Quali sono le compagnie aeree che hanno il divieto di volare in UE

Si chiama EU Safety List ed è un elenco (abbastanza lungo) di compagnie aeree a cui non è concesso sorvolare i cieli d'Europa

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Come tutti purtroppo sappiamo, è da poco precipitato in Nepal un aereo della Yeti Airlines con 72 persone a bordo, tra cui 68 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio. Una vera e propria tragedia in quanto il velivolo è andato a schiantarsi in una gola mentre atterrava in un aeroporto di recente apertura nella località turistica centrale di Pokhara.

Il sospetto principale si concentra sulle condizioni meteorologiche della zona, ma è anche giusto sottolineare che la compagnia aerea non soddisfa i pertinenti requisiti in materia di sicurezza stilati dall’Unione Europea, tanto che non gli è concesso volare nei cieli del nostro continente. Essa, infatti, fa parte di una sorta di “lista nera”compilata sulla base dei contributi nazionali e dopo un’analisi approfondita da parte degli esperti degli Stati membri. E non è la sola.

In cosa consiste “lista nera” dell’Unione Europea

Si chiama EU Safety List ed è nata da un intervento della Comunità Europea che mira a garantire ai passeggeri un elevato livello di protezione contro i rischi per la sicurezza del volo. Al suo interno vi sono elencate una serie di compagnie aeree extracomunitarie che non soddisfano i requisiti in materia di sicurezza.

Ciò vuol dire che tali vettori sono oggetto di un divieto operativo su tutto il territorio della Comunità. L’aggiornamento è periodico e consente, contemporaneamente, l’adozione rapida delle decisioni fornendo ai passeggeri informazioni adeguate e aggiornate in materia di sicurezza.

Un’adozione che è avvenuta nell’ormai lontano 2006 e i cui divieti e restrizioni operative sono imposte esclusivamente sulla base di prove della violazione dei criteri obiettivi e trasparenti che si concentrano principalmente sui risultati delle ispezioni effettuate presso gli aeroporti europei, sull’uso di aeromobili antiquati, obsoleti o soggetti a scarsa manutenzione, sull’incapacità dei vettori aerei di rimediare alle carenze rilevate nel corso delle ispezioni e sull’insufficiente capacità delle autorità competenti per la sorveglianza di un vettore aereo a svolgere correttamente tale compito.

Tale elenco, tuttavia, ha anche l’obiettivo di contribuire a riorientare i programmi di cooperazione verso i Paesi che sono disposti a rispettare le norme di sicurezza internazionali, ma che mancano delle risorse necessarie. I divieti che sono imposti nell’UE riguardano sia i voli passeggeri che le compagnie cargo.

La lista, inoltre, viene aggiornata ogniqualvolta lo si ritiene necessario e almeno ogni tre mesi. Ovviamente, se i criteri di sicurezza dovessero essere rispettati, è possibile anche esserne rimossi a seguito della verifica da parte di un comitato di esperti per la sicurezza aerea.

La Commissione può agire su richiesta di uno Stato membro o su propria iniziativa, ma anche in base alle informazioni raccolte dai propri servizi, dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) e dagli Stati membri o dall’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale (ICAO).

Quali sono le compagnie aeree che non possono volare nei cieli europei

Sfortunatamente non sono poche e si trovano in diversi Paesi del mondo. La lista attuale prevede che nei cieli del nostro continente non possano volare:

  • Avior Airlines, Venezuela;
  • Blue Wing Airlines, Suriname;
  • Iran Aseman Airlines, Iran;
  • Iraqi Airways, Iraq;
  • Med-View Airline, Nigeria;
  • Air Zimbabwe, Zimbawe;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell’Afghanistan responsabili della supervisione regolamentare, compresi Ariana Afghan Airlines e Kam Air;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell’Angola responsabili della supervisione regolamentare, ad eccezione di TAAG Angola Airlines e Heli Malongo, compresi i seguenti: AeroJet, Guicango, Air Jet, Bestfly Aircraft Management, Heliang, Sjl, SonAir;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell’Armenia responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Aircompany Armenia, Armenia Airways, Armenian Helicopters, FlyOne Armenia, Novair, Shirak Avia, Skyball;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Repubblica del Congo responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Canadian Airways Congo, Equaflight Services, EquaJet, Trans Air Congo, Société Nouvelle AIR CONGO;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Repubblica democratica del Congo (CD) responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Air Fast Congo,Air Katanga, Busy Bee Congo, Compagnie Africaine d’Aviation, Congo Airways, Kin Avia, Malu-Aviation, Serve Air Cargo, Swala Aviation, Mwant Jet;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità di Gibuti responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Daallo Airlines;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Guinea Equatoriale responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: CEIBA Intercontinental, Cronos Airlines;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell’Eritrea responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Eritrean Airlines, Nasair Eritrea;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Kirghizistan responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti:  AeroStan, Air Company Air Kg, Air Manas, Avia Traffic Company, FlySky Airlines, Heli Sky, Air company “KAP KG”, Sky KG Airlines, TezJet, Valor Air;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Liberia responsabili della supervisione regolamentare;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Libia responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Afriqiyah Airways, Air Libya, Al Maha Aviation, Berniq Airways, Buraq Air, Global Air Transport, Hala Airlines, Libyan Airways, Libyan Wings;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Nepal responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Petro Air,Air Dynasty Heli Service, Altitude Air, Buddha Air, Fishtail Air, Summit Air; Heli Everest, Himalaya Airlines, Kailash Helicopter Services, Makalu Air, Manang Air Pvt, Mountain Helicopters, Prabhu Helicopter, Nepal Airlines Corporation, Saurya Airlines, Shree Airlines, Simrik Air, Simrik Airlines, Sita Air, Tara Air, Yeti Airlines;
  • I seguenti vettori aerei certificati dalle autorità della Russia responsabili della supervisione regolamentare: Aurora airlines, Aviacompany “Aviastartu” CO. LTD, IZHAVIA, Joint Stock Company “Air Company “Yakutia”, Joint Stock Company “Rusjet”, Joint Stock Company “Uvt Aero”, Joint Stock Company Siberia Airlines, Joint Stock Company Smartavia Airlines, Joint-Stock Company “Iraero” Airlines, Joint-Stock Company “Ural Airlines”, Joint–Stock Company Alrosa Air Company, Joint-Stock Company Nordstar Airlines, Joint-Stock Aviation Company “Rusline”, Joint-Stock Company Yamal Airlines, Limited Liability Company “Nord Wind”, Limited Liability Company “Aircompany Ikar”, Pobeda Airlines Limited Liability Company, Public Joint Stock Company “Aeroflot – Russian Airlines”, Rossiya Airlines Joint Stock Company, Skol Airline, Limited Liability Company, Utair Aviation, Joint-stock Company;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità di Sao Tomé e Principe responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti: Africa’s Connection, STP Airways;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Sierra Leone responsabili della supervisione regolamentare;
  • Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Sudan responsabili della supervisione regolamentare, compresi i seguenti; Alfa Airlines SD, Badr Airlines, Blue Bird Aviation, Eldinder Aviation, Green Flag Aviation, Helejetic Air, Kata Air Transport, Kush Aviation Co, Nova Airways, Sudan Airways Co, Sun Air, Tarco Air.

Ci sono poi delle compagnie aeree che possono essere autorizzate a esercitare i diritti di traffico solo nel caso in cui utilizzino aeromobili presi a noleggio con equipaggio da un vettore aereo non soggetto a divieto operativo, a condizione che siano rispettate tutte le pertinenti norme di sicurezza. Queste sono: Iran Air, Iran, e Air Koryo della Corea del Nord.

Perché l’aereo è il mezzo più sicuro

Al di là delle compagnie aeree che non possono solcare i cieli d’Europa, va ricordato che l’aereo è ancora il mezzo di trasporto più sicuro su cui viaggiare.

I motivi sono davvero tantissimi tra cui il fatto che, se i vettori rispettano gli alti standard di sicurezza come quelli europei, la percentuale di incidenti in volo è davvero bassissima.

Gli aeromobili, infatti, sono spesso dotati di raffinati ed efficienti sistemi di manutenzione. Rispetto a tanti altri veicoli, inoltre, sono costantemente sottoposti a controlli che permettono una sicurezza maggiore. Ma non solo. I velivoli sono anche progettati per resistere a forti scosse, turbolenze e danni esterni.

Per ultimo, ma non per importanza, tutte le operazioni di manutenzione e sicurezza in volo vengono garantite dalla IATA (International Air Transport Association), un’organizzazione internazionale di compagnie aeree creata per istituire pratiche standard nella gestione e nel mantenimento della flotta aerea.

Ciò vuol dire che le compagnie controllate della IATA devono necessariamente superare rigide procedure e protocolli di sicurezza e rispettare elevate caratteristiche e requisiti. Non a caso, i vettori controllati da questa associazione registrano pochissimi incidenti, e per incidenti intendiamo anche quelli banali e non pericolosi. Senza dimenticare che i piloti, sempre per ragioni di sicurezza, sono in due (a volte anche tre): il Capitano e il copilota. Gli aerei sono quindi mezzi particolarmente sicuri, purché superino determinati standard di sicurezza.