Quindici minuti per fare tutto, un quarto d’ora per per raggiungere gran parte dei servizi necessari. No, non è il mondo dei sogni o la tipologia di vita che si vive nei piccoli borghi, ma la realtà di ben sei magnifiche città italiane (e non solo) dove il 90% della popolazione può soddisfare molte delle sue necessità in un arco temporale di 15 minuti o persino meno. Scopriamo quali sono e perché questo studio offre degli ottimi spunti per il futuro.
Le città dei quindici minuti
Ad affermare quanto appena detto è uno studio scientifico realizzato da Matteo Bruno, Hygor Piaget Monteiro Melo, Bruno Campanelli e Vittorio Loreto, dei Sony Computer Science Laboratories - Rome in collaborazione con Sapienza Università di Roma e il Centro Ricerche Enrico Fermi, e pubblicato sulla rivista Nature Cities.
Per alcuni questo dato potrebbe sembrare persino una banalità, ma come ha dichiarato Loreto all'ANSA: "Il concetto della 'città di 15 minuti', ossia la possibilità per una persona di poter soddisfare gran parte dei propri bisogni quotidiani nel raggio di 15 minuti a piedi o in bicicletta, è un elemento considerato di grande rilevo per il miglioramento della qualità della vita e dell'ambiente e in questo lavoro abbiamo sviluppato per la prima volta uno strumento in grado di misurare come e quali città vi rientrano".
E si tratta di uno strumento davvero eccezionale poiché contiene i dati completi di migliaia di città di tutto il mondo, tra cui 50 italiane, con i servizi essenziali come scuole e ospedali fino ai ristoranti o luoghi ricreativi "a portata di mano". I risultati per l'Italia, tuttavia, non sono poi del tutto incoraggianti perché, delle 50 città e analizzate, solo 6 garantiscono i servizi a 15 minuti (a piedi) per almeno il 90% della popolazione.
Quali sono le città italiane del quarto d'ora
Nel dettaglio: dallo studio emerge che le città d'Italia del quarto d'ora sono Milano, Torino, Livorno, Genova, Bologna e Firenze. Da queste parti, almeno il 90% della popolazione trova tutto ciò che gli potrebbe occorrere in meno di 15 minuti. Ma perché sono solo sei a fronte delle 50 analizzate?
In molti potrebbero pensare che le cause siano da imputare alle dimensioni delle città (a Roma, per esempio, solo il 71% della popolazione rientra nei 15 minuti, a Napoli appena il 60%), ma la verità è che a fare la differenza possono essere anche alcune peculiarità. È il caso di Perugia che, pur essendo più piccola di molte altre città italiane prese in esame, riesce a promettere servizi a 15 minuti di distanza a piedi al 40% della popolazione solamente. Il motivo è, molto probabilmente, la sua conformazione.
Uno studio, tra le altre cose, che può rivelarsi molto utile ed interessante per il futuro perché uno dei suoi obiettivi è offrire un aiuto per individuare la distribuzione ottimale dei servizi. Anche perché in alcune città del nostro Paese è davvero possibile fare grandi miglioramenti apportando piccole modifiche. In altre, invece, la questione è decisamente più complessa come nel caso dei quartieri a bassa densità abitativa, dove non è purtroppo possibile pensare di fornire tutti i servizi nel raggio di 15 minuti a piedi (o in bicicletta).