I consigli per viaggiare in aereo con i bambini

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Redazione

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Ecco alcuni preziosi consigli per viaggiare in aereo con i bambini. Finalmente è giunta l’ora di preparare le valigie. State per partire per le agognate vacanze. Ma se le fate con i vostri figli dovrete porre un’attenzione particolare nell’organizzare i loro bagagli. Perché un conto è dimenticarsi il proprio pareo preferito, ben più grave è scordarsi l’orsacchiotto della nanna del proprio bambino piccolo. Quello che lo fa addormetare in fretta e sereno altrimenti via libera a pianti e strilli. Di più. Cercate di non dimenticarvi anche il suo cappellino, quello – solo quello lì – , che si è finalmente abituato (o rassegnato?) a indossare, la crema solare ad alta protezione, gli occhiali da sole e il beauty dei farmaci da viaggio, con tanto di termometro, pomata per eventuali scottature e un collirio. Non tralasciate qualche giocattolo (poco ingombrante, ma che gli ricordi casa) e qualche libricino, per la fine della giornata e i momenti di relax. Quando, dopo una giornata a correre sui prati o a giocare in riva al mare, è utile abbassare la soglia di adrenalina in circolo. E allora niente è meglio di un bel libro illustrato, da leggere e sfogliare insieme ai genitori.

Questi e altri consigli per mamma e papà in partenza arrivano dalla Società italiana di Pediatria (Sip), che ha stilato un vademecum per il bambino che viaggia. “Negli ultimi anni si è assistito a un progressivo aumento del numero di viaggi, anche verso destinazione lontane, che coinvolgono tutti i componenti il nucleo familiare, compresi bambini molto piccoli”, sottolinea il professor Alberto Ugazio, presidente Sip. “Tutto questo ha fatto sì che sia cresciuta la richiesta d’informazioni e consigli sulle principali norme di sicurezza in vista del viaggio”. Fondamentale a questo proposito, ha argomentato l’esperto, “un adeguato counceling preliminare da parte del pediatra o, quando necessario, dello specialista infettivologo”. Da qui il breve promemoria per una vacanza sana e rilassante: se l’età lo consente, è importante innanzitutto coinvolgere i bambini nell’organizzazione del viaggio così che aumenti il desiderio di partire in maniera positiva e collaborativa; se si viaggia in aereo, il momento del decollo e dell’atterraggio potrebbero risultare i più fastidiosi, soprattutto se i bimbi soffrono di otite o catarro tubarico. Inoltre, ai più piccoli serve dare da bere con il biberon durante queste manovre, e a quelli più grandi è sempre meglio far masticare un chewingum. Avere inoltre sempre a portata di mano giochi, peluches, copertine e quando possibile carta per disegnare per aiutare i piccoli a rilassarsi. E’ poi importante essere flessibili: è necessario adattarsi di volta in volta a quello che i bambini desiderano fare e inserire nel programma soste e momenti quali una semplice corsa in un prato o una visita a qualche parco divertimenti.

Prima e durante il viaggio offrire cibi leggeri e digeribili in dosi contenute, evitando condimenti, cibi grassi per ridurre il rischio di cinetosi (mal di moto). È molto importante, continua il professor Ugazio, garantire un adeguato apporto di liquidi per mantenere una buona idratazione: acqua minerale, tè o succhi di frutta diluiti dissetano e reintegrano i sali minerali senza appesantire. Le bevande non dovranno mai essere troppo fredde per evitare il rischio congestione; se il bambino è abituato a bere con il biberon o un particolare bicchiere, guai a dimenticali a casa. Graditi anche i piccoli snack: biscotti, cracker, panini e omogeneizzati così da poter essere autonomi per alcune ore. Infine, per i più piccoli, ricordarsi un cambio di pannolini e vestiti confortevoli e tenere bene a mente le fondamentali misure d’igiene.