L’Italia è il Paese della musica lirica, territorio di origine di compositori immortali come Verdi, Puccini e Vivaldi. Lo dimostrano anche i teatri spettacolari, e conosciuti in tutto il mondo, dove vengono messe in scena le opere. Ne è una riprova la famosa Arena di Verona collocata nell’omonima città padana, ma anche il Teatro La Scala di Milano, fondato per volere dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria e oggi considerato uno dei più famosi al mondo. E poi la Fenice a Venezia e, ancora il Teatro Regio di Torino.
Nonostante nell’immaginario comune è persistente l’idea che questa piaccia solo alla minoranza, in realtà tutti noi ne subiamo il fascino. Ne è la riprova il fatto che, molti brani d’opera che ritroviamo nei film o negli spot pubblicitari, sono particolarmente apprezzati dal grande pubblico.
E sono proprio quei brani a proiettarci negli angoli più belli del nostro Paese, conoscere la produzione lirica, infatti, ci permette di scoprire il nostro territorio proprio grazie ai luoghi che hanno fatto da sfondo alle tragedie e alle storie delle opere più famose in tutto il mondo.
La Roma di Giacomo Puccini
Giacomo Puccini, nella sua Tosca, ci porta alla scoperta di Roma del 1800. La storia d’amore tra la cantante Floria Tosca e il pittore Mario Cavaradossi viene sviscerata tra disperazioni e vendette all’interno di una capitale dominata dal controllo e dal sospetto. Appaiono, nell’opera, Palazzo Farnese, la chiesa di Sant’Andrea della Valle e il Castel Sant’Angelo.
In Sicilia con la Cavalleria Rusticana
Tratta dall’omonima novella di Giovanni Verga, la Cavalleria Rusticana di di Pietro Mascagni su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, ci porta direttamente in Sicilia. È a Vizzini, vicino Catania, che storie d’amore e di gelosia, tortuosi triangoli e vendette, si svolgono all’interno del comune che un tempo fu un importante centro nobiliare di famiglie baronali e patrizie.
Il Rigoletto a Mantova
Che la città di Mantova sia legata indissolubilmente alla musica da tempi lontani è ormai noto a tutti. I Gonzaga, in particolare, furono mecenati dei più grandi musicisti di fama mondiale, un legame, questo, che dura nel tempo e che viene consacrato nel 1852 quando Giuseppe Verdi compone Il Rigoletto. L’opera in tre atti del musicista, realizzata su libretto di Francesco Maria Piave, racconta la corte mantovana e i suoi dintorni nel XVI secolo.