Barcellona, apre ai tour guidati la famigerata prigione La Modelo

Pensata come carcere innovativa e poi diventata un luogo dell'orrore, la terribile prigione spagnola apre ora ai visitatori

Noto come  , l’El Centro Penitenciario de Hombres de Barcelona ha chiuso definitivamente i battenti nel giugno del 2017. Oggi si appresta a riaprire, ma non per i prigionieri. Bensì per i turisti, come già è successo per altre carceri d’Europa.

Tour gratuiti permetteranno ora di esplorare le parti più iconiche della prigione: il cortile comune, le celle, le stanze delle visite, e persino la piccola biblioteca e il dentista. Inizialmente costruita per diventare un’innovativa prigione modello (da cui il soprannome), la Modelo trae ispirazione dalla tesi del filosofo britannico Jeremy Bentham. Fu progettata da Salvador Vinyals Sabaté e Josep Domènech Estap, e consiste in un edificio enorme e a suo modo elegante, con una torre di controllo centrale e sei gallerie che da questa dipartono. Quando aprì, segnò una vera innovazione del sistema carcerario: aveva persino, al suo interno, negozi e parrucchieri.

Modelo Barcelona

Costruita per ospitare 1000 detenuti, La Modelo arrivò ad ospitare ben 13 mila prigionieri durante la Guerra Civile Spagnola. Oggi, i visitatori potranno fare un salto indietro nel tempo, e vedere coi loro occhi le piccole celle, in cui i prigionieri vivevano in condizioni a dir poco precarie. Alcune di esse sono rimaste intatte, coi letti a castello in ferro, il piccolissimo lavandino, e persino coi graffiti lasciati da chi – al loro interno – ha trascorso mesi e anni.

Molti dei prigionieri di La Modelo, soprattutto durante il regime franchista, erano prigionieri politici. Ne furono giustiziati oltre mille, tra queste mura. E i tour, ora, permettono di visitare anche la stanza in cui le esecuzioni avvenivano, un piccolo quadrato di cemento con al centro una sedia elettrica.

Modelo Barcelona

Negli anni Settanta e Ottanta, La Modelo – a dispetto delle intenzioni con cui era stata costruita – divenne un vero e proprio luogo dell’orrore: violenze, suicidi, omicidi e spaccio di droga entrarono nelle sue stanze, e iniziarono ad esserci grandi dissidi con chi nei suoi dintorni abitava. Fino alla sua chiusura. E se ad oggi ancora non si sa quale sarà esattamente il suo futuro, per il momento – ogni venerdì dalle 15.00 alle 18.00 e ogni domenica dalle 10.00 alle 18.00 – sarà possibile visitarla. Ospiterà persino esibizioni d’arte, per portare un po’ di bellezza in un luogo che, di bello, nulla ha.

Una nuova, imperdibile tappa per chi si regala una vacanza a Barcellona.