Gli italiani sono i viaggiatori più curiosi: lo dice la scienza

In media abbiamo radici genetiche in almeno cinque regioni di tutto il mondo: vorreste visitarle?

Secondo gli scienziati la mappa genetica scritta nel dna di ciascuno di noi è molto più complessa di quanto ci aspettiamo. E’ rarissimo che le nostre origini risalgano al 100% al Paese in cui siamo nati: anzi, i risultati della mappatura degli antenati può essere molto sorprendente e spaziare fino a molto lontano. Secondo Kasia Bryc, genetista delle popolazioni di 23andMe, il nostro dna dimostra in media abbiamo radici genetiche in almeno cinque regioni di tutto il mondo.

“Se scoprissi di avere antenati in un paese dal quale non sapevi di provenire, cosa faresti?”. Se lo è chiesto il motore di ricerca Momondo, che ha posto questa domanda a 7.200 persone in tutto il mondo, 400 per nazione. I Paesi coinvolti sono stati: Italia, Australia, Brasile, Cina, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Messico, Norvegia, Portogallo, Russia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Turchia, Regno Unito e USA. I risultati dell’indagine hanno evidenziato che il 53% vorrebbe sapere di più dei Paesi e regioni dai quali hanno scoperto di provenire, il 46% vorrebbe visitarli, il 22% pensa che sarebbe più aperto verso le persone con gli stessi paesi di origine e il 19 % cambierebbe il modo di vedere se stesso se scoprisse di provenire da altri paesi attraverso il proprio dna, mentre al 21% non importerebbe.

Non tutti i paesi partecipanti hanno la stessa curiosità e predisposizione nei confronti della scoperta delle proprie radici. Nella classifica mondiale i più curiosi sono africani, brasiliani e messicani, mentre in Europa gli italiani sono i più interessati a conoscere meglio i propri paesi d’origine scritti nella mappa genetica del dna. Al contrario, più di un terzo dei danesi si è dichiarato indifferente nello scoprire di discendere da altre etnie.

“Abbiamo voluto sondare come le persone avrebbero reagito se avessero scoperto di avere antenati in comune con molti più individui nel mondo rispetto a quello che hanno sempre pensato”, ha spiegato Clizia L’Abbate, country manager Italia di Momondo. “Altri risultati del sondaggio mostrano che viaggiare ci rende più fiduciosi, perché uscendo dal nostro paese incontriamo persone di culture diverse, e scopriamo che, dopo tutto, non siamo così diversi dai nostri vicini”.