del WWF in 400 km di percorso, dal basso Salento fino alla parte orientale dei Foggia. Durante il percorso Luciana e Daniela chiedono ospitalità alla gente locale che le accoglie con un sorriso, un tetto e un piatto caldo. Capita loro spesso di trovare compagnia durante il viaggio: molti sono gli appassionati di trekking e i curiosi che vogliono vedere con i loro occhi queste magnifiche terre tutelate dall’ente del WWF, e si uniscono anche per poche ore.

Sono presenti mete obbligatorie previste dal programma, come la Riserva Naturale Le Cesine, il Parco Naturale Regionale “Bosco e Paludi di Rauccio”, la Riserva Naturale Torre Guaceto, l’Oasi WWF Bosco di Soria e tante, Le Cesine, costituito da dune, palustri, bosco misto e macchia mediterraneatante e tante altre mete. Il principale obiettivo del WWF è mettere un freno al degrado ambientale del nostro pianeta e dare il proprio contributo per dar vita ad un sistema in cui possano coabitare in modo rispettoso uomo e natura. Non solo bellezze naturali, ma anche archeologiche segnalate, mappate e seguite con il GPS satellitare assieme all’iter seguito da Luciana e Daniela.

Un progetto all’insegna della tutela ambientale e della sua rivalutazione per scoprire, segnalare e condividere le terre pugliesi del WWF.