A piedi dalla città della seta alla città della lana, attraverso 130 km di trekking suggestivo alla scoperta di un antico asse industriale, oggi anche asse naturalistico.
È il cammino della Via della Lana e della Seta, che si snoda da Bologna – per secoli importante centro produttivo della seta, fino a Prato, capitale italiana del tessile. Un cammino, questo, che ha un’enorme capacità attrattiva: l’itinerario infatti permette di ripercorrere la strada battuta dagli antichi mercanti attraverso borghi, vallate, colline, arrampicandosi anche su per qualche montagna per godersi così panorami mozzafiato.
E non potrebbe essere altrimenti, visto che si tratta della possibilità di fare un bel tuffo nella bellezza italica, tra natura, cultura, storia ed eccellenze gastronomiche.
Indice
Le tappe del cammino da Bologna a Prato
La Via della Lana e della Seta è idealmente divisa in sette tappe. Partendo da Bologna si arriva a Casalecchio sul Reno, dove si può ammirare la Chiusa, una imponente struttura risalente all’epoca medievale che è considerata la più antica opera idraulica d’Europa. Successivamente, proseguendo verso Sasso Marconi ci si imbatte nell’affascinante “ponte sospeso” di Vizzano, che unisce le due sponde del fiume Reno, risalente all’epoca romana.
Un’altra tappa interessante si conclude a Grizzana Morandi, la località dove sorge la casa museo di Giorgio Morandi, un’occasione unica per entrare nella vita e nelle opere del grande pittore italiano che ha dipinto spesso quei paesaggi in cui icamminatori si troveranno immersi.
La tappa successiva, attraverso campi, colline e altre meraviglie, porta i camminatori a Castiglione Piepoli, un borgo medievale tenuto benissimo, che ruberà a chi ci passa occhi e cuore. Pronti a ripartire, la quinta tappa del cammino si conclude a Vernio, ma sulla strada i viandanti dovranno fermarsi prima ad ammirare Burzanella, un paese dalle origini antichissime, risalenti addirittura all’età del bronzo. Qui non si può rinunciare a una visita all’ oratorio dei Frascari, col tetto a capanna e il portale cinquecentesco.
Altri chilometri di bellezza italica e si punta a Vernio. Da Vernio si riparte in vista di Vaiano, che stupirà i visitatori con la bellissima Abbazia benedettina risalente all’XI secolo e perfettamente conservata. Sia che percorriate il cammino a piedi, sia che siate in sella alla bicicletta, tra gli highlights vi segnaliamo anche l’antica Rocca di Cerbaia , nella Val di Bisenzio, una imponente fortificazione medievale che domina la vallata circostante.
La tappa finale arriva a Prato dove ci si godrà la vista del Cavalciotto, un affascinante esempio di archeologia industriale, che si snoda con 53 km di gore fino al fiume Ombrone. Entrati in città, i camminatori potranno festeggiare la fine del trekking lasciandosi affascinare dal bellissimo centro storico del capoluogo toscano, dominato dall’imponente duomo romanico.
Cosa vedere a Bologna e a Prato
Parlando delle due tappe principali, cioè della partenza da Bologna e dell’arrivo a Prato, sicuramente ci sono molte cose da annotare come attrazioni da non perdere. A Bologna, una di queste è la Piazza Maggiore, cuore della città, risalente al 1200. Qui è possibile visitare la Basilica di San Petronio e diversi palazzi antichi e nobiliari.
A Prato, invece, il viaggio nel Medioevo continua al Castello dell’Imperatore, antica fortezza voluta dall’imperatore Federico II, che oggi ospita al suo interno il Museo dell’Opera del Duomo. A proposito di musei, da non perdere è una visita al Museo del Tessuto che racconta la storia dell’industria tessile di Prato, attraverso una vasta collezione di tessuti, macchinari e costumi.
E dopo una passeggiata in Piazza del Comune, la piazza centrale, si può visitare il Museo Pecci, uno dei principali musei d’arte contemporanea in Italia, e la Basilica di Santa Maria delle Carceri, chiesa rinascimentale, situata appena fuori dal centro di Prato.