Viaggio a Tenerife: guida completa e consigli utili

Tenerife è la più grande isola delle Canarie, l'aricipelago dell'Oceano Atlantico appartenente alla Spagna

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Tenerife è la più grande isola delle Canarie, l’arcipelago appartenente alla Spagna che si trova nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico.

Per le tante opportunità che regala a chi viaggia in famiglia, in coppia, con gli amici o da soli, quest’isola si può visitare tutto l’anno grazie al clima costantemente ventilato e mite e per i paesaggi sempre diversi, che permettono di apprezzare il contrasto tra le aree desertiche del Parco Nazionale del Teide, la vetta più alta di Spagna, e le lussureggianti foreste del Parco Rurale di Anaga o quello di Teno.

L’isola punta sulle sue bellezze naturalistiche con un approccio attento all’ambiente e alla sostenibilità. Metà isola è territorio protetto, con 43 aree naturali e un immenso patrimonio di flora e fauna. In ogni parco è un piacere godersi la natura e passeggiare lungo gli oltre 2mila chilometri di sentieri segnalati, molti dei quali spettacolari, come quello del burrone di Masca, che ne costeggia le pendici e raggiunge la costa in due ore e mezza di cammino.

Le 5 spiagge più belle di Tenerife

Chi è già stato a Tenerife conosce bene le spiagge che circondano questa suggestiva isola dell’arcipelago canario. La natura vulcanica di questo territorio si può riscontrare anche lungo il litorale, dove potete trovare suggestive spiagge con sabbia nera, come la Playa de la Arena. Chi invece vuole farsi lunghe passeggiate non ha che l’imbarazzo della scelta, grazie alle lunghe distese di ciottoli e sassolini che terminano nell’oceano. A Tenerife la scelta delle spiagge è molto varia e adatta ai gusti di tutti! Vediamo quali sono i cinque litorali più belli dell’isola canaria.

Las Teresitas

La spiaggia più conosciuta e turistica di Tenerife è Las Teresitas, il litorale balneare più celebre di Santa Cruz, la capitale dell’isola. La sua particolarità risiede nella sabbia artificiale, portata dal deserto del Sahara per nascondere l’originaria base nera. L’acqua è limpida e il mare piuttosto calmo, data la posizione della baia, motivo per il quale Las Teresitas è una meta assai ambita dai turisti. Questa spiaggia canaria è apprezzata dagli amanti degli sport acquatici, in particolare della vela e del surf.

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Fonte: 123rf
La spiaggia di Las Teresitas a Tenerife

Playa de la Arena

Più suggestiva è Playa de la Arena, nella parte occidentale di Tenerife. La sua particolarità risiede nella sabbia nera, ma non spaventatevi del suo colore, dato che si tratto di un litorale estremamente pulito! L’acqua dell’oceano è fresca e questo luogo è l’ideale per quanti cercano sole e tranquillità (la spiaggia è piccola) a Tenerife.

Playa Jardin

Ancor più particolare è Playa Jardin, a Puerto de la Cruz, che alla sabbia nera affianca uno splendido giardino botanico, su progetto dell’architetto Cesar Manrique. Il fondale roccioso e nero crea un contrasto perfetto con il verde e i colori di piante e fiori.

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Fonte: 123rf
La sabbia nera di Playa Jardin a Tenerife

Playa de las Visitas

Una delle spiagge più ampie delle Tenerife è Playa de las Visitas, una meta molto apprezzata dalle famiglie, grazie ai suoi fondali bassi e sicuri. La bellezza delle acque marine e la pulizia della sabbia le hanno fatto meritare la Bandiera Blu e a poca distanza sono presenti numerosi negozi. Se siete nei dintorni di Arona e vi piace la movida, infine, non mancate di visitare Playa de Las Americas. La sabbia di origine vulcanica ogni tanto diventa nera e tutto intorno al litorale bar, discoteche e locali animano la vita notturna fino all’alba!

Le piscine naturali più belle di Tenerife

Per chi ama stare a bagno e rilassarsi, le acque dell’Oceano Atlantico potrebbero essere un po’ troppo tumultuose. Se poi si viaggia con i bambini, forse non è proprio la meta adatta per stare tranquilli. A meno di non provare le incantevoli piscine naturali di Tenerife, graziose pozze d’acqua placida dove anche i più piccini possono fare un tuffo in sicurezza. Ecco le più belle, assolutamente da scoprire.

Charco del Viento

Una delle più conosciute, meta di tantissimi turisti che arrivano alle Canarie, è la piscina naturale di Charco del Viento. Si trova presso La Guancha, nel nord dell’isola, ed è formata da quattro piccole pozze cinte dalle rocce scure di origine vulcanica. Sono presenti persino delle splendide insenature caratterizzate dal fondale sabbioso, per chi non vuole rinunciate alla comodità – quella che le spiagge di sassi spesso non offrono. Questo luogo è molto affollato praticamente in ogni periodo dell’anno, per alcune delle sue particolarità.

Charco del Viento
Fonte: iStock
La piscina naturale di Charco del Viento a Tenerife

Innanzitutto, è molto semplice da raggiungere, grazie ad una lunga scalinata tenuta in perfette condizioni e ad un ampio parcheggio situato nelle vicinanze. E poi il panorama è unico: si può ammirare il profilo maestoso del vulcano Teide, ma anche i bananeti rigogliosi che si dipanano lungo la strada. Charco del Viento è una meta molto apprezzata anche dagli amanti dello snorkeling, visto che qui è possibile nuotare insieme ad una fauna marina spettacolare, senza dover affrontare le tormentate acque oceaniche.

Charco de la Laja

A soli pochi chilometri di distanza, c’è una piscina naturale decisamente meno conosciuta – e quindi meno affollata -, ma non per questo meno affascinante. Si tratta di Charco de la Laja, a due passi dal pittoresco paesino di San Juan de la Rambla (che, a proposito, merita assolutamente una visita se siete nei paraggi). Questo angolo di paradiso è stato modellato da sedimenti di lava che hanno creato una pozza d’acqua separata dal resto dell’oceano Atlantico, regalando ai turisti il luogo ideale per un tuffo mozzafiato.

Oltre ad un comodo parcheggio, per arrivare alla piscina c’è una bella scalinata che offre già la prima sorpresa: dall’alto, infatti, il panorama su Charco de la Laja è semplicemente strepitoso, con l’acqua di mille sfumature che fa sembrare il paesaggio un dipinto. Una volta scesi, ci sono solo rocce e bagni freschi ad attendervi. Attenzione però alle mareggiate, che costituiscono un pericolo per chi vuole immergersi nelle acque di questa pozza. Se l’oceano è agitato, meglio rimanere in alto ad ammirare lo spettacolo naturale.

Charco de Garachico

Sempre lungo la costa settentrionale di Tenerife, potete trovare un luogo incantevole dove portare anche i più piccini. Stiamo parlando del Charco de Garachico, un complesso di piscine naturali tra le più famose di tutta l’isola. La sua storia è decisamente particolare: le pozze si trovano a due passi dalla città di Garachico, che in passato era considerata la “porta d’ingresso” di Tenerife. Qui sorgeva il porto principale dell’isola (nonché uno dei più importanti dell’arcipelago delle Canarie). Il quale venne però distrutto, insieme a gran parte della cittadina, dall’eruzione del vulcano Trevejo nel 1706.

Fu un enorme disastro, che però contribuì inaspettatamente a creare quella che è oggi l’attrazione principale di Garachico. I sedimenti vulcanici, arrivando sino all’oceano e raffreddandosi, diedero vita alle splendide piscine naturali che attirano migliaia di turisti. Alcune pozze sono più alte e “pericolose”, adatte a chi è un po’ più temerario, mentre altre sono basse e caratterizzate da acque tranquille, l’ideale per le famiglie. Essendo praticamente in città, inoltre, offrono tantissimi servizi e ogni comodità immaginabile.

Piscine di Bajamar

Un’altra meta perfetta per i bambini si trova a Bajamar, deliziosa cittadina situata a poca distanza dal Parco Rurale di Anaga, una delle più grandi aree naturali dell’isola. Lungo la costa, potrete esplorare non solo una splendida spiaggia sabbiosa cinta dagli scogli (e quindi lambita da acque molto più tranquille), ma anche diverse piscine che, create dalla natura, sono state poi ulteriormente messe in sicurezza dall’uomo. Due di queste sono comunque caratterizzate da onde che, durante le mareggiate, ne movimentano le acque. Ce n’è poi una più piccina che è invece pensata proprio per i piccoli bagnanti.

Charco de la Araña

Nei pressi del villaggio di Los Silos, dove la costa è frastagliata e l’oceano semplicemente meraviglioso, sorge un angolo di paradiso tutto da scoprire. Si tratta del Charco de la Araña, una piscina naturale che appare solamente durante la bassa marea – quando il livello dell’acqua si alza, l’oceano “inghiotte” di nuovo gli scogli che cingono la piccola pozza. Il panorama è bellissimo, caratterizzato dalle scogliere di La Culata che vengono spazzate dall’Atlantico. Meta perfetta per chi ama lo snorkeling, qui potrete persino vedere lo scheletro di una balena Rorcual Boreal.

Piscina di La Jaca

Il sud di Tenerife è mediamente più ventoso e caratterizzato da un oceano più movimentato, ma anche qui ci sono piccole piscine naturali che meritano una visita. Una di esse è la piscina di La Jaca, situata nei pressi dell’omonima località, a pochi chilometri dalla località turistica di San Miguel de Tajao. Poco conosciuta, questa pozza è incastonata tra le rocce in modo da essere davvero protetta dalle impetuose onde dell’Atlantico, tanto che pare di stare davvero a bagno in una piscina.

Le escursioni da fare a Tenerife

Tenerife è l’isola più estesa dell’arcipelago delle Canarie, nell’Oceano Atlantico, di fronte al Marocco. E qui ci sono diverse escursioni da fare. Per la sua posizione geografica, gode di un ottimo clima durante tutto l’anno, diventando la meta perfetta sia per le vacanze invernali che estive, con l’aspetto positivo di trovarsi nell’Unione europea facendo parte politicamente della Spagna, anche se appartenente geologicamente all’Africa.

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Fonte: 123rf
Il parco del vulcano Teide a Tenerife

I cammini reali

A Tenerife, è interessante percorrere i cosiddetti “cammini reali”, lungo i quali trovare ben 82 tenute vitivinicole. Un tempo segno evidente di benessere economico, sono distribuite nelle cinque zone vocate alla produzione dell’uva: Tacoronte-Acentejo, Ycoden-Daute-Isora, Valle de la Orotava, Valle de Güímar e Abona. Acidi e fruttati al palato, questi vini vulcanici sfruttano la tipicità delle aree di produzione con scarse precipitazioni e venti sostenuti. Le viti vengono coltivate protette e al riparo dalle correnti per salvaguardare le piante.

In particolare, il Camino Real del Sur, tra Güímar e Fasnia, è un percorso lineare della durata di quattro o cinque ore che unisce il versante Güímar con la zona di Agaché e la gola di Herques, terminando al vecchio eremo di Fasnia.

Il Parco Rurale di Anaga

Tenerife offre vie imperdibili anche per i climber: quelle più lunghe si trovano nel Nord-Est, tra le ripide montagne e i profondi burroni del Parco Rurale di Anaga. Una delle salite più famose è quella al Roque Negro. Situata nell’omonimo borgo, presenta versanti ben attrezzati, uno dei quali, noto come il “lato oscuro”, è consigliato d’estate per poterlo affrontare al meglio. Altra cima molto popolare, e autentico oggetto del desiderio per gli scalatori esperti, è il massiccio di Las Ánimas, con percorsi sfidanti.

Il sentiero europeo GR131

Inoltre, da Tenerife, così come dalle altre isole Canarie, passa uno degli itinerari europei più importanti: il sentiero denominato E7 che parte dai Pirenei e permette di attraversare Spagna e Portogallo spingersi ai confini estremi dell’Europa, nell’Oceano Atlantico, alle Canarie ed è parte di un percorso che si sviluppa in tutta Europa per un totale di 5.000 km. L’ultima parte è contrassegnata dalla sigla GR131 e passa per le isole che compongono l’arcipelago: El Hierro, Fuerteventura, Gran Canaria, La Gomera, La Palma, Lanzarote e Tenerife. A Tenerife tocca La Esperanza, La Caldera, El Portillo, Degollada de Guajara e Vilaflor-Arona.

Il vulcano Teide

Con i suoi 3.718 metri, il Teide è la montagna più alta della Spagna e il terzo vulcano più alto del mondo. Riconosciuto come patrimonio mondiale dell’Unesco, è stato formato nel tempo da strati vulcanici, effetto delle numerose eruzioni di lava. Per questo cammino lungo 9 km è necessario essere in buona forma fisica ed essere preparati al progressivo cambiamento di altitudine perché dura sei ore e si arriva a un’altitudine di 1.194 metri. Se non si è interessati a raggiungere la cima a piedi, o magari si sta visitando la zona con la propria famiglia, è consigliato utilizzare l’auto o la funivia. In ogni caso, bisogna cercare di arrivare ai livelli superiori un po’ prima del tramonto per ammirare l’ombra che il vulcano getta su tutta l’isola: un’esperienza memorabile. Per godersi la vista all’alba, bisogna ottenere un permesso e soggiornare nel rifugio di Altavista, che si trova all’inizio della salita finale al cratere del Teide.

Le foreste di laurisilva di Anaga

A meno di un’ora di auto dal porto principale di Tenerife, Santa Cruz, si trova il Parco Rurale di Anaga. Un’escursione ideale attraverso questo esteso parco rurale deve includere il centro d’accoglienza di La Cruz del Carmen, sulla strada TF-1. A continuazione, una camminata per il sentiero di Las Vueltas de Taganana, per ammirare la frondosa laurisilva e il suo borgo storico, Taganana. Per riposarsi, non c’è niente di meglio che fare un tuffo e mangiare pesce fresco sulla spiaggia di Benijo o su quella del Roque de Las Bodegas.

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Fonte: 123rf
Il Parco Rurale di Anaga a Tenerife

San Cristobal de la Laguna

Vicino a Santa Cruz de Tenerife si trova l’antica Capitale, San Cristobal de la Laguna. Anche questo luogo è Patrimonio dell’Umanità ed è l’unico esempio di città coloniale non fortificata. Qui è stata fondata la prima università delle Canarie, così come la prima scuola superiore, diventando il fulcro intellettuale dell’arcipelago. Nel suo centro storico si trova la Cattedrale intitolata a Nuestra Señora de los Remedios, contemplato anche come santuario mariano. La costruzione risale al XVI secolo e l’elemento più emblematico è il campanile alto 28 metri in stile toscano che ricorda molto quello del Duomo di Torino. Qui si trova la campana più grande delle Canarie, oltre ad un battistero dell’epoca della Conquista. Nella piazza antistante, Plaza Doctor Olivera, si trova una statua dedicata a Giovanni Paolo II.

Il Museo Naturale e dell’Uomo

Tra le altre escursioni da fare a Tenerife e per conoscere meglio la cultura e la Storia dell’isola, è utile visitare il Museo Naturale e dell’Uomo, ospitato nell’edificio che prima era l’Ospedale Civile, ottimo esempio di architettura neoclassica. Al suo interno si possono trovare il Museo archeologico di Tenerife, l’Istituto Canario di Bioantropologia e il Museo di Scienze Naturali. Possiede la maggiore collezione esistente sulla cultura guanche, ovvero riguardante i primi abitanti dell’isola prima della conquista spagnola, oltre ad essere un riferimento mondiale in quanto alla conservazione delle mummie.

Itinerari in bicicletta a Tenerife

Non è facile percorrere Tenerife in bicicletta. La conformazione dell’isola rende le strade piuttosto ripide e adatte ai ciclisti più esperti.

La Ruta Garachico

Tuttavia, c’è un itinerario che darà molte soddisfazioni agli appassionati della due ruote, la Ruta Garachico – Erjos – Santiago del Teide – Masca – Buenavista – Garachico. Questo percorso ha un alto livello di difficoltà, con un percorso ripido e montuoso, adatto a ciclisti esperti di percorsi in montagna.

Al centro dell’isola, dove si erge il punto più alto di tutta la Spagna, il cono vulcanico del Teide, alto 3.718 metri, si trova un vero e proprio santuario per i ciclo-appassionati.

Da Los Cristianos a Playa Las Americas

Molto più fattibile è, invece, l’itinerario lungomare che va da Los Cristianos fino a Playa Las Americas proseguendo fino a Costa Adeje: è un percorso ciclabile ma anche pedonale di circa 6 km, con pochi attraversamenti e tratti in cui passano le auto. Il panorama è un susseguirsi di lunghe spiagge attrezzate di sabbia, ciottoli o scogli. Su tutto il tragitto ci sono bar, locali, ristoranti e negozi.

Cosa vedere a Santa Cruz de Tenerife

Santa Cruz de Tenerife è la Capitale di Tenerife. Intorno al porto si estendono ampi viali, piazze, spazi verdi, senza dimenticare i begli esempi di architettura modernista.

Il centro nevralgico della città, vicino al mare, è la plaza de España, sort a metà del XX secolo nel punto occupato in precedenza dal castello di San Cristóbal del XVI secolo.

Il carnevale di Santa Cruz de Tenerife

Il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife è considerato uno dei più vivaci al mondo. È stata infatti dichiarata manifestazione di “Interesse Turistico Internazionale”: una grande festa che coinvolge città e villaggi con ritmi e balli che si avvicinano ai Carnevali sudamericani.

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Fonte: Ufficio stampa
Il carnevale di Tenerife

Al Carnival Queen Gala, la sfilata è un carosello di colore e allegria, con costumi pieni di piume e paillettes. Proprio i costumi possono arrivare a misurare più di tre metri di altezza e pesare fino a 400 kg per la ricchezza nelle decorazioni.

Le due giornate più importanti sono il giorno del “coso apoteosis”, un’emozionante sfilata di carri allegorici e gruppi folcloristici che si muovono al ritmo contagioso delle comparsas, gruppi di musicisti locali, e la tradizionale “sepoltura della sardina”, uno spettacolo irriverente, dove le donne fingono di piangere per la fine dei festeggiamenti.

Borghi e villaggi di Tenerife

A Nord dell’isola di Tenerife si trova Garachico, un borgo tipico canario fondato da un banchiere genovese alla fine del XV secolo. Si tratta di uno dei paesini più incantevoli dell’isola. La sua storia si può conoscere passeggiando per il centro storico, caratterizzato da un ricco patrimonio architettonico risalente ai secoli XVI e XVII. È uno dei centri storici artistici e meglio conservati e rappresentativi delle isole Canarie.

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Fonte: Ufficio stampa
Il villaggio di Garachico a Tenerife

Il suo porto è stato il punto di riferimento nel traffico commerciale tra l’Europa e le colonie spagnole in America; la parte più antica è stata distrutta nel 1706 da un’eruzione vulcanica. Gli effetti più evidenti di questo fenomeno è El Caletón, una serie di piscine naturali formate dalla lava sulla costa della cittadina.

Cosa fare con i bambini a Tenerife

Spiagge kids friendly

Le spiagge catalizzano tutta l’attenzione dei bambini quando si va a Tenerife. Da non perdere per chi organizza una vacanza in famiglia sono Las Teresitas, El Camisón, Playa Jardín, La Arena e Playa del Duque, circondata da una passeggiata che la collega con più di otto spiagge vicine, dove si trovano alcuni degli hotel più noti delle Canarie. Anche le piscine naturali, come Bajamar, meritano una visita.

I parchi

Così come i parchi acquatici, compresi lo scenografico Siam Park, il più grande parco acquatico d’Europa che si trova che si trova ad Adeje, nel Sud dell’isola, con cascate, ponti, scivoli e un acquario pieno di squali, e l’Aqualand Costa Adeje con piscine, scivoli, castelli incantati e onde artificiali e che offre uno spettacolo di delfini premiato come migliore al mondo dall’Associazione Internazionale degli Istruttori di Animali Marini.

Il Loro Parque di Tenerife è celebre per ospitare la più grande collezione di pappagalli del mondo con oltre 300 specie. L’obiettivo del parco è la protezione e la conservazione degli animali in via di estinzione.

Balene e delfini

Ma Tenerife è sinonimo di “osservazione”. Al largo della costa dell’isola si possono ammirare delfini e balene che qui godono di un habitat incontaminato e sicuro e che l’International Marine Animal Trainers Association (IMATA) – associazione impegnata verso il rispetto di tutti gli animali – ha valutato come il migliore del mondo, mentre La Caldera de La Orotava, l’area ricreativa Ramón el Caminero e il famoso Monte del Agua sono aree ideali per dedicarsi al birdwatching insieme ai più piccoli. Il consiglio è di prenotare per tempo un’eco-crociera tra delfini e balene per essere certi di trovare posto.

Stargazing

Un’altra attività popolare a Tenerife è l’osservazione delle stelle, lo stargazing: ci sono splendidi punti panoramici nel parco nazionale del Teide, come il belvedere Llano de Ucanca o la vista dalla montagna Guajara.

Quando andare a Tenerife

Come in tutte le isole Canarie, anche Tenerife si trova in quella zona che vanta più ore di sole in Europa, più di 3.000. Ed è la posizione geografica a favorire giornate lunghe e piene di sole durante tutto l’anno.

Se però si deve scegliere il periodo migliore per andare a Tenerife, il consiglio è di prediligere i mesi che vanno da aprile a ottobre, mentre tra dicembre e febbraio sono considerati mesi di alta stagione in quanto durante questo periodo arrivano molti turisti sia spagnoli sia provenienti dai Paesi del Nord Europa che fuggono dai rigidi inverni.

Come arrivare a Tenerife

In aereo

L’isola di Tenerife è raggiungibile con voli diretti dall’Italia. L’aeroporto Tenerife Sud o Reina Sofía è il moderno aeroporto internazionale dell’isola a 10 km circa dalla Capitale, Santa Cruz de Tenerife, mentre nella zona Nord, Tenerife ospita un altro aeroporto, quello di Tenerife Nord o Los Rodeos, che concentra il traffico areo tra le isole, oltre a voli regolari sia nazionali sia internazionali ed è a 63 km dalla Capitale. I voli dall’Italia solitamente atterrano a Los Rodeos.

In nave

Si può arrivare a Tenerife anche in nave, partendo da una delle altre isole delle Canarie. Le linee marittime che collegano Tenerife alle altre isole occidentali come La Gomera, El Hierro e La Palma arrivano e partono dal porto di Los Cristianos, nella zona Sud dell’isola.