5. Il lago di Varano sul Gargano, equivale a pesce fresco e leggende. Le sue acque salate sono percorse di continuo dai “sandali“, le veloci barchette del posto, e, si racconta che in certi momenti si possa sentire il canto della giovane Nunzia, straziata per la perdita del suo amore. Il paese fantasma di San Nicola Imbuti immerso nel verde della natura racconta di una remota presenza benedettina, e le strutture dell’idroscalo permettono di accedere alle acque con canoe e piccole barche a vela.
4. La foresta Umbra, un pino di 700 anni e caprioli a volontà. Dal lago Varano la strada si addentra dolcemente lungo le curve del bosco ombroso, ricco di specie botaniche presenti solo in questa zona e caratterizzate dal fenomeno del gigantismo vegetale. Aree attrezzate per picnic e capanne rustiche in caso di pioggia. Fenomeni di carsismo e villaggi medioevali rendono questi sentieri unici.
3. Monte Sant’Angelo. La montagna dell’Arcangelo domina il golfo di Manfredonia a sud, e il Tavoliere delle Puglie a Ovest. Un terreno leggendario e misterioso, disseminato di grotte tra cui quella di San Michele, tappa obbligata per i crociati che attraversavano la penisola alla volta di Gerusalemme da conquistare. A lungo il culto per l’Arcangelo ha convissuto con il culto pagano per Mitra, ambedue portatori di luce e vittoriosi sul male tramite la spada. Dalla stessa grotta, leggenda narra che l’oracolo Calcante urlasse i suoi oroscopi lasciando a testimonianza il culto dell’acqua, che si ripresenta nelle feste patronali per l’Arcangelo.
2. Carpino, a pochi chilometri dal lago di Varano, piccolo centro fondato dagli abitanti dell’antica Oria, che si narra sorgesse al posto del sito lacustre; un passato da feudo conteso e un centro storico che è una perla di architettura barocca. Oggi è teatro del Carpino Folk Festival, occasione imperdibile per conoscere la “tarantella del Gargano” e le tradizioni musicali locali.
1. Peschici, un gioiello incastonato nella roccia. Il promontorio cittadino panoramico e suggestivo si erge su baie e calette circostanti. Le sue case bianche sono intramezzate da stradine e gradinatelle, mentre
la marina è caratterizzata dal porto turistico, dalla presenza di alte torri di avvistamento e dei peculiari trabucchi, eccellenza della meccanica artigianale applicata alla pesca.
Il Gargano si protende nell’Adriatico alternando generosità di spiagge ad asperità di roccia: non possono mancare escursioni in barca per apprezzare le numerose calette inaccessibili da terra, archi scavati nella roccia e grotte. La riviera nord è l’ideale per sport acquatici, windsurf, surf e kitesurf, e i lidi offrono ogni genere di attrezzatura.
Girare per sagre e feste patronali è d’ obbligo, l’estate, ma non solo, ogni piccolo comune dei 19 che si contano sul Gargano, si anima di eventi e spunti gastronomici a base di pesce e dolci tradizionali. Non mancano gli incontri e le opportunità culturali.
A Mattinata, addirittura un museo allestito nella farmacia, ricco di materiali storici, archeologici e folkloristici. In Jeep per masserie o a cavallo per i sentieri della foresta umbra, in bicicletta verso i tornanti che dai crinali scendono verso la costa, il Gargano è tutto un mondo di profumi, colori e occasioni da scoprire.