I viaggi di lusso sono gli unici che non si sono mai fermati

Jet privati e servizi personalizzati: ecco come hanno continuato a viaggiare i clienti di lusso

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Come ogni tipo di viaggio, con la pandemia di Covid-19 anche quelli di lusso hanno subìto una battuta d’arresto. Uno stop che, però, è durato pochissimo, perché questo settore ha saputo, melio di altri, reagire e offrire delle alternative immediate.

Ne abbiamo parlato con Barbara Czyżewska, Head of Luxury Marketing and Brand Management presso il Glion Institute of Higher Education, in Svizzera, a seguito di un convegno intitolato “What’s Next in Safety & Hospitality Experience”, organizzato da Sommet Education, gruppo leader mondiale nella formazione nel campo dell’hospitality management che, oltre al Glion Institute, comprende l’istituto di Les Roches e l’Ecole Ducasse.”

Le sfide della pandemia hanno solo rafforzato una tendenza continua a valorizzare le esperienze”, ha infatti spiegato Barbara Czyżewska “in particolare le esperienze condivise con i propri cari”.

I viaggi di lusso hanno avuto lo stesso impatto di qualsiasi altro tipo di viaggio durante e subito dopo la pandemia?

“La pandemia ha portato sfide senza precedenti all’intero settore dell’ospitalità. Inizialmente, la domanda di viaggi di lusso è diminuita drasticamente a causa dell’incertezza dei consumatori e delle restrizioni sui viaggi globali. Tuttavia, con il tempo, gli hotel di lusso hanno iniziato a riconquistare la loro clientela che spesso ha avuto la possibilità di viaggiare su jet privati dove il resto delle compagnie aeree di linea era ancora a terra. La loro clientela, inoltre, può anche beneficiare di soggiorni di lunga durata che non erano offerti da hotel di fascia media ed economica. Gli hotel di lusso sono stati quindi meno colpiti dall’improvviso calo dei viaggi d’affari, anche se questo non è ancora tornato allo stato pre-covid”.

I viaggiatori di lusso hanno cambiato esigenze e richieste dopo la pandemia?

“La sicurezza è diventata il nuovo lusso. Rigorosi protocolli di salute e igiene sono oggi molto richiesti tra i viaggiatori alto spendenti, in particolare i mezza età e gli anziani. Poiché la distanza sociale rimane vitale per molti ospiti, anche la privacy è fondamentale. È interessante notare che queste richieste non sono del tutto nuove, ma piuttosto si basano sui punti di forza dell’ospitalità di lusso: un settore che si è sempre specializzato nell’offrire i più alti standard, sia in termini di pulizia, privacy, comfort materiale o servizio impeccabile”.

Cosa chiedono questi clienti ora, c’è qualche differenza rispetto a prima?

“Molti viaggiatori attenti alla sicurezza preferiscono ridurre al minimo i contatti non necessari durante il loro soggiorno. Di conseguenza, cresce la domanda di alloggi privati, come suite e ville di lusso, nonché di mezzi di trasporto privati, inclusi jet, elicotteri e veicoli con autista a noleggio. Anche i viaggiatori di lusso apprezzano sempre di più le esperienze all’aria aperta – una conseguenza derivata anche dalla stanchezza derivante dal lockdown, così come il desiderio di evitare gli spazi chiusi per motivi di salute, rendendo le fughe sulla spiaggia, i golf resort e le avventure nella natura selvaggia, tutte opzioni popolari e molto richieste. Infine, le restrizioni di viaggio hanno portato alcuni viaggiatori a favorire destinazioni globali a lungo raggio con “staycations” nelle vicinanze”.

Le offerte sono dovute cambiare a causa della pandemia o cambieranno nel prossimo futuro?

“Misure di sicurezza come limitare la capacità nelle aree pubbliche, fornire check-in e check-out senza contatto e garantire che le camere rimangano libere per 72 ore tra una prenotazione e l’altra sono diventate prassi standard per creare fiducia tra gli ospiti. Alcuni marchi di hotel di lusso hanno persino creato un pacchetto di quarantena, completo di chef personale e servizi medici in camera. È probabile che una maggiore consapevolezza dell’importanza della salute rimanga anche dopo l’epoca Codiv-19, ponendo maggiore enfasi sul lato medico del benessere nei viaggi di lusso. Inoltre, gli hotel di lusso creano pacchetti speciali per soggiorni di lunga durata per coloro che decidono di lavorare a distanza e che provengono da destinazioni molto distanti. Questi includono non solo servizi speciali ma anche servizi di tutoraggio per i bambini che contiuano ad avere un’educazione da remoto”.

È vero, quindi, che i viaggi di lusso saranno i primi a riprendersi dalla crisi?

“La resilienza è sempre stata un segno distintivo dell’industria del lusso, e questo è particolarmente vero per l’ospitalità di lusso. In Italia, gruppi come Rosewood, Six Senses e Four Seasons hanno già annunciato l’apertura di nuovi hotel a cinque stelle nei prossimi anni. Le sfide della pandemia hanno solo rafforzato una tendenza continua a valorizzare le esperienze – in particolare le esperienze condivise con i propri cari – rispetto ai piaceri materiali. Molte persone desiderano quindi l’opportunità di viaggiare e i viaggiatori di lusso finanziariamente sicuri saranno i primi a iniziare”.