Per gli Antichi Greci e Romani era “Sason”, mentre gli albanesi la chiamano “Sazan”.
Saseno è una piccola isola di poco meno di 6 chilometri quadrati, situata di fronte alla baia di Valona, nel Canale d’Otranto. Un grande scoglio che per decenni è stato un avamposto militare inaccessibile, e che adesso sta diventando una delle principali attrazioni turistiche dell’Albania.
L’isolotto è infatti un minuscolo paradiso di natura selvaggia ed incontaminata, dove esplorare sentieri non proprio agevoli ma estremamente affascinanti e misteriosi, testimonianza del suo burrascoso passato militare. Qui le acque cristalline e le spiagge mozzafiato fanno da contrappunto ai relitti della Guerra Fredda, una parte dei quali è stata recuperata dagli archeologi ed esposta nel Museo archeologico di Durazzo.
Il passato turbolento di Saseno riemerge in ogni angolo di questo grande scoglio con un picco di quasi 340 metri sul livello del mare, tra i 3600 bunker sparsi sulla sua superficie e gallerie sotterranee lunghe chilometri, costruiti per i soldati dell’Albania comunista di Enver Hoxha.
Durante il fascismo, sorsero qui le prime opere di fortificazione, ma anche strade, case, scuole e teatri. Un po’ ovunque si possono ancora ammirare alcuni degli edifici costruiti durante la dominazione italiana e successivamente nel periodo della Guerra Fredda, sebbene buona parte delle strutture siano andate distrutte durante l’ultima esercitazione congiunta tra forze militari della NATO e quelli albanesi. Tra queste, anche la Villa che Mussolini edificò sull’isolotto nel 1930.
Saseno dista mezz’ora di traghetto da Valona, il porto che accoglie i turisti si trova sul versante orientale. Da qui, si può raggiungere a piedi la costa occidentale, dove sono situate Gryka e Xhehenemit (Gola dell’Inferno) e Gjiri i Djallit, (Golfo del Diavolo) che presentano una spettacolare e profondissima insenatura simile ad una grotta a cielo aperto.
Andando verso sud, vi imbatterete in uno dei luoghi più incredibili dell’isola, la meravigliosa Plazhi i Admiralit (Spiaggia dell’Ammiraglio), incastonata tra le scogliere, lambite da acque la cui trasparenza è una testimonianza lampante dell’isolamento che ha protetto Saseno, permettendola di restare incontaminata.
Dal 2010, l’isolotto fa parte, insieme alla penisola di Karaburun, del Parco Nazionale di Karaburun-Saseno, raggiungibile a bordo di una delle tante imbarcazioni che partono dal porto di Valona. Qui si può ammirare la meravigliosa Grotta di Haxhi Aliu, considerata la più grande e profonda di tutta l’Albania. Uno spettacolo unico ed emozionante come pochi al mondo.