Abruzzo, le Gole del Sagittario: uno spettacolo più unico che raro

La millenaria erosione delle acque del fiume Sagittario ha dato vita a un canyon spettacolare

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Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

La Riserva naturale regionale delle Gole del Sagittario è un’Oasi WWF ed è una delle riserve naturali più belle dell’Abruzzo, da scoprire rigorosamente a piedi. La millenaria erosione delle acque del fiume Sagittario, da cui le gole prendono il nome, ha dato vita a un canyon spettacolare che non ha nulla da invidiare alle note Gole del Verdon che si trovano nel Sud della Francia e che attirano migliaia di turisti ogni anno.

Dove sono le Gole del Sagittario

Le Gole del Sagittario si trovano nel Comune di Villalago, in provincia dell’Aquila. La loro importanza naturalistica è nota anche al di fuori dei confini italiani. Le gole furono descritte dai viaggiatori inglesi Richard Craven ed Edward Lear intorno alla metà del XIX secolo come un luogo “pauroso e bello”. Qui si possono ammirare altissime falesie, rupi, sorgenti, cascate, ponti e corsi d’acqua color smeraldo. Le più antiche rocce affioranti nella riserva risalgono a circa 200 milioni di anni fa, mentre le più recenti sono vecchie “solo” circa 5 milioni di anni. Un luogo davvero incantevole, se si pensa che dista solamente un’ora da Roma.

Un vero e proprio scrigno di natura: un profondo canyon tra rupi calcaree scavato dal fiume che offre rifugio anche agli orsi marsicani, ai lupi e ai falchi. Le prime propaggini delle gole iniziano già dalle ultime case di Anversa degli Abruzzi, dalla diga di San Domenico, dove sorge l’eremo di San Domenico. L’area protetta ha un’estensione di circa 450 ettari e spazia dai 500 metri di altitudine a valle del centro abitato fino a quota 1.500 di Pizzo Marcello, che lambisce il Parco Nazionale d’Abruzzo.

I sentieri nelle Gole del Sagittario

Nella riserva, che è anche una Zona Speciale di Conservazione, si snodano alcuni sentieri tracciati dal CAI (Club alpino italiano).

  • L’Anello delle gole: dalle Sorgenti del Cavuto gli escursionisti possono camminare verso il pittoresco borgo di Castrovalva per poi proseguire verso il Sentiero degli Aceri e raggiungere il Sentiero Floristico. Dopo una vista al bellissimo borgo medievale si può proseguire attraversando il paese e prendere il sentiero n.19 fino alla macchia di ginestre in località il Viganle. Da questo punto in poi il sentiero inizia la discesa attraverso il bosco fino a giungere alle sorgenti di Cavuto.
  • Il sentiero lungo il Sagittario: lungo il sentiero che segue il fiume Sagittario si attraversano passerelle su zone impaludate per arrivare, con un percorso semplice e pianeggiante, fino al Ponte delle Fornaci.
  • L’Anello di Anversa degli Abruzzi: dalla scalinata della piazza di Anversa degli Abruzzi si attraversa il selvaggio Vallone del Giardino e si penetra in una faggeta dove il sentiero è meno ripido. Lasciate sulla destra le rocce sovrastanti il Pizzo Marcello si arriva in vista del Monte Miglio che si raggiunge dopo essere risaliti da Bocca della Campora. Ridiscesi, si prosegue su una carrareccia fino a Bocca Mezzana e poi per il sentiero a M. Mezzana (1.791 metri). Dalla cima si scende per una cresta panoramica fino a giungere a una croce posta su una grossa formazione rocciosa per poi congiungersi con l’itinerario di salita fino ad Anversa degli Abruzzi.
  • Il Sentiero verso il Lago di Scanno: dal piccolo e caratteristico borgo di Castrovalva arroccato su uno sperone roccioso che do­mina dall’alto le tortuose Gole del Sagittario, l’itinerario inizia alle porte dell’abitato per procedere su un vasto pianoro in direzione della Sella Ovest di M. Cona. Si attraversa nel piccolo bosco il ruscello che scende dalla Sorgente Cona e si giunge alla cappelletta dell’Immacolata dalla quale si può ammirare il Lago di Scanno con la sua corona di monti. Quindi lungo una strada sterrata si scende a Frat­tura Vecchia.

Il Parco Letterario “D’Annunzio”

La riserva è riconosciuta anche come Parco Letterario “D’Annunzio” in quanto durante l’anno si organizzano visite e programmi culturali con letture, eventi musicali e teatrali sia nel centro storico del paese sia lungo le gole. All’interno della riserva si trovano anche un giardino botanico, un museo e un’area pic-nic. Tra gli eventi di vario genere che vengono organizzati durante tutto l’anno ci sono corsi al riconoscimento delle piante, corsi di agricoltura, corsi base roccia, un centro estivo per i bambini e altre attività come mercatini e laboratori di educazione ambientale.

Visitare le Gole del Sagittario

L’Oasi WWF è aperta tutto l’anno ed è a ingresso libero e gratuito. Le visite guidate, invece, sono a pagamento ed è richiesta la prenotazione. Anche queste vengono organizzate durante tutto l’anno. È possibile organizzare visite guidate al giardino botanico e agli allestimenti del giardino botanico, al centro visite, ma anche laboratori sul fiume e al riconoscimento dei macro-invertebrati, letture per bambini, adolescenti e adulti e laboratori didattico-artistici. Inoltre, sono sempre a pagamento e su prenotazione anticipata, escursioni sui sentieri con accompagnatori di media montagna.

Come raggiungere le Gole del Sagittario

L’Oasi si trova a circa 17 km da Sulmona e dal Parco Nazionale della Majella, nel Comune di Anversa degli Abruzzi, a 5 km dal casello autostradale di Cocullo (autostrada A25), a circa 15 km da Scanno e a circa 30 km da Pescasseroli, cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo.

  • In auto

Anversa degli Abruzzi è raggiungibile dopo circa 5 km dall’uscita di Cocullo dell’autostrada A25 Roma-Pescara.

  • In treno

Le Gole del Sagittario sono raggiungibili anche in treno scendendo alla stazione ferroviaria di Sulmona sulla linea Roma-Pescara e Napoli-Pescara. Da qui vi sono frequenti corse di autobus verso Anversa-Scanno.

  • In autobus

Vi sono autobus in partenza dalla Stazione Tiburtina di Roma diretti a Sulmona o a Pratola Peligna, con coincidenze da Sulmona per Scanno o viceversa, quindi da Scanno verso Sulmona.