L’ultima città divisa da un muro: Nicosia, capitale delle due Cipro

La capitale ancora oggi vede una divisione geografica, culturale e politica tra Grecia e Turchia

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Redazione

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È l’ultima capitale europea divisa da un muro: Nicosia, la capitale di Cipro, ancora oggi vede una divisione geografica, culturale e politica tra Grecia e Turchia. Una frattura che caratterizza questa città dalla storia millenaria, moderna e vivace, ricca di attrazioni culturali, musei e monumenti.

All’inizio del 1964, in seguito ai combattimenti della crisi di Cipro, le comunità greco-cipriota e turco-cipriota di Nicosia si sono segregate rispettivamente nel sud e nel nord della città e questa separazione è diventata un confine militarizzato tra la Repubblica di Cipro e Cipro del Nord dopo che la Turchia ha invaso l’isola di Cipro nel 1974, occupando il nord dell’isola, compresa la parte settentrionale di Nicosia.

Oggi Nicosia Nord è la capitale di Cipro del Nord, uno stato riconosciuto solo dalla Turchia, considerato territorio cipriota occupato dalla comunità internazionale.
Oltre alle sue funzioni legislative e amministrative, Nicosia si è affermata come la capitale finanziaria dell’isola e il suo principale centro d’affari internazionale.

La Linea Verde, che divide la città in due parti

Una delle principali attrazioni turistiche è la cosiddetta Linea Verde, la zona cuscinetto lungo la “linea del cessate il fuoco” istituita dall’ONU nel 1974 che divide la città in due zone, un promemoria concreto della divisione dell’isola.
Nonostante possa ricordare concettualmente il Muro di Berlino, la Linea non è muro divisorio ma un’area della città dove è possibile passeggiare per vivere un’esperienza piuttosto surreale.
Qui ci si imbatte in vie senza sbocco, delimitate da barricate abbandonate fiancheggiate da case fatiscenti, e in bandiere turche e greche che sventolano ognuna al proprio posto.

La Linea si estende per 180 chilometri, occupa una superficie di 350 chilometri quadrati e prende il nome dalla linea che, nel 1964, il generale Peter Young, comandante delle forze britanniche sull’isola, tracciò con una matita verde sulla Mappa di Nicosia per separare i quartieri turchi e greci a seguito dei gravi scontri avvenuti in quell’anno tra le due comunità.

Per il mantenimento del “cessate il fuoco” sono stati definiti tre settori differenti presidiati da circa 200 militari ciascuno: il settore occidentale, sotto la responsabilità del contingente argentino, circonda l’enclave turco-cipriota di Kokkina e arriva a Mammari, il settore sotto la responsabilità del contingente britannico che comprende l’area attorno alla capitale, e il settore sotto la responsabilità dei contingenti slovacco e ungherese che arriva fino alla costa orientale dell’isola.

Un’area importante per conoscere la storia di Cipro e immedesimarsi nel vissuto dei suoi abitanti.

Le altre attrazioni imperdibili di Nicosia

Nicosia ha anche molto altro da offrire a partire da Via Lidras, il cuore commerciale, via pedonale del centro storico dove non mancano occasioni di shopping, bar e ristoranti. Inoltre, lungo la via si apre il crossing point di Ledra Street, unico accesso pedonale all’interno delle mura medievali che consente il passaggio dalla parte greca a quella turca.

Le Mura Veneziane, costruite nel 1567 dai Veneziani, abbracciano ancora oggi la parte antica della città e una passeggiata qui è una delle esperienze da non perdere.

Zona caratteristica è poi il Quartiere Chrysaliniotissa, tra l’estremità della Città Vecchia e la Linea Verde, zona residenziale dove si affacciano graziose case di inizio Novecento adornate da fiori.

Da scoprire il Buyuk Han, splendido edificio con archi bizantini, porticati e mura in pietra costruito dagli Ottomani nel 1572, i numerosi Musei che spaziano dall’archeologia, alla storia contemporanea fino all’arte antica e moderna, e l’architettura religiosa di chiese e moschee, preziosa testimonianza dell’intreccio culturale dell’isola.

zona verde cipro
Fonte: iStock - Ph Elena Iavorskaia
La Linea Verde – iStock