Impianti sciistici chiusi: cosa fare nelle località di montagna italiane

Le località di montagna italiane offrono numerose e straordinarie esperienze da fare a prescindere dallo sci

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SiViaggia

Redazione

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Nonostante l’ordinanza che ha visto prolungare la chiusura degli impianti sciistici fino al 5 marzo e le diverse reazioni degli addetti ai lavori, la voglia di ripresa delle località di montagne italiane non si è assolutamente fermata.

È vero, purtroppo non ci è ancora concesso sciare, ma le zone montane del nostro Paese hanno comunque tantissimo da offrire. Molto di più di quello che ci si aspetta.

Infatti, il duro lavoro svolto durante l’estate e nei mesi autunnali da tutti gli operatori, ha fatto sì che la stagione invernale potesse proseguire e con una ricchissima offerta di attività alternative allo sci e allo snowboard in pista e grazie ad alcune misure e policy attivate per agevolare il soggiorno di turisti e visitatori già da alcuni mesi.

Cosa fare a Livigno durante la stagione 2020/2021

Ci vuole veramente poco per capire che Livigno è una meta da visitare a prescindere dalla possibilità di poter utilizzare gli impianti sciistici. Una zona così straordinaria della nostra Italia da essere persino chiamata “il Piccolo Tibet“.

Qui le attività possibili sono davvero tantissime grazie alla presenza di molti ampi spazi che garantiscono un naturale distanziamento sociale. La meta perfetta, quindi, per tutte le persone che nel rispetto dei vari protocolli e delle norme vigenti, non vogliono rinunciare a un indimenticabile soggiorno sulla neve.

Infatti, le attività che da sempre costituiscono gran parte dell’offerta invernale di Livigno sono state tutte potenziate negli ultimi mesi. Tra le più slow ci sono le ciaspole, fat bike, un giro in slitta trainati dai cavalli o insieme ai lama e passeggiate sulla neve battuta del Winter Trail. Mentre per chi cerca pura adrenalina ecco spuntare il parapendio, lo sci alpinismo, l’arrampicata sul ghiaccio e la guida sportiva su ghiaccio; accanto ad attività più classiche e individuali come lo sci di fondo e biathlon. Senza dimenticare il pattinaggio sul ghiaccio, il curling, le motoslitte e gli ice kart. Inoltre, a tutto questo si aggiunge la recente riapertura della zona dell’Alpe Vago e il conseguente ampliamento delle piste pedonale e da fondo.

Il tutto, chiaramente, nella massima sicurezza possibile. Infatti, per mantenere il distanziamento e organizzare al meglio ogni uscita sulla neve sono stati creati i Check&Go: un modo semplice, veloce e intuitivo per scegliere il sentiero migliore e meno frequentato per la propria escursione ancora prima della partenza grazie a una serie di pannelli raffiguranti un QRcode utilizzabile tramite l’App MyLivigno.

Ma non solo, grazie al lavoro degli operatori in collaborazione con l’ATC di Livigno, è tutt’ora attivo un piano di policy di cancellazione che permette di prenotare la vacanza nel Piccolo Tibet con serenità e flessibilità. Infine, per contribuire alla tutela della salute di lavoratori, residenti e visitatori, a Livigno ci si è attrezzati con test antigienici rapidi a cui ci si potrà sottoporre in situazioni di emergenza o incertezza.

arrampicata ghiaccio livigno
Fonte: Ufficio Stampa
Ice Climbing a Livigno

Cosa fare al Parco Nazionale Gran Paradiso oltre allo sci

Quel che è certo è che, a prescindere dalla riapertura degli impianti o meno, visitare il Parco Nazionale Gran Paradiso vuol dire lasciarsi andare a esperienze di totale immersione nella natura. Tantissime, infatti le escursioni in programma in questo favoloso territorio del nostro Paese e tutte attività che, chiaramente, saranno svolte nel rispetto delle norme previste per l’emergenza Covid-19 e grazie al supporto delle guide Ufficiali del parco.

Basti pensare alle passeggiate nella neve che offrono un senso di quiete che solletica emozioni diverse da quelle che si possono godere durante il resto dell’anno.

Oppure, i meravigliosi battesimi sulle ciaspole in magiche località come Ceresole Reale e Rhêmes Notre Dame attraverso percorsi scelti su terreni innevati e di grande bellezza.

E per chi ama il brivido l’attività per eccellenza è certamente la ciaspolata notturna nella Valle di Cogne, Valsavarenche, Valle Soana e Valle Orco. Del resto, la magia dell’inverno al parco si svela prorompente durante le ore più buie. Un’esperienza che stimola anche i sensi sopiti.

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Fonte: Ufficio Stampa
L’Inverno al Parco Nazionale del Gran Paradiso

Che cosa si può fare a Cortina con gli impianti chiusi

Le attività che si possono fare a Cortina, individualmente o con i propri cari, oltre allo sci sono davvero tante: escursionismo a piedi e con le ciaspole, sci di fondo, sci alpinismo. Senza dimenticare le pause gustose nei ristoranti, rifugi e agriturismi.

Per apprezzare la pace e la bellezza delle Dolomiti ampezzane, infatti, bastano un paio di buone scarpe invernali adatte alla neve. E, indossando queste, si potrà vivere l’ebrezza di partire alla scoperta della “Regina” passeggiando lungo le sue strade, cogliendo quegli scorci e quegli angoli che le stagioni più affollate nascondono.

Imperdibile è certamente una tappa allo storico campanile lungo Corso Italia, mentre chi preferisce camminare si può allungare nei dintorni del centro, dove si aprono itinerari adatti a tutta la famiglia, come La Lunga Via delle Dolomiti.

Divertenti e adatte a tutti sono le ciaspole. E da queste parti ci sono numerosi sentieri percorribili e durante i quali si possono incontrare laghi ghiacciati, foreste maestose e, se si è fortunati, simpatici caprioli e cervi.

Ma la soluzione c’è anche per coloro che non possono proprio rinunciare agli sci: qua, infatti, si ha la possibilità di solcare 70 km di piste dedicate allo sci di fondo che attraversano il meraviglioso Parco Naturale Dolomiti d’Ampezzo.

cortina paesaggio invernale
Fonte: Ufficio Stampa
Veduta di Cortina

Che cosa fare in Emilia sulla neve

Anche l’Appennino dell’Emilia regala esperienze sublimi. Basti pensare alle numerose e attrezzate località sciistiche dove praticare ogni tipo di sport sulla neve: dallo sci di fondo fino a emozionanti escursioni e ciaspolate guidate, fra laghi e faggete.

Prato Spilla, in provincia di Parma, è il perfetto punto di partenza per escursioni e ciaspolate nel Parco regionale dei Cento Laghi, oltre a essere la spettacolare porta d’ingresso del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Mentre il Parco dei Cento Laghi, che fa parte dei Parchi del Ducato, l’area sciistica di Schia Monte Caio nel territorio di Tizzano Val Parma, permette di praticare sci escursionistico e ciaspolate anche guidate.

Lagdei, Lagoni e Lago Santo sono, invece, i luoghi del comprensorio dell’Alta Val di Parma caratterizzati da laghi glaciali e, soprattutto, con infinite possibilità di escursioni: ciaspolate con degustazioni, uscite notturne sulle tracce del lupo oltre a una fitta rete di sentieri segnalati, sono solo alcune delle possibilità per un’esperienza a contatto con la natura.

Ciaspolate guidate sono organizzate nel Parco dei Cento Laghi. Tra queste la “Ciaspolata delle Corti” che porta alla scoperta delle corti che costituivano una giurisdizione autonoma in questo tratto di montagna. Non da meno è la “Ciaspolata ad anello: Prato Spilla-Lago Ballano- Lago Verde – Capanna Cagnin – Prato Spilla” che conduce ad ammirare scorci panoramici, ma anche alla ricerca delle tracce degli animali sulla neve. Mentre l’escursione guidata a “Monte Navert in veste invernale… un libro naturale che parla di orme e tracce” si svolge sul dorsale del monte, tra faggete e panorami a 360° sulle vallate circostanti.

Il Passo Penice si trova in provincia di Piacenza e, anche da queste parti, è possibile partecipare, in attesa della riapertura degli impianti, a escursioni guidate e ciaspolate.

Piste di fondo già battute e possibilità di ciaspolare liberamente anche a Le Vallette di Ceci dove è presente il servizio di noleggio attrezzature.

Dal Passo del Cerreto, crocevia tra Emilia Romagna, Liguria e Toscana, si raggiunge il comprensorio sciistico di Cerreto Laghi, top per gli sport invernali, nello scenario di un lago appenninico di origine glaciale.

Mentre tra il monte Ventasso e il lago Calamone, nella piccola località di Ventasso Laghi, sempre nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-emiliano, il divertimento sulla neve è assicurato da ciaspolate, escursioni in slitta con cani husky e indimenticabili passeggiate sulla neve. E per lo sci di fondo ci sono ben 18 km di circuiti del vicino centro di Pratizzano, dove partecipare anche a trekking guidati con le ciaspole.

appennino emilia inverno
Fonte: Ufficio Stampa
Ciaspolare in Emilia

Insomma, la stagione sciistica non è ancora (e purtroppo) partita, ma le nostre montagne, oltre a essere dei capolavori della natura inarrivabili, sono anche scrigni di tantissime esperienze a contatto con la Terra. Attività che regalano emozioni uniche, grazie anche alla tanta neve caduta in questa particolare stagione.