La Via Francigena, dall’Inghilterra all’Italia a piedi

La Via Francigena è lunga 2.000 km e ha oltre 1.000 anni di storia. Meno conosciuta del Cammino di Santiago è stata da poco riscoperta dal grande pubblico.

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SiViaggia

Redazione

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Pubblicato: 30 Luglio 2020 12:48

Nel Medioevo, la Via Francigena era la strada che portava i pellegrini da Canterbury, in Inghilterra, a Roma. Oggi la sezione italiana è un viaggio attraverso alcuni dei luoghi più affascinanti del Bel Paese.

Per questa avventura bastano un paio di scarpe comode e uno di quegli zaini leggeri, non troppo grandi, per contenere una macchina fotografica, una mappa dettagliata e, se volete, un taccuino per trascrivere le vostre impressioni. Consigliamo anche di portare un impermeabile per quelle improvvise piogge estive e qualche cerotto per le vesciche, non si sa mai.

Una storia lunga 1.000 anni e 2.000 km

Cos’è esattamente la Via Francigena? È una strada che si estende per circa 2.000 chilometri e che l’Arcivescovo Sigerico tracciò per la prima volta nei suoi diari quando, nel 990 D.C., viaggiò dall’Inghilterra all’Italia.

Percorrere la Via Francigena oggi significa riscoprire un modo di viaggiare perduto. Godersi il piacere di camminare, immersi nella natura e circondati dalla bellezza dei villaggi, delle chiese parrocchiali, delle città e dei paesi: Torino, il lungo Po, lo skyline turrito di San Gimignano, la cupola di San Pietro che annuncia la fine del viaggio. Tante sono le cose da fare e da vedere lungo il percorso che da secoli porta i pellegrini alla città eterna.

Non c’è una sola Via Francigena, ma tante quante sono i paesi che attraversa. L’AEVF, l’Associazione Europea della Via Francigena, ha infatti organizzato in modo organico le varie tratte, offrendo informazioni sugli itinerari da seguire e sulle strutture di accoglienza che si trovano lungo il percorso.

È inoltre possibile scaricare l’App ufficiale della Via Francigena, seguire il percorso su una mappa interattiva o cercare la strada più adatta alle proprie esigenze.

A piedi, in bicicletta o di corsa?

Sono pochi i viaggiatori ambiziosi e instancabili che decidono di fare l’intero percorso partendo dall’Inghilterra. Molto più spesso le persone percorrono solo un tratto di strada dedicando generalmente un fine settimana al viaggio.

Chi è però alla ricerca di una sfida più atletica può partecipare alla Maratona della Via Francigena tra Bolsena e Montefiascone, nel nord del Lazio, la cui prima edizione risale al 2017.

Un tratto da percorrere senza fretta che porta alla scoperta della Concattedrale del Santo Sepolcro ad Acquapendente, del lago di Bolsena – il più grande bacino vulcanico d’Europa – e di Montefiascone, dove sarà possibile ammirare la Torre al Pellegrino posta all’interno del complesso della Rocca dei Papi.

Non preoccupatevi, potrete anche iscrivervi alle singole sezioni della maratona senza dover per forza completare l’intero percorso.

Per chi preferisse andare in bicicletta, suggeriamo di fare lo stesso percorso della maratona ma con qualche piccola modifica al tracciato. Il nostro consiglio è quello di pedalare da Colle San Bernardo fino a Roma.

Percorrere la Via Francigena è davvero un modo per riscoprire l’unicità e la bellezza dell’Italia. Questo include anche i suoi sapori. Per questo l’AEVF ha sviluppato la “bisaccia del pellegrino”, una collezione di prodotti tipici delle zone per cui passa la Via Francigena.

Fonte: giocalde @Shutterstock
Fonte: giocalde @Shutterstock

Dal culatello di Zibello in provincia di Parma, alle nocciole dei Monti Cimini, passando per il panforte di Siena.

Troverete l’elenco completo dei prodotti e dei produttori accreditati D.O.P. sul sito ufficiale della Via Francigena. Insomma, anche i più golosi non hanno scuse: è ora di mettersi in cammino!

La Via è divisa in tappe e ogni tappa è di circa 20 km al giorno. Il passo della Cisa e la collina di San Bernardo sono i punti più alti del percorso. È inoltre consigliabile acquistare La Credenziale, o “passaporto del pellegrino”, che certifica il viaggio e che vi permetterà l’accesso alle strutture sparse lungo il percorso.

Gambe in spalle e buon viaggio!

Marco Venturini
Direttore Responsabile Watend in Rome