Consigli di viaggio per vegani

Seguire una dieta vegana non è semplice, soprattutto se si è in viaggio. Ecco alcuni consigli utili per 'sopravvivere' lontani da casa

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SiViaggia

Redazione

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Partire e seguire alla perfezione la propria dieta non è cosa facile. Riuscirci se si è vegani, è decisamente più arduo. Ecco dunque alcuni utili consigli di viaggio.

Seguire una dieta vegana non è qualcosa di semplice, anche nella propria città, dov’è facile fare ricerche e fare regolarmente una spesa priva di derivati animali. In tal senso vivere in un piccolo paesino non aiuta di certo, ma è possibile anche farsi spedire determinati prodotti, con un costo aggiuntivo.

Frutta in spiaggia
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Una vita non semplice, questo è certo, che si fa ancora più complicata quando si tenta di organizzare una vacanza vegana, senza particolari punti di riferimento nella località selezionata. Oggi i locali stanno aggiornando i propri menù, andando a contrastare quei preconcetti un tempo dilaganti. Prima di prendere il volo però, è bene preparare un ‘piano di battaglia’, soprattutto per compensare agli eventuali limiti linguistici, che potrebbero comportare errori in fase di ordinazione.

In tal senso la tecnologia giunge in soccorso, con l’app Happy Cow nello specifico che offre un elenco sempre aggiornato di locali ‘vegan friendly’. Dai supermercati ai cafè, passando per ristoranti e pub. Non è di certo coperto l’intero globo, ma ogni tratta turistica (e alcune meno note) viene coperta senza troppi affanni.

Spesa al mercato
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Affidarsi a locali e ai loro menù può essere un rischio, soprattutto in luoghi come l’Asia, dove risulta più complesso raccapezzarsi con la lingua locale. Che si sia scelto di prenotare una camera d’albergo o un appartamento su Airbnb e simili, si consiglia di fare la spesa per la giornata, così da sapere sempre cosa si sta acquistando, frequentando i mercati locali. In questo modo sarà anche possibile contenere le spese.

Tornando al mondo delle app e della tecnologia, è sempre bene munirsi di un traduttore, così da poter passare in rassegna le listi di cibi proposte nei locali, nei supermarket e nei mercati locali. Sarà anche più comodo controllare quei cibi dubbi, che potrebbero contenere al loro interno dei derivati animali. Leggendo e traducendo le specifiche sul retro, sarà impossibile correre rischi inutili.

In certe parti del mondo, come ad esempio in Australia, determinati cibi non possono essere trasportati. Partire per una località europea però, a ‘poca’ distanza da casa, armati di frutta ad esempio, non sarà di certo un problema. A ciò si possono aggiungere barrette proteiche e qualsiasi altro ‘cibo da strada’, da portare con sé durante i propri giri in esplorazione. Giungere preparati in un nuovo paese è insomma sempre la scelta migliore.

Locale vegano
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Come detto, la vita di un vegano non è semplicissima. La nostra società è studiata per gli onnivori e, nell’arco degli ultimi 20 anni, ha dato sempre più spazio ai vegetariani. Per molti essere vegani è ancora soltanto una moda, di conseguenza si dovrà avere pazienza e soprattutto accettare di fare quello sforzo in più per soddisfare le proprie richieste. Ne varrà la pena.