Dal Massachusetts alla Nuova Scozia: il viaggio del messaggio in bottiglia trovato dopo 18 anni

L'emozionante vicenda del piccolo Dallas che riesce a scoprire la misteriosa mittente di un messaggio scritto nel 2000

Un messaggio in una bottiglia, che arriva a destinazione 18 anni dopo aver iniziato a viaggiare per i mari d’America. Sembra l’inizio di un film d’avventura (magari con una mappa di un tesoro al centro della vicenda) e invece è una storia vera, vissuta da un ragazzino di 11 anni, Dallas Goreham.

Il piccolo Dallas vive in Canada, precisamente a Woods Harbor, piccolo centro in Nuova Scozia. Mentre stava cercando di pulire il mare dai rifiuti di vetro, Dallas ha individuato la bottiglia in questione. “Stavo per buttarla via, quando ho visto che al suo interno c’era una lettera“, ha raccontato al ‘Gloucester Times’, un quotidiano del Massachusetts.

La lettera proveniva dalle coste di Gloucester, dall’altra parte della baia, ed è stato possibile anche stabilire chi l’ha mandata e quando. Sulla missiva era indicata la data del 19 agosto 2000, ancora chiaramente leggibile nonostante i quasi 18 anni trascorsi. Perfettamente leggibile anche il messaggio: “Ciao amico. Sono una turista qui a Gloucester. Spero che mi contatterai se e quando troverai questa lettera. Ciao, Rita”.

Non è tutto, perché oltre a queste poche parole la “misteriosa” Rita aveva aggiunto anche un indirizzo e-mail. Con l’aiuto della madre Tara, Dallas ha scoperto che nel frattempo tale indirizzo è stato disattivato, ma sono comunque risaliti a Rita Ganim, una signora di 80 anni che vive a Buffalo, nello stato di New York, e con cui sono riusciti a mettersi effettivamente in contatto.

“Non mi capitava un’esperienza così emozionante da tantissimo tempo. Penso faccia parte di quella grande giostra che chiamiamo vita, creare relazioni, incontrare persone e vedere se ci si possa aiutare a vicenda”, ha dichiarato a ‘CBS News’ la signora Rita. Che 18 anni fa fece quasi 800 km per andare da Buffalo a Gloucester, mentre la sua bottiglia nel frattempo ne ha attraversati più o meno gli stessi, ma via mare.

“Stabilire che viaggio abbia compiuto la bottiglia in questi 18 anni è molto difficile”, ha dichiarato la dottoressa Ruth Musgrave del Woods Hole Oceanographic Institution. “In realtà è decisamente improbabile che per tutti questi 18 anni sia stata sempre in mare. La mia ipotesi è che per la maggior parte del tempo sia stata su una qualche riva dell’Atlantico. Le spiagge infatti sono ambienti piuttosto dinamici, dove qualcosa potrebbe rimanere nascosto o sepolto anche per anni, prima di tornare alla luce dopo una tempesta”, ha aggiunto la dottoressa.

I Gamin e i Goreham sono nel frattempo diventati amici, e anche partner in affari. La famiglia del piccolo Dallas crea infatti manufatti riciclando il vetro recuperato in mare, mentre la figlia della signora Rita crea gioielli con il vetro marino. “Non poteva che finire così”, è stata la riflessione di Rita. Che forse, a distanza di 18 anni, ha capito per quale motivo aveva effettivamente mandato un saluto a ignoti via bottiglia.