Per gli Antichi Greci e Romani era “Sason”, mentre gli albanesi la chiamano “Sazan”.
Saseno è una piccola isola di poco meno di 6 chilometri quadrati, situata di fronte alla baia di Valona, nel Canale d’Otranto. Un grande scoglio che per decenni è stato un avamposto militare inaccessibile, e che adesso sta diventando una delle principali attrazioni turistiche dell’Albania.
L’isolotto è infatti un minuscolo paradiso di natura selvaggia ed incontaminata, dove esplorare sentieri non proprio agevoli ma estremamente affascinanti e misteriosi, testimonianza del suo burrascoso passato militare. Qui le acque cristalline e le spiagge mozzafiato fanno da contrappunto ai relitti della Guerra Fredda, una parte dei quali è stata recuperata dagli archeologi ed esposta nel Museo archeologico di Durazzo.
![La rinascita di Saseno, l'isola dell'Albania che ora piace al turismo](https://siviaggia.it/wp-content/uploads/sites/2/2019/08/karaburun-sazan.jpg)
Il passato turbolento di Saseno riemerge in ogni angolo di questo grande scoglio con un picco di quasi 340 metri sul livello del mare, tra i 3600 bunker sparsi sulla sua superficie e gallerie sotterranee lunghe chilometri, costruiti per i soldati dell’Albania comunista di Enver Hoxha.
Durante il fascismo, sorsero qui le prime opere di fortificazione, ma anche strade, case, scuole e teatri. Un po’ ovunque si possono ancora ammirare alcuni degli edifici costruiti durante la dominazione italiana e successivamente nel periodo della Guerra Fredda, sebbene buona parte delle strutture siano andate distrutte durante l’ultima esercitazione congiunta tra forze militari della NATO e quelli albanesi. Tra queste, anche la Villa che Mussolini edificò sull’isolotto nel 1930.
Saseno dista mezz’ora di traghetto da Valona, il porto che accoglie i turisti si trova sul versante orientale. Da qui, si può raggiungere a piedi la costa occidentale, dove sono situate Gryka e Xhehenemit (Gola dell’Inferno) e Gjiri i Djallit, (Golfo del Diavolo) che presentano una spettacolare e profondissima insenatura simile ad una grotta a cielo aperto.
Andando verso sud, vi imbatterete in uno dei luoghi più incredibili dell’isola, la meravigliosa Plazhi i Admiralit (Spiaggia dell’Ammiraglio), incastonata tra le scogliere, lambite da acque la cui trasparenza è una testimonianza lampante dell’isolamento che ha protetto Saseno, permettendola di restare incontaminata.
Dal 2010, l’isolotto fa parte, insieme alla penisola di Karaburun, del Parco Nazionale di Karaburun-Saseno, raggiungibile a bordo di una delle tante imbarcazioni che partono dal porto di Valona. Qui si può ammirare la meravigliosa Grotta di Haxhi Aliu, considerata la più grande e profonda di tutta l’Albania. Uno spettacolo unico ed emozionante come pochi al mondo.