Biglietti aerei alle stelle, ma sta per cambiare tutto

Il prezzo dei biglietti aerei ha raggiunto picchi vertiginosi. Il governo interviene per fronteggiare l'incessante caro voli e le pratiche scorrette

Foto di Flavia Cantini

Flavia Cantini

Content Writer

Content Writer specializzata nel Travel. Per me il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se scrivo ed emoziono l’ho raggiunto.

E’ un dato di fatto: il prezzo dei biglietti aerei ha ormai raggiunto picchi vertiginosi. Da tempo le tariffe hanno subito un aumento anomalo, e i dati Istat hanno registrato, a maggio, incrementi medi del 40% su base annua.

Le tratte interne che hanno subito i rincari più di altre? Da Milano e Roma per Venezia, Catania, Palermo e Cagliari.

Soltanto per fare qualche esempio, all’aeroporto di Malpensa, su tutte le tipologie di rotte, sono stati venduti biglietti con prezzi più alti del 61,2% rispetto al 2022 e del 47% nei confronti del 2019.

A Linate, invece, i biglietti hanno registrato un rialzo del 48%, se paragonato con il 2019, sulla rotta per Londra (il rincaro maggiore) e un incremento del 38% per Malta, del 31% per la Spagna e del 29% per la Francia.

Ma sta per cambiare tutto.

Voli sempre più cari: gli interventi

Per fronteggiare l’incessante caro voli e le pratiche commerciali scorrette da parte delle compagnie aeree e rendere accessibili i collegamenti con le isole, sarebbe in via di definizione un intervento normativo, predisposto con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini.

Una promessa che il governo intende rendere concreta anche a fronte delle misure urgenti cui sta lavorando da tempo per offrire un paniere di prezzi calmierati, in particolare per i beni di largo consumo, e per, appunto, contrastare le pratiche sleali delle compagnie di volo.

Queste le parole del ministro Adolfo Urso, in prima fila contro gli aumenti indiscriminati delle tariffe: “Le tariffe degli aerei per Sicilia e Sardegna hanno picchi inaccettabili, del 70%. Interverremo a breve“.

A sua volta, il sottosegretario Massimo Bitonci ha sottolineato come durante il periodo di pandemia le compagnie aeree si siano ristrutturate e come, adesso, a seguito del significativo incremento della domanda, abbiamo fatto lievitare i prezzi, in particolare se i biglietti non vengono acquistati con largo anticipo, a discapito di chi deve spostarsi, magari con poco preavviso, per lavoro, salute oppure per motivi di urgenza.

Una significativa stretta sull’algoritmo

Nel caso specifico dei voli, il governo ha in programma di intervenire sul complicato meccanismo degli algoritmi delle compagnie aeree, il quale decide il prezzo dei biglietti per i voli nazionali.

Anche se al momento non è ancora ben chiara la dinamica tecnica della stretta sull’algoritmo, il percorso avviato prosegue in questa direzione.

Non si tratterà, allora, di fissare un prezzo massimo per legge poiché non è consentito, bensì di attuare una forte stretta su tutte quelle dinamiche che portano a un aumento indiscriminato dei prezzi, nella pratica una modifica significativa all’algoritmo.

In discesa il prezzo dei carburanti

Stando a Codacons, ad agosto i prezzi per i voli verso la Sardegna hanno raggiunto il picco di ben mille euro andata e ritorno causando seri problemi per l’estate che potrebbe essere ormai compromessa.

Tuttavia, una buona notizia per quanto riguarda i prezzi arriva invece dai carburanti.

Il ministro Urso ha condiviso che, grazie ai ribassi di questi giorni, il prezzo industriale in Italia (al netto della fiscalità) si attesta in maniera stabile come più basso rispetto a quello della Francia, della Germania e della Spagna.