Camugnano, lo splendido borgo bolognese immerso tra i boschi

A pochi chilometri da Bologna, il piccolo borgo di Camugnano spicca tra il verde incontaminato

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Redazione

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Arroccato tra le prime alture degli Appennini bolognesi, nello splendido panorama della valle del torrente Limentra, il piccolo borgo di Camugnano è un vero e proprio gioiello tutto da scoprire.

Il borgo di Camugnano

Il paese conta circa 2.000 persone, ma il suo territorio è così ampio da essere il comune con la minor densità di popolazione di tutta la regione. Sorge a pochi chilometri da Bologna, dove le colline si inaspriscono e diventano via via più alte. Il borgo è posto ad un’altitudine di 700 metri, da cui domina il panorama della vallata circostante. Sembra di essere in un luogo magico, completamente immerso nella natura, tra boschi rigogliosi e infinite distese verdi.

La storia del paese si perde nell’antichità, giungendo almeno al periodo della colonizzazione romana: il nome di Camugnano, in effetti, sembra derivare dalla famiglia romana di Camonius. Numerose testimonianze ci raccontano il suo passato, a partire dal suggestivo centro storico, dove si possono trovare tracce della dominazione longobarda e di quella bizantina.

Il centro storico e le piccole frazioni

Camugnano è il nome del nucleo urbano più antico, ma il comune è costituito da ben 12 frazioni, dove possiamo trovare tantissime bellezze architettoniche. Ne sono esempi il suggestivo Municipio, un edificio dalle forti simmetrie che svetta nel cuore del centro storico, e la vicina Chiesa di San Martino. Sul crinale del Monte Vigese si può ammirare la Cappella dei Frascari, piccolo oratorio dedicato alla Madonna dei Sette Dolori, edificato in posizione isolata nella seconda metà del ‘600.

La frazione di Bargi, invece, ha ospitato per molti secoli un pittoresco castello che, nel ‘400, venne completamente distrutto, tanto da non rimanerne alcuna traccia. Brasimone, infine, accoglie un piccolo lago artificiale costruito per alimentare la Ferrovia Porrettana, e che in poco tempo è diventato una ridente località turistica, amata soprattutto dai campeggiatori che vogliono godere di un po’ di relax nella natura.

Tra boschi e laghi, un panorama mozzafiato

Chi arriva a Camugnano non può fare a meno di rimanere colpito dalla natura incontaminata in cui è immerso. Il suo territorio è costellato di numerosi boschi cedui di cerro, castagno e faggio, ma anche di abeti, pini e larici. Ma vi sono anche alcuni piccoli specchi d’acqua dall’aspetto incantevole, circondati dal verde del Parco regionale dei laghi Suviana e Brasimone che occupa l’intera area.

È questo il luogo perfetto per ritrovare il contatto con la natura, ma anche per concedersi un lungo pomeriggio all’insegna del relax. E per chi ama il trekking, si può andare alla scoperta degli oltre 30 km di sentieri che sono stati tracciati all’interno del parco. Per Camugnano passa anche la Via della Lana e della Seta, celebre percorso che unisce le due splendide città di Prato e di Bologna. L’itinerario escursionistico attraversa piccoli borghi e paesaggi incantevoli, ed è l’occasione perfetta per riscoprire le antiche tradizioni che per secoli hanno costituito il fulcro di questi deliziosi centri abitati.

Proprio la rigogliosa natura e la bellezza dei paesi toccati dalla Via della Lana e della Seta sono al centro della narrazione del giornalista Emilio Casalini , che alla conduzione di Generazione Bellezza (in onda su Rai3) ha riportato alla luce delle vere perle nascoste:

A quanto pare, i turisti stanno tornando ad apprezzare questo tipo di esperienza, come Casalini ci ha rivelato: “Stanno ricevendo tantissime chiamate, perché hanno un bel messaggio. È un territorio da scoprire, dove c’è un’accoglienza salubre, si cammina nei boschi. È la rinascita dei borghi“.