E se il tuo taxi fosse un drone? Il nuovo modo per andare in aeroporto

Molte compagnie aeree stanno puntando sui droni per trasportare i passeggeri verso gli scali. Un'idea che tra pochi anni potrebbe diventare realtà

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Dovete raggiungere l’aeroporto, ma non sapete dove lasciare l’auto, oppure i mezzi pubblici non vi permettono di arrivarci in tempi ragionevoli. E se la soluzione a questo problema fosse… un drone? Un’idea che tra pochi anni potrebbe diventare realtà. Molte compagnie aeree infatti stanno pensando proprio ai droni per trasportare i propri passeggeri verso gli scali. L’interesse è concreto, e lo dimostrano il volo di prova senza pilota effettuato dalla compagnia Volocopter a Dubai, e l’acquisizione da parte di Boeing (la più grande casa costruttrice di aeromobili negli Stati Uniti) della Aurora Flight Sciences Corporation, partner di Uber nei servizi di taxi-aereo.

Certo, tra il dire e il fare la strada è ancora lunga, ma i principali vettori stanno pensando seriamente a come realizzare un nuovo modello di business puntando sui servizi di taxi-aereo automatizzati. Un’alternativa più economica e alla portata di più persone, in alternativa ai costi elevati per il noleggio degli elicotteri. Stando ai primi test, i “taxi droni” sarebbero in grado di effettuare un volo di 30 minuti, quindi potenzialmente sufficiente per spostarsi da una città all’aeroporto.

Secondo le ricerche di alcune compagnie aeree ci sarebbero inoltre vantaggi per i passeggeri, come quello di accumulare punti fedeltà che permettono di pagarsi il taxi-aereo in base alle miglia percorse in volo, oppure di sviluppare un’app che consenta ai viaggiatori di prenotare da soli il proprio drone. Modalità che sarebbero utili alle stesse compagnie, in un’ottica di fidelizzazione del cliente.

Non mancano d’altra parte gli aspetti negativi. Per un singolo drone sarebbe impossibile trasportare grandi gruppi, o una famiglia di quattro persone con relativi bagagli. E questo toglie già un’importante fetta di mercato. Il servizio sarebbe rivolto principalmente a chi viaggia da solo per lavoro, o al massimo a due persone, e i costi sono tutti da stabilire. Tra investimenti e test per la sicurezza, potrebbero volerci ancora anni prima che possiate raggiungere l’aeroporto a bordo di un drone.