Abbiamo da anni una seconda Luna. L’avete mai vista?

Il suo nome è Kamo'oalewa ed è la nostra seconda Luna, quella che non sapevamo di avere. Ma non è destinata a restare con noi per sempre. Ecco cosa sappiamo

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Siamo tutti figli dello stesso cielo, nonostante le distanze geografiche e apparentemente infinite. E tutti possiamo godere degli spettacoli più belli a testa in sù che gli astri, i pianeti e le stelle ci riservano ogni mese regalandoci visioni magiche e quasi surreali.

Protagonista assoluta delle nostre serate incantate è lei, la bianca e candida Luna, l’unico satellite naturale della Terra. O almeno così abbiamo sempre creduto. Perché da alcuni anni, a quanto pare, abbiamo una seconda Luna, meno appariscente di quella che conosciamo, ma sicuramente altrettanto suggestiva.

Il suo nome è Kamo’oalewa, termine che fa riferimento al cantico hawaiiano della creazione Kumulipo e che indica un oggetto celeste in movimento. Scoperto nel 2016, questo “quasi-satellite” considerato tra i più stabili della Terra, ha un raggio di 20,5 m e gira intorno alla nostra orbita in maniera ripetitiva con un periodo di rivoluzione di 366 giorni. La sua traiettoria, però, è sicuramente non convenzionale, in quanto distorta dalla forza di gravità del Sole.

Ma come è nata questa seconda Luna? E perché nessuno ce ne ha parlato? In realtà negli ultimi anni sono tanti gli studi che hanno cercato di analizzare la nascita di questo satellite. Perché se da una parte sappiamo che, per esempio, Marte ha due Lune e  Saturno ne ha addirittura 82, abbiamo sempre avuto la certezza che la Terra ne avesse una soltanto.

E in effetti, non è una credenza errata perché secondo gli esperti, Kamo’oalewa è in realtà un pezzo della nostra Luna staccatosi probabilmente a seguito di qualche impatto con asteroidi.

Segreta, quindi, non lo è mai stata. Nascosta sì, invece, perché questa non illumina ed è così piccola da non essere visibile a occhio nudo. Questo certo, non ci impedisce di iniziare una vera e propria caccia al satellite, come del resto è già successo dalla sua scoperta. Ma vi anticipiamo che dovrete essere molto arguti per scovare Kamo’oalewa, perché questa Luna si presenta, vista dal telescopio, sotto forma di pixel di luce.

Lo spettacolo, comunque, è incredibile e si aggiunge a tutti gli altri show del cielo che hanno dato vita a quel turismo astronomico che tanto ci piace. Dobbiamo però dirvi un’altra cosa, e cioè di non affezionarvi a lei, perché questa Luna non ci farà compagnia per sempre.

Il piccolo satellite terrestre, secondo gli esperti, orbiterà intorno al nostro pianeta per altri 300 anni per poi mettersi in cammino verso lo spazio seguendo il suo destino. Ma per far sì che la sua attività non sia stata vana, l’agenzia spaziale cinese sta già preparando una missione che dovrebbe partire nel 2024 per raccogliere i campioni di Kamoʻoalewa.