In Spagna, nei pressi della città di Ponferrada e un’ora e mezza da Leon, Las Médulas è un paesaggio unico al mondo. Il territorio che lo circonda è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, e il suo aspetto ricorda un po’ quello dei grandi parchi americani.
La Médulas fu, in passato, la più grande miniera d’oro dell’Impero Romano. Una testimonianza straordinaria, tra le più importanti lasciate dai Romani in Spagna. E poco importa che non sia un anfiteatro, un acquedotto o un ponte: anzi, proprio per questo motivo è ancora più curiosa.
La maestosa opera d’ingegneria ha infatti trasformato le montagne dando vita ad una vera miniera a cielo aperto, risultato di quella tecnica mineria chiamata Ruina Montium e descritta da Plinio Il Vecchio: la montagna veniva perforata per l’inseriemento di grandi quantità d’acqua che, lentamente, la spingevano verso il basso. Una tecnica, questa, che poi sarebbe diventata la tecnica mineraria idraulica californiana. E, i canali per trasportare qui l’acqua dalla Sierra de La Cabrera, sono visibili ancora oggi. Aggiungendo al luogo ancor più fascino.
Secondo Plino Il Vecchio, da Las Médulas venivano estratte 20.000 libbre d’oro l’anno, con 60.000 lavoratori impiegati in scavi che – in 250 anni – di chili d’oro ne produssero ben 1.635.000. Numeri a parte, è il paesaggio in sé a rapire il cuore. Qui, a 25 chilometri da quella Ponferrada che è la più importante città del territorio del Bierzo, celebre per il Cammino di Santiago, inconfondili sagome rossastre squarciano il cielo. Sono montagne di terra rossa, scavate e modellate dai Romani in oltre due secoli.
Percorrendo a piedi o in bicicletta uno dei tanti itinerari (tutti ben segnalati), è possibile ammirare tutta la grandiosità dell’opera e scoprire luoghi affascinanti: le grotte, le cavità da cui veniva estratto l’oro, il lago di Curacedo. Ma anche insediamenti metallurgici romani come quello di Orellán e accampamenti astur come il Castrelín de San Juan de Paluezas e quello di Borrenes.
Quando visitare Las Médulas? Il contrasto più bello lo si ha in primavera, ma tutto l’anno si può venire qui, in quest’angolo di Spagna. Base di partenza è l’Aula Archeologica, all’entrata del paese di Las Médulas: è da qui che partono le visite guidate, ma si può anche scegliere di percorrere i sentieri in autonomia. Il più suggestivo? Quello che conduce al Belvedere dell’Orellán, privilegiata terrazza panoramica si un paesaggio di gole, tunnel e picchi rossastri che – in Europa e non solo – è una vera rarità.