Tunisi, visita alla Medina tra storia, cultura e tradizione

La visita alla Medina di Tunisi è un viaggio nel tempo, attraverso secoli di storia, cultura e tradizioni. Ecco cosa non perdere

Foto di Alfonsa Sabatino

Alfonsa Sabatino

Giornalista specializzata in Travel & Lifestyle

Sogna fin da bambina di "viaggiare per lavoro", cercando di unire al viaggio la sua passione per la scrittura e la fotografia.

La Medina di Tunisi, capitale della Tunisia, è un labirinto affascinante di strade strette, souk vibranti e architettura storica. Questo sito patrimonio dell’UNESCO dal 1979 ospita circa 700 monumenti tra palazzi e moschee e offre una finestra sul passato glorioso della città. Esplorare la Medina è tappa imperdibile per chiunque visiti Tunisi, e un’esperienza immersiva che permette di scoprire la cultura, la storia e le tradizioni tunisine.

Cos’è la Medina

La Medina è il centro storico più antico delle città del Maghreb, solitamente fortificato da mura difensive. Si tratta della zona più affascinante della città, vivace e caotica; certamente il luogo da cui iniziare la visita. La Medina di Tunisi è del XIX secolo e oggi è circondata dalla circonvallazione che segue l’antico percorso della cinta muraria. La Porta di Francia è la principale entrata della Medina

Cosa vedere nella Medina di Tunisi

Il modo migliore per visitare le Medine è quello di camminare, passeggiare e farsi trasportare senza meta, seguendo colori e profumi, per immergersi in un’atmosfera e in una vivacità unica delle Medine. Quella di Tunisi è particolarmente bella, ricca di punti di interesse e monumenti, quindi, in questo andare, guardatevi intorno, alzate lo sguardo, poi abbassatelo e sedetevi per assaporarla in e con tutti i sensi.

Ecco cosa non perdere nella visita alla Medina di Tunisi:

Souk della Medina

I souk della Medina sono un dedalo di mercati coperti dove si può trovare di tutto, dai tessuti pregiati alle spezie aromatiche, dai gioielli artigianali ai profumi esotici. Ogni souk è specializzato in un tipo di merce; e tra i più noti ci sono il Souk El Attarine, famoso per i suoi profumi, e il Souk El Berka, noto per i gioielli.

Moschea Zitouna (Moschea dell’Olivo)

Fondata nel 732, la Moschea Zitouna è il cuore spirituale della Medina e la principale moschea tra quelle rimaste. Con la sua imponente architettura tradizionale e il grande cortile interno, la moschea è un esempio straordinario dell’arte e della cultura islamica. La possente costruzione è circondata da un portico su due piani e sormontato da una grande cupola riccamente decorata. Sebbene l’accesso sia limitato ai musulmani, la vista esterna e l’atmosfera circostante meritano sicuramente una visita, specialmente al richiamo alla preghiera, quando uomini e donne accorrono frettolosamente da ogni parte del centro. Nella biblioteca annessa alla moschea sono conservati codici riccamente miniati e alcune pergamene molto rare.

Moschea di Sidi Mahrez

Anche la Moschea di Sidi Mahrez vale decisamente una visita. Costruita in stile ottomano, la moschea è adornata da ben 9 cupole sul tetto. Dedicata al profeta Mohammed Mahrez es Seddiki, le cui spoglie si trovano dall’altro lato della strada, l’ingresso è vietato ai non musulmani. Tuttavia, vale la pena raggiungerla per visitarla almeno dall’esterno. Una curiosità: Sidi Mahrez (951-1022), è considerato il patrono di Tunisi, noto anche come “il sultano della medina”. Il suo nome fu legato alla fondazione del quartiere ebraico della città vecchia di Tunisi, Elhara, che per quasi 10 secoli fu il cuore pulsante della comunità ebraica di Tunisi, la cui localizzazione sarebbe stata scelta gettando un bastone dall’alto della moschea, che oggi porta il suo nome.

I palazzi Dar Hussein e Dar Ben Abdallah

Il palazzo Dar Hussein, costruito nel XVIII secolo e ristrutturato durante il secolo successivo, oggi è sede dell’istituto di arte e archeologia della Tunisia. L’accesso al cortile interno è gratuito. Poco distante, si trova il palazzo Dar Ben Abdallah, che ospitail museo del folklore di Tunisi, che ospita ornamenti, costumi e mobilia della tradizione cittadina e una vasta collezione di monete e medaglie che raccontano la storia economica della Tunisia. Il museo offre un interessante spaccato della vita quotidiana e delle tradizioni commerciali del paese attraverso i secoli.

Medersa Slimania e Medersa Bachia

Le mederse sono antiche scuole coraniche che testimoniano l’importanza della formazione religiosa nella cultura tunisina. La Medersa Slimania, fondata nel XVIII secolo, e la Medersa Bachia, risalente al XVIII secolo, sono due delle più belle e ben conservate della Medina. Entrambe offrono un affascinante scorcio sulla vita accademica e spirituale del passato.

Dar Lasram

Questo antico palazzo è oggi sede della Società di Salvaguardia della Medina di Tunisi. Dar Lasram è un magnifico esempio di residenza aristocratica tunisina, con sontuosi saloni, cortili interni e ricche decorazioni. La visita a questo palazzo offre un tuffo nell’eleganza e nel lusso delle dimore storiche tunisine.

Ex Presbiterio Santa Croce

È un antico convento ubicato nel cuore della Medina di Tunisi, vicino alla porta di ingresso, interamente rinnovato grazie ad un finanziamento della Cooperazione Italiana. La chiesa è stata edificata nel 1662 ed era l’unica parrocchia esistente in Tunisia. Oggi è un centro di artigianato, di esposizioni temporanee e permanenti, di formazione e di attrazioni culturali tutto l’anno.

Gli altri quartieri di Tunisi

Oltre alla Medina, meritano una visita anche le altre zone della città.

La città nuova

La Ville Nouvelle di Tunisi, costruita durante il periodo coloniale francese, rappresenta il volto moderno e cosmopolita della città. Questo quartiere si distingue per le sue ampie strade alberate, eleganti edifici in stile art déco e numerose piazze. Avenue Habib Bourguiba, spesso paragonata agli Champs-Élysées di Parigi, è il cuore pulsante della Ville Nouvelle, ricco di caffè, negozi e teatri. La città nuova offre un contrasto affascinante con l’antica Medina, mostrando l’evoluzione urbana e culturale di Tunisi. Tra i monumenti più significativi, l’orologio di Place d’Afrique simboleggia la Tunisia moderna.

La Goulette

La Goulette è il vivace quartiere portuale di Tunisi, situato lungo la costa del Mediterraneo. Questo quartiere è la zona trendy e alla moda della città, noto per le sue influenze multiculturali, con una significativa presenza italiana e maltese che si riflette nella cucina locale e nell’architettura. La Goulette è famosa per i suoi ristoranti di pesce, dove si possono gustare specialità marine direttamente sul mare. Dal porto partono e approdano le crociere nel Mediterraneo, mentre nel vicino porto turistico si possono ammirare yacht e barche ormeggiati. Questo è il posto ideale per sedersi a sorseggiare un tè o un caffè arabo, nella piena frenesia e atmosfera della Marina.

Museo del Bardo

Noto alla cronaca per l’attentato terroristico del marzo 2015, il Museo del Bardo è uno dei più importanti musei archeologici del Mediterraneo. Ospitato in un antico palazzo beylicale del XIX secolo, il museo è rinomato per la sua straordinaria collezione di mosaici romani, considerata una delle più ricche al mondo. Le esposizioni coprono diverse epoche storiche, dalla preistoria al periodo islamico, offrendo un affascinante viaggio attraverso la storia della Tunisia. Tra i pezzi più celebri figurano il mosaico di Virgilio e quello della Venere di Bulla Regia. Il Museo del Bardo è una tappa imprescindibile per gli amanti della storia e dell’arte. La residenza è circondata da un lussureggiante giardino.

I dintorni di Tunisi

Con più tempo a disposizione, si possono organizzare gite fuori porta nei dintorni di Tunisi.

Sidi Bou Said

A pochi chilometri da Tunisi, questo pittoresco villaggio costiero è famoso per le sue case bianche e blu, le strette stradine acciottolate e le viste mozzafiato sul Mediterraneo. Sidi Bou Said è un luogo perfetto per passeggiare, fare shopping nei negozi di artigianato e godersi un caffè in uno dei tanti caffè panoramici.

Cartagine

La leggendaria città di Cartagine, con le sue rovine fenicie e romane, è un sito archeologico di grande importanza storica. I visitatori possono esplorare i resti delle terme di Antonino, il teatro romano e la cattedrale di San Luigi. Cartagine, a soli 19 km dalla capitale della Tunisia, offre una straordinaria opportunità di immergersi nella storia antica della regione.

Info Pratiche

Come arrivare a Tunisi

Tunisi è facilmente raggiungibile in aereo. L’aeroporto internazionale di Tunisi-Cartagine si trova a circa 8 km dal centro città e offre collegamenti con molte città europee e africane. Dall’aeroporto, si può prendere un taxi o un autobus per raggiungere la Medina.

Quando andare

Il periodo migliore per visitare Tunisi è durante la primavera (marzo-maggio) e l’autunno (settembre-novembre), quando le temperature sono miti e il clima è piacevole. L’estate può essere molto calda, mentre l’inverno è generalmente mite ma può essere piovoso. Nonostante non ci siano divieti o vincoli particolari, sarebbe bene evitare il periodo del Ramadan, il mese di preghiera e digiuno dei musulmani, perché molte delle attività potrebbero essere chiuse o sospese, e le persone meno disponibili ad accogliere i turisti e viaggiatori.

Cosa mangiare

Un viaggio a Tunisi non può prescindere da un’esperienza immersiva nei gusti e piatti della cucina tunisina, ricca e varia, con influenze mediterranee e nordafricane. Alcuni piatti da provare includono il couscous, il brik (un involtino fritto ripieno di tonno o carne), e l’harissa (una pasta piccante a base di peperoncino). Dopo i pasti e nelle pause è l’occasione perfetta per assaggiare il thé à la menthe (tè alla menta) in uno dei caffè tradizionali della Medina.

Consigli utili

Nel rispetto delle tradizioni locali e religiose, è molto importante fare attenzione e avere piccole accortezze. Nei paesi del Maghreb, non tutti, specialmente le persone più anziane, amano essere fotografati, quindi è molto importante chiedere il permesso prima di scattare una foto. Scarpe comode per visitare le stradine della Medina sono essenziali; insieme a un foulard perché alcuni locali e angoli possono essere umidi, freschi o ventosi. Nei souk la contrattazione è d’obbligo, intrinseco nell’acquisto: bisogna armarsi di pazienza, sedersi e partire da un prezzo molto più basso rispetto a quello che si è disposti a pagare.