Viaggio in Giappone: le parole da conoscere

Per programmare un viaggio nel Paese del Sol Levante è fondamentale preparare tutto nei minimi dettagli, come imparare la lingua, per vivere un'esperienza unica

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Giuseppe Amato

Content Writer

Viaggiatore appassionato, laureato in management e comunicazione. Freelance e nomade digitale, vive il sogno di viaggiare e lavorare, condividendo le sue passioni.

Viaggiare in Giappone è sicuramente un’esperienza unica e affascinante, un Paese che attira migliaia e migliaia di turisti da tutto il mondo. Si parla di un’esperienza che può essere ancora più gratificante se si ha una conoscenza di base della lingua giapponese e delle parole da utilizzare più frequentemente ed in casi particolari.

Anche se oggi molte persone in Giappone parlano inglese, conoscere alcune parole e frasi essenziali può migliorare notevolmente l’esperienza di viaggio, permettendo di interagire meglio con i locali e di affrontare più facilmente le situazioni quotidiane durante la visita delle bellissime località giapponesi. Proprio per questo, di seguito, vengono elencate alcune delle parole e frasi giapponesi più utili, suddivise per contesto, che possono aiutare i visitatori a muoversi con sicurezza nel Paese del Sol Levante.

Saluti e cortesia: rompere il ghiaccio

La prima impressione, si sa, conta molto, soprattutto in una cultura rigida come quella giapponese, dove la cortesia è fondamentale. Saper salutare e ringraziare nella lingua locale aiuterà ad entrare subito in sintonia con le persone che si incontreranno durante il viaggio e gli spostamenti.

La prima parola è sicuramente konnichiwa, che significa “ciao” o “buongiorno”, e può essere utilizzato durante il giorno per salutare in modo abbastanza formale. Se invece si vuole salutare di mattina presto, si usa ohayou gozaimasu, che è la forma più rispettosa di “buongiorno”. Mentre, uando arriva la sera, si passa a konbanwa per dire “buonasera”. Alla fine della giornata, si può dire oyasuminasai per augurare, in questo caso, la buona notte.

Mostrare gratitudine è altrettanto importante durante la permanenza in Giappone. In questo caso, arigatou gozaimasu, che significa “grazie”, può e viene utilizzato in qualsiasi situazione in cui si vuole esprimere apprezzamento verso qualcuno. Se, invece, c’è il bisogno di scusarsi o di attirare l’attenzione di qualcuno, si utilizza sumimasen, che è una parola polivalente. Per risposte semplici, inoltre, si utilizza hai per “sì” e iie per “no”.

Orientarsi e spostarsi: ecco le parole da usare

Passeggiare e perdersi attraverso le tappe più belle del Giappone, fra città e campagne del Paese del Sol Levante, potrebbe diventare una sfida se non si conoscono alcune parole chiave. Conoscere le parole giuste per chiedere indicazioni e comprendere i segnali, infatti, potrà dimostrarsi di molto aiuto per avere spostamenti senza problemi.

La parola doko significa “dove” e sarà l’alleata principale quando si ha bisogno di chiedere indicazioni. Per esempio, se si è alla ricerca di una stazione, si può chiedere: Eki wa doko desu ka? (Dov’è la stazione?). Le stazioni, ad esempio, sono cruciali in Giappone, dato che la rete ferroviaria è estremamente efficiente e ben sviluppata e potrebbe essere il mezzo principale per gli spostamenti nel Paese. Parole come eki per “stazione”, basu per “autobus”, densha per “treno” e chikatetsu per “metropolitana” sono di notevole aiuto per orientarsi nei trasporti pubblici.

Quando hai bisogno di acquistare un biglietto la parola da usare è kippu, che vuol dire “biglietto”, mentre la parola noriba indica una fermata o un luogo di imbarco. E se si ha bisogno di un bagno, bisogna chiedere toire, una parola essenziale in ogni situazione di viaggio.

Gente che cammina in una stazione giapponese
Fonte: iStock
Immagine di una stazione giapponese

Gustare la cucina locale: un viaggio nei sapori

Per un viaggio in Giappone che si rispetti, gustare la cucina giapponese è categoricamente obbligatorio. Per questa cucina rinomata in tutto il mondo, una vera e propria esperienza da vivere, conoscere alcune parole permette di apprezzare al meglio e di ordinare con sicurezza.

Quando si entra in un ristorante, il menù è il primo punto di riferimento, quindi bisogna chiedere menyū. Per fare i complimenti relativamente ad un piatto specifico si usa oishii, che significa “delizioso”. Se, invece, si desidera un secondo, allora la parola da utilizzare è okawari, che vuol dire, appunto, “secondi”. Quando si chiede dell’acqua, si usa omizu, una parola che potrebbe tornare sicuramente utile anche fuori da ristoranti e locali.

Termini specifici per il cibo includono gohan per “riso” o “pasto”, niku per “carne”, yasai per “verdure” e sakana per “pesce”. Conoscere questi termini aiuta anche a leggere i menù e a comunicare le proprie preferenze alimentari. E se si ama il sushi, non bisogna dimenticare assolutamente la parola wasabi, per indicare il famoso ravanello giapponese verde piccante.

La sicurezza prima di tutto

Si spera sempre di non utilizzare mai questo tipo di parole durante un viaggio o una vacanza, ma conoscere alcune parole per le emergenze può essere molto importante.

In Giappone, in caso di necessità medica, le parole più importanti sono: byōin, che significa “ospedale”, e isha, che significa “medico”. Se si ha bisogno di aiuto, si utilizza tasukete, che significa “aiuto”.

Inoltre, conoscere anche la parole kiken, che significa “pericolo”, può aiutare a comunicare eventuali situazioni di rischio.

Imparare le parole prima di partire: consigli pratici

Si sa, il giapponese non è sicuramente fra le lingue più facili da imparare, ma se si vuole comunque avere più dimestichezza con questa lingua e riuscire a comunicare diversamente con i locali, ci sono alcuni consigli pratici per l’apprendimento:

  • App di apprendimento delle lingue: esistono numerose applicazioni per smartphone che possono aiutare ad imparare lingue straniere, proprio come il giapponese, anche in modo divertente ed interattivo. Alcune delle più popolari includono Duolingo e Babbel;
  • Video e canali YouTube: imparare guardando video può essere un modo molto efficace per migliorare la pronuncia e la comprensione;
  • Libri e guide di viaggio: se si preferisce imparare con metodi più tradizionali, allora ci sono molti libri e guide di viaggio che possono aiutare i viaggiatori a conoscere le parole e le frasi essenziali. Ad esempio, Lonely Planet Japanese Phrasebook & Dictionary”: una guida compatta e perfetta da portare durante il viaggio, che contiene frasi utili per ogni situazione;
  • Corsi online: per chi preferisce un approccio più strutturato ed interattivo, invece, ci sono diversi corsi online che offrono lezioni di giapponese
  • Podcastb: infine, ascoltare podcast può essere un ottimo modo per migliorare la comprensione del giapponese

Conoscere queste parole e frasi di base non solo può aiutare a muoversi più facilmente in Giappone, ma permetterà anche di immergersi profondamente nella cultura locale. I giapponesi apprezzano molto gli sforzi dei visitatori di parlare la loro lingua, anche se solo con poche parole, e questo può aprire le porte ad esperienze più autentiche e memorabili durante la visita di questo fantastico Paese.