New York, alla scoperta del nuovo Seaport District

A Sud di Manhattan, affacciato sull’East River, c’è un quartiere che sta diventando la nuova meta turistica imperdibile di New York

A Sud di Manhattan, affacciato sull’East River, a due passi dal Financial District, c’è un quartiere che sta diventando la nuova meta turistica imperdibile di New York: Seaport District. Salvato dalla smania di costruire grattacieli, come in quasi tutta Lower Manhattan, è un angolo della metropoli dove sembra di tornare indietro di un paio di secoli.

Non stupirà sapere che, la scena finale di “Gangs of New York”, il film del 2002 di Martin Sorsese che vede tra i protagonisti Leonardo DiCaprio, Daniel Day-Lewis e Cameron Diaz, sia stata ambientata qui. Che Will Smith vi abbia girato nel 2005 scene sia per il film “Hitch”, dove si vede Fulton Street, sia per “Io sono leggenda” nel 2007. Un angolo di città tra passato e futuro.

Là dove un tempo c’era il mercato del pesce (il Fulton Fish Market, che agli inizi del 1800 era il mercato del pesce più importante degli Stati Uniti), fabbriche di biscotti e diversi altri magazzini oggi si sta sviluppando il nuovo South Street Seaport o semplicemente Seaport, un quartiere storico di Manhattan con edifici bassi di mattoni rossi, alcuni intonacati, altri grezzi, grandi finestre sulle facciate stile loft e scale di metallo come nelle vecchie fabbriche. Qui si trovano alcuni degli edifici industriali più antichi di New York City.

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Il Seaport District @123rf

Un angolo di ex fabbriche, ma con vie pedonali dove passeggiare, sulle quali s’affacciano locali vegani, negozi vintage, di designer locali e brand giovani. Tra questi, il negozio di scarpe – favolose – di Sarah Jessica Parker – SJP – , il 10 Corso Como, la replica del celebre negozio multibrand milanese, con bar e ristorante e sale per mostre ed eventi.

La strada principale è Schermerhorn Row. In mezzo ci sono i dehor dei locali che vi si affacciano. Maxi schermi proiettano le partite di football la sera, attirando tantissimi newyorchesi e turisti, specie nella bella stagione. Il Paris Cafe pare sia uno dei bar più antichi della città.

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I palazzi storici di Schermerhorn Row @123rf

Tra la Fulton Street e Pearl Street si nota anche un faro: è il Titanic Memorial, un faro di 18 metri eretto in ricordo di tutti colo che sono periti sull’RMS Titanic quel 15 aprile del 1912.

Del Seaport District fa parte anche il rinnovato Pier 17, un gigantesco edificio affacciato sul molo in cui sono stati ricavati locali e ristoranti pouttosto particolari, come il Malibu Farm, per esempio, una piccola catena nata in California che serve prodotti organici provenienti da contadini e mercati locali, negozi e un enorme spazio sul tetto dove si tengono concerti, specie d’estate (controllate il calendario la prossima volta che ci andate, nel 2019 si sono esibiti anche Cheryl Crow, Ringo Starr e Avril Lavigne). D’inverno, il rooftop si trasforma in Winterland Rink, una gigantesca pista di pattinaggio sul ghiaccio. Se la celebre pista del Rockefeller Center è sovraffollata, provate questa: mentre pattinate, potrete godere anche di una vista mozzafiato sull’East River, sul Brooklyn Bridge e sullo skyline di Manhattan. Tutt’intorno c’è un bellissimo e grandissimo deck di legno con panchine e passeggiate da dove ammirare lo skyline di Brooklyn.

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Vista su Lower Manhattan dal Seaport District @123rf

Il primo molo, qui, risale al 1625 quando fu costruito dalla Compagnia olandese delle Indie orientali e la prima strada a svilupparsi fu Pearl Street, così chiamata per il commercio delle perle. Qui giungevano merci dall’Inghilterra e da tutta Europa. Ricordiamoci che fu proprio a Lower Manhattan che nacque quella che oggi è New York City.

Seaport District comprende anche uno spazio espositivo che fa parte dell’America’s National Maritime Museum. Si tratta di circa 3mila metri quadrati di gallerie, librerie, negozi ma soprattutto della più vasta flotta privata del Paese di navi storiche che sono attraccate alla banchina. E che si possono visitare. C’è per esempio la Wavertree, una nave del 1885 lunga 99 metri varata a Southampton, che oggi fa parte del museo. C’è il Pioneer, datato anch’esso 1885, un veliero di 31 metri usato un tempo per il trasporto di beni di ogni genere e che oggi viene impiegato per gite turistiche nella baia. E altre tre o quattro imbarcazioni storiche.

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Il deck lungo l’East River @123rf

Ma il Seaport District è soprattutto un bellissimo angolo di Manhattan, da dove osservare i grattacieli di Lower Manhattan da una parte e il Brooklyn Bridge dall’altra. Una vista mozzafiato a qualunque ora del giorno: con il sole, al tramonto quando si accendono le prime luci su New York e di sera, quando lo skyline diventa una vera e propria cartolina da cui non ci staccherebbe mai.

Raggiungere Seaport è facile. Da Lower Mahattan, Ground Zero, il World Trade Center e da Wall Street sono dieci-quindici minuti a piedi. Altrimenti si può prendere una delle linee della metropolitana A, C, J, Z, 2, 3, 4, 5 e scendere alla fermata di Fulton Street.

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Le imbarcazioni del museo marittimo @123rf

Quella di Lower Manhattan è una delle zone più comode anche dove alloggiare perché sono tante le attrazioni nei dintorni, raggiungibili a piedi. Tra i tanti indirizzi vi consigliamo il Four Points New York Downtown, un hotel perfetto per la posizione centrale (all’angolo proprio con Pearl Street) e per l’ottimo rapporto prezzo qualità. Qui, dopo una giornata di duro turismo, ci si rilassa con una birra locale, sulla terrazza o, d’estate, sul rooftop con vista sui palazzi di Wall Street. La vista sui grattacieli di Manhattan da un rooftop bar è una delle esperienze imperdibili quando si viene a New York.

Come in tutti gli hotel Four Points by Sheraton, il momento della birra è il più rilassante della giornata e un momento d’incontro e di svago. Gli hotel della catena propongono birre locali. E anche a New York ce ne sono: nel distretto di Brooklyn, infatti, c’è la fabbrica di birra più famosa della città, che fornisce birre praticamente a chilometro zero. Il programma “Best Brews” fa parte delle 8mila esperienze offerte da Marriott Bonvoy Moments in tutto il mondo. Nell’hotel vengono proposte sempre due birre del posto, la Oktoberfest della Brooklyn Brewery e la Kelso Pilsner della Greenpoint Beerworks, come parte del programma ”Best Brews” sulle birre.

Il rooftop bar del Four Points New York Downtown @Erin French