Giordania, una sensazionale scoperta nel centro di Amman

Nel pieno centro della Capitale giordana sono stati trovati dei reperti archeologici di epoca romana

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

In Giordania, è stata appena fatta una sensazionale scoperta. Nel pieno centro di Amman, la Capitale, sono stati ritrovati dei reperti archeologici di epoca romana. Si tratta di due statue di marmo bianco risalenti II secolo d.C.. La testa e le mani risultano mancati.

L’annuncio è arrivato direttamente dal direttore delle antichità della Capitale, Asim Asfour. Una delle due statue marmoree è alta 190 centimetri mentre l’altra 160 cm. La scoperta è stata del tutto inaspettata. Infatti, è avvenuta casualmente nel corso di alcuni lavori stradali. Gli scavi che stanno proseguendo potrebbero portare alla luce anche le parti mancanti delle statue.

Una volta completati gli studi sui ritrovamenti, le due statue saranno portate in uno dei musei del Dipartimento di archeologia. In ogni caso, secondo le prime ipotesi, molto probabilmente si tratta di un antico bagno pubblico, le famose terme romane. Il direttore ha infatti raccontato ai media locali che sono stati trovati altri importanti resti archeologici risalenti all’epoca romana, in particolare dei mattoni di fango o di terracotta e resti di marmo usati solitamente dai romani nelle terme.

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Fonte: Hala.Jo
La scoperta sotto il suolo di Amman @Hala.Jo

Che si trattasse di un bagno romano lo si deduce anche dal fatto che questo tipo di edificio era costituito da diverse strutture, tra cui le stanze calde (tepidario), la sala dei ricevimenti e la stanza più calda (calidario).

Secondo il direttore degli scavi le stanze calde sono la seconda stanza del bagno e la caldaia – o il forno – si trova proprio sotto i loro piedi, nel pieno centro della città. La stanza calda che si trova sopra la caldaia conterrebbe diversi stabilimenti balneari, come bacini e canali d’acqua, ma nessuno di questi è stato finora individuato.

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Fonte: Hala.Jo
Archeologi al lavoro ad Amman @Hala.Jo

Ci si attende, dunque, che ci saranno altre estensioni di questa incredibile scoperta archeologica, tra cui i resti di altre stanze e strutture. Com’è noto, infatti, le terme per i romani erano veri e propri monumenti se non addirittura delle piccole città all’interno della città stessa.

Qualcuno, saputo dell’incredibile scoperta, aveva fatto circolare la voce che fosse stato trovato anche dell’oro. Asfour ha però categoricamente smentito la notizia, sottolineando che le immagini che erano iniziate a circolare in realtà sono state prese da siti, musei e sale di museo che non si trovano in Giordania.

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Fonte: Hala.Jo
Le stanze delle terme romane @Hala.Jo

Che Amman e la Giordania siano legate ai romani non è certo una novità. Proprio sulle alture della città si trova infatti i sito archeologico della famosissima Jerash, già abitata nel neolitico, ma fiorita intorno al 332 a.C., sotto Alessandro Magno.

Splendidamente conservata, Jerash è detta anche la “Pompei del Medioriente“. Questo complesso di scavi ospita numerosi monumenti – ma tanti devono ancora venire alla luce – come i templi di Diana e di Zeus, l’ippodromo, i teatri, le terme, le piazze, tutti distribuiti lungo il cardo e il decumano.

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Fonte: @SiViaggia - Ilaria Santi
L’antica città di Jerash @SiViaggia