Un weekend in solitaria a Valencia

Cosa non perdere per scoprire appieno da terza città più grande di Spagna

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Francesca Di Pietro

Travel Psychologist & Blogger

Travel Pyschologist & Coach, 80 paesi visitati, ama i viaggi lenti, la natura, i cani ed insegna yoga. Crede che i viaggi ci trasformino in persone migliori.

Oggi vi porto alla scoperta di Valencia, la terza città più grande della Spagna, dopo Madrid e Barcellona. È facilmente raggiungibile dall’Italia grazie ai numerosi voli diretti, operati dalle principali compagnie aeree, anche low cost. Tanti la amano anche di più della sua cugina Barcellona e la scelgono per trasferirsi in quanto è meno cara, è una città a misura d’uomo, con tanti spazi verdi, un clima mite tutto l’anno e perfetta da esplorare in bicicletta. Vanta infatti una rete di piste ciclabili lunga ben 156 km che collega tutti i quartieri della città. Una valida alternativa ai pedali sono i motorini elettrici o il sistema di trasporto pubblico: è efficiente ed economico, soprattutto acquistando la Valencia Tourist Card.

Valencia è una città molto eclettica, vi sorprenderà con i suoi quartieri storici, i suoi mercati immensi, le sue lunghissime spiagge e la sua architettura futuristica. Davvero ce n’è per tutti i gusti! Anche gli amanti del buon cibo non rimarranno delusi: questa è la patria della paella e solo qui troverete quella originale. Insomma, Valencia è la meta perfetta per un weekend in solitaria di inizio primavera.

 

I classici da non perdere a Valencia:

Iniziate l’esplorazione di Valencia dal suo centro storico, la Ciutat Vella (Città Vecchia). Qui si trova il suo cuore pulsante, Plaza de la Virgen, che ospita l’imponente Cattedrale dedicata a Giacomo I e all’Assunzione di Santa Maria. Non tutti sanno che qui è custodito il leggendario Santo Graal, la coppa con la quale Gesù Cristo celebrò l’Ultima Cena. Merita sicuramente una visita anche il Miguelete, la torre campanaria annessa alla Cattedrale. Percorrendo una scala a chiocciola di 207 gradini, potrete godere di una delle migliori viste dall’alto della città. Una curiosità: al di fuori della Cattedrale, di fronte alla Porta degli Apostoli, ogni giovedì a mezzogiorno si riunisce il Tribunal de las Aguas (il Tribunale delle Acque). Dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è una delle più antiche istituzioni di giustizia orale ancora in funzione in Europa. Il Tribunale discute le controversie tra gli agricoltori ed emette sentenze relative all’uso dell’acqua per irrigare. 

Continuate l’esplorazione del centro storico passeggiando tra le vie di Barrio del Carmen, uno dei quartieri più antichi di Valencia. Qui troverete numerosi ristoranti, tapas bar e locali notturni, che lo rendono uno dei luoghi della movida valenciana. Ma ovviamente non mancano i monumenti storici, come il Convento del Carmen e le Torri de Serranos, una delle dodici porte delle antiche mura della città. Oltrepassando la porta troverete uno dei punti di accesso al meraviglioso Jardín del Turia, il parco urbano più grande della Spagna. Costruito all’interno dell’antico letto del fiume Turia, è lungo ben 9 km e attraversato da 18 ponti. È il polmone verde della città, con prati verdi dove rilassarsi, viali alberati da percorrere a piedi o in bicicletta e zone per praticare attività ludiche e sportive. Tra queste non perdete il parco giochi a forma di un gigante Gulliver di 70 metri, dove potrete arrampicarvi e scivolare come piccoli Lillipuziani. Percorrendo il Turia verso est raggiungerete uno dei simboli di Valencia, la futuristica Ciudad de las Artes y las Ciencias. Progettata dall’architetto valenciano Santiago Calatrava durante gli anni ‘90, è composta da 5 differenti strutture espositive, dedicate alla scienza, alla natura e alle arti: il Palazzo delle Arti Regina Sofia (teatro dell’opera), l’Hemisfèric (cinema IMAX e planetario), l‘Umbracle (giardino), il Museo della Scienza Principe Felipe e l’Oceanogràfic (parco marino). I vari edifici sono collegati da viali pedonali e circondati da bellissimi specchi d’acqua, che rendono la Ciudad de las Artes y las Ciencias uno dei luoghi indimenticabili di Valencia.

I quartieri più alla moda di Valencia:

La Ciutat Vella è sicuramente un must da visitare durante un weekend in solitaria a Valencia, ma alle porte del centro storico si trovano alcuni quartieri particolarmente interessanti che meritano di essere esplorati, sia di giorno sia di sera. Tra i quartieri più alla moda c’è il barrio di Ruzafa. Ristrutturato e ammodernato a partire dal 2013, è oggi considerato il “Soho” valenciano. Di giorno troverete negozi vintage e boutique di lusso, librerie particolari e mostre fotografiche, mentre di sera avrete solo l’imbarazzo della scelta tra tapas bar, ristoranti stellati e locali con musica dal vivo. Un altro quartiere molto in voga tra i giovani è Benimaclet, il barrio universitario per eccellenza. Si trova fuori dal centro storico, ma è facilmente raggiungibile in autobus o in metro. È un quartiere multiculturale che ha ancora l’atmosfera da paese, ma che è diventato di tendenza grazie ai numerosi caffè letterari dall’atmosfera bohemien e ai bar e pub che lo rendono la zona ideale per un’uscita serale.

Le spiagge più belle di Valencia:

Durante un weekend in solitaria a Valencia non si può non fare un salto in spiaggia. La città offre infatti chilometri e chilometri di coste e spiagge sabbiose a pochissimi passi dal centro. La spiaggia cittadina più famosa è sicuramente la Malvarrosa, raggiungibile in autobus, metro o bicicletta. Lunga più di un chilometro e larga 50 metri, è perfetta per godersi una giornata di sole e relax, grazie ai numerosi servizi presenti (noleggio di lettini e ombrelloni, bar e ristoranti). Alle sue spalle, un meraviglioso Paseo Maritimo, ombreggiato da palme, permette di passeggiare in tutta tranquillità o andare in bicicletta, respirando il profumo dell’aria di mare. Percorrendolo tutto si raggiunge la zona della Marina, dove si trovano numerosi bar, ristoranti e discoteche. Se cercate una spiaggia più tranquilla e meno affollata, percorrete la Malvarrosa verso nord e raggiungete la sua naturale continuazione, la spiaggia La Patacona. Dista solo 3 km dal porto di Valencia, ma si trova nel comune di Alboraya, patria dell’horchata, una bevanda golosa e rinfrescante, preparata con acqua, zucchero e succo di chufa, un particolare tubero che cresce in questa zona. 

A pochi chilometri da Valencia, in direzione sud, si estende un’altra area molto rinomata per le sue spiagge: il Parco Naturale dell’Albufera. Qui si trovano Playa Pinedo e Playa El Saler, perfette per gli amanti della natura incontaminata, con pinete e dune sabbiose, dove poter praticare anche il nudismo.

La paella più buona di Valencia:

Non si può visitare Valencia senza assaggiare uno dei piatti simbolo della città e di tutta la Spagna: la paella. Il nome deriva dalla “paellera”, la pentola di ferro a due manici nella quale la pietanza viene cotta e servita in tavola. La paella è un piatto a base di riso, verdure e zafferano, con l’aggiunta di carne o di pesce. La versione tradizionale valenciana è rigorosamente con carne di pollo e coniglio (e talvolta lumache), ma è diffusissima anche la paella de mariscos, ovvero con i frutti di mare. La varietà di riso utilizzata prende il nome di riso bomba e viene coltivata nelle numerose risaie presenti nel Parco Naturale dell’Albufera. Ecco perché uno dei posti dove assaggiare una paella da leccarsi i baffi è il piccolo paesino di El Palmar. Raggiungibile dal centro di Valencia con l’autobus n. 25, è un luogo di pace dove ci sono più ristoranti che abitanti. Approfittate della gita fuori porta anche per prendere parte a un’escursione in barca sul lago, magari al tramonto. Ovviamente anche in città si trovano ottimi ristoranti dove gustare una paella degna di questo nome. Provate uno dei numerosi ristoranti nei pressi del Mercato Centrale, ma cercate di evitare i menù turistici a prezzi troppo bassi. Se invece volete provare la paella di pesce, scegliete un ristorante sul lungomare della Malvarrosa e godetevi un pranzo in riva al mare.