Cosa vedere a Cracovia: guida alla scoperta di musei e monumenti

Con un centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, una nightlife frizzante e tanti luoghi storici: ecco una guida completa per scoprire Cracovia

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Angelica Losi

Content writer & Travel Expert

Per lavoro è Content writer, per diletto viaggia. Appassionata di turismo enogastronomico, fotografa tutto per inscatolare i ricordi e poi li racconta online.

Pubblicato: 26 Gennaio 2025 17:00

Quando si consultano i siti di comparatori prezzo per i voli low cost, tra le città europee da raggiungere in poche ore di volo dall’Italia si trova spesso Cracovia. La città tra le più amate della Polonia conosciuta per il centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO ha tanto da raccontare a livello culturale, storico e artistico ma anche nightlife e esperienze culinarie attirano numerosi turisti. Non solo castelli e piazze medievali, se c’è un aggettivo con cui potremmo definirla è poliedrica: sono tanti i volti che mostra. Zaini in spalla (sì, basta un weekend per visitarla!) e partiamo alla scoperta di Cracovia: ecco cosa vedere, monumenti e attrazioni da non perdere.

Piazza Rynek Glówny e la città vecchia

Non possiamo non partire dal cuore della città vecchia se vogliamo esplorare Cracovia. La zona è dominata da piazza Rynek Główny con una pianta tipicamente medievale e riconosciuta come una delle piazze più grandi d’Europa. Risale al XIII secolo e lo spazio davvero ampio è poi circondato di locali, caffè e ristoranti che rivelano una vitalità quotidiana. Al centro a conquistare il ruolo di protagonista c’è l’antico mercato dei tessuti, il Sukiennice che oggi è in realtà il luogo adatto dove acquistare qualche oggetto d’artigianato come souvenir.

Spostandosi a piedi, ma di pochi passi, si inizia ad esplorare la città vecchia con il centro storico premiato come Patrimonio Unesco: in alcuni minuti si raggiunge la torre del municipio, unica parte superstite dell’antico palazzo e che offre una splendida vista sulla piazza. Il dedalo di vie conduce in alcuni angoli nascosti ma autentici, ad esempio si può visitare l’università Jagellonica tra le più antiche dell’UE. Altrettanto suggestiva la visita alla struttura medievale conosciuta con il nome di Barbacane: era di epoca medievale ma è ancora oggi perfettamente conservata.

Restando in piazza e nel cuore della città vecchia il campanile rivela la basilica gotica di Santa Maria con numerose influenze polacche. Ad attirare lo sguardo sono le due torri asimmetriche, inconfondibili e che rendono la costruzione riconoscibile da qualsiasi punto della città. Al suo interno c’è l’altare di Veit Stoss, un’opera d’arte lignea di dimensioni e bellezza impressionanti risalente al XV secolo e con affigurata la vita della Vergine Maria e la Passione di Cristo. Ogni ora per intrattenere i turisti e ricordare l’antico rituale, suona uno squillo di tromba dalla torre più alta.

basilica gotica di Santa Maria a Cracovia
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Le iconiche torri della basilica gotica di Santa Maria

Collegium Maius

Come accennato, visitando l’università Jagellonica in città vecchia si fa un viaggio indietro nel tempo. Qui consiglio di raggiungere il Collegium Maius, l’edificio più antico collegato e fondato nel XV secolo. Non è solo il complesso gotico ad attirare lo sguardo ma sapere che qui vi hanno soggiornato ospiti illustri tra cui Niccolò Copernico. Attraverso una visita guidata si potranno scoprire la stanza del rettore, l’aula delle lezioni storiche e la sala degli astronomi.

Castello del Wawel e cattedrale

Uno dei monumenti di Cracovia più amati è il castello del Wawel: si tratta di un simbolo di regalità che domina la collina arroccato in una posizione strategica direttamente sul fiume Vistola. Costruito con un mix di stili tra gotico, rinascimentale e barocco ha ospitato i monarchi e diversi personaggi illustri. Oggi è tra i più visitati e racchiude attrazioni quali le camere reali arredate con mobili di pregio e arazzi, il tesoro della corona dove vengono custoditi i gioielli e non lontana si raggiunge la cattedrale.

Si tratta di un luogo di culto e incoronazione per i sovrani polacchi. Al suo interno, si possono visitare tombe monumentali, splendide cappelle e la celebre campana di Sigismondo, il cui rintocco accompagna i momenti più solenni della nazione. Tappa imperdibile la cripta reale: basta scendere alcune scale per scoprire che proprio qui riposano alcune figure importanti della storia. Una chicca? I local la chiamano la grotta del drago ed è una caverna legata al mito di Smok Wawelski.

Castello del Wawel a Cracovia
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Castello del Wawel e cattedrale di Cracovia

Quartiere Kazimier e Stara Synagoga

Un quartiere simbolo di Cracovia è quello di Kazimierz: il luogo storico, racconta la comunità ebraica di un tempo e oggi è simbolo della rinascita culturale e storica diventando un eclettico centro artistico e gastronomico.

All’interno del quartiere Kazimier tra i monumenti più suggestivi della cultura ebraica c’è la Stara Synagoga. L’edificio datato XV secolo è tra le più antiche d’Europa e la più antica in assoluto della Polonia. A lasciare a bocca aperta ci pensa la struttura con un’architettura sobria ma solenne e oggi è sede del museo storico. Al suo interno si possono scoprire collezioni di oggetti liturgici, documenti e fotografie che raccontano la vita della comunità ebraica di Cracovia. Entrati ci si rende conto che i dettagli gotici prendono il sopravvento, un luogo di culto, di silenzio e riflessione. La visita dà modo di ricordare una pagina buia della storia come quella dell’olocausto che ha colpito molto duramente la comunità ebraica di Cracovia. Nei dintorni è anche possibile visitare il cimitero Remuh.

Museo Czartoryski

Tra le tappe imperdibili per chi visita Cracovia c’è il museo Czartoryski. Apprezzato da chi ama l’arte, è stato fondato nel XVIII secolo su richiesta della principessa Izabela Czartoryska. Al suo interno tantissimi i pezzi di pregio ma in modo particolare molti lo visitano per poter vedere Dama con l’ermellino di Leonardo da Vinci. Non si tratta però dell’unico tesoro: qui sono esposti anche diversi capolavori di Rembrandt.

Museo Czartoryski di Cracovia
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Museo Czartoryski a Cracovia

Nowa Huta

Viene spesso soprannominato il quartiere socialista; Noewa Huta è al di fuori dei classici itinerari turistici ma credo abbia molto da raccontare. È stato progettato negli anni ’50 come città operaia, seguendo il modello del regime comunista. Oggi è strano passeggiarci, sembra proprio di fare un tuffo nel passato.

Jordan Park

Una vera e propria oasi verde nel cuore della città: il Jordan Park non è un semplice giardino in cui rilassarsi ma il luogo fondato nel 1889 dal medico Henryk Jordan, pioniere della medicina sportiva che lo ha fortemente desiderato per promuovere benessere fisico e mentale invitando le persone a fare attività all’aperto. Sentieri per passeggiate, piste ciclabili e aree giochi lo rendono ancora attuale e molto frequentato dalla comunità locale.

Rynek Underground

Si tratta di un museo interattivo posizionato sotto la piazza di Rynek Główny. L’esposizione sotterranea si sviluppa sotto uno dei punti principali della città e qui alcuni resti archeologici rivelano il passato della città tra il XII e il XIV secolo. Passeggiando su alcune passerelle si potranno ammirare i numerosi reperti e fare un vero e proprio viaggio nel tempo, anche grazie alle simulazioni e alle innovazioni tecnologiche che rendono l’esperienza più immersiva.

Podgorze, il ghetto ebraico

Podgorze è il nome del ghetto ebraico di Cracovia. Qui si passeggia all’interno di una delle pagine nere della storia; durante la Seconda Guerra Mondiale i peggiori crimini e le angherie sono rimaste indelebili trasformando la località in un luogo simbolo dell’olocausto. Tra i luoghi cult piazza degli eroi del ghetto dove oggi si ergono 33 sedie in ferro, un memoriale toccante per omaggiare una storia di speranza e resilienza.

Quartiere ebraico di Cracovia
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Il quartiere Podgorze di Cracovia

Stained Glass Museum

Tra i musei da visitare assolutamente c’è quello dedicato all’arte del vetro colorato: esposizioni e dimostrazioni dal vivo fanno scoprire quello che è uno dei cardini dell’artigianato locale. Consigliato soprattutto ad appassionati di arte e design, durante l’anno ha in calendario diversi workshop.

Fabbrica di Schndler

Chi non ha mai visto il film Shindler’s List? Il capolavoro cinematografico ha come protagonista la fabbrica che oggi è stata trasformata in museo per raccontare il periodo di occupazione nazista della città. L’allestimento è curato nei minimi dettagli e fa in modo di vivere la quotidianità della località durante il conflitto. L’emozione è palpabile soprattutto nello scoprire le storie dei lavoratori salvati da Oskar Schindler, un imprenditore armato di coraggio che ha fatto la differenza salvando centinaia di persone dalla deportazione.

Mocac: il museo d’arte contemporanea

Se sei un amante dell’arte moderna tra le destinazioni top che non può mancare c’è il MOCAK. Si trova non lontano dal centro e dai punti già citati e qui sono ospitate opere di artisti internazionali tra collezioni permanenti ed esposizioni temporanee che toccano temi quali identità, società contemporanea e memoria. La struttura stessa è di enorme prestigio per il settore dell’architettura contemporanea e si integra al tempo stesso con il contesto storico del quartiere.

Visita ad Auschwitz e la miniera di Sale di Wieliczka

Nonostante non siano propriamente nella città di Cracovia ma poco distanti, fanno parte delle cose da vedere assolutamente per chi si ferma in città per più di un solo weekend. La prima tappa obbligata è quella di Aushwitz-Birkenau: un luogo difficile da visitare emotivamente ma necessario per ricordare attraverso il museo memoriale tutte le vittime dell’olocausto. Il complesso visitabile ha due aree principali. Il campo di lavoro accoglie ancora oggi con la scritta “arbeit macht frei” rivelando poi l’opera di sterminio che in realtà era.

Miniera di sale Cracovia
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cappella di santa Kinga nella miniera di sale

Altro must to see è la miniera del sale di Wieliczka: dista meno di 15 km dal centro della città e si sviluppa in sotterranea su nove livelli. I visitatori hanno modo, con l’aiuto di una guida, di esplorare circa 3 km di gallerie così da scoprire laghi sotterranei persino sculture realizzate dai minatori. Una delle attrazioni principali è la cappella di santa Kinga: una vera e propria cattedrale sotterranea realizzata con cristalli di sale.