La parola “Eisriesenwelt” forse non vi dirà molto ma, tradotta in italiano, significa “Mondo dei Giganti di Ghiaccio” ed è il nome che sta ad indicare le grotte più spettacolari d’Europa. Si trovano in Austria, nei pressi di Werzen (cittadina situata circa 40 chilometri a sud di Salisburgo).
Si tratta di un labirinto di grotte della lunghezza complessiva di oltre 40 chilometri, formatosi nell’arco di un lunghissimo periodo di tempo. Già 100 milioni di anni fa, infatti, l’orogenesi causò le prime spaccature e crepe nelle rocce calcaree. Col passare del tempo, queste, attraverso processi chimici di dissoluzione e con l’erosione dovuta all’acqua, hanno assunto la forma attuale.
L’Eisriesenwelt è una grotta di ghiaccio dinamica: le sue gallerie e le sue crepe, cioè, collegano le fessure situate più in profondità con quelle poste più in superficie, rendendo così possibile il passaggio di una corrente d’aria. A seconda della temperatura esterna, all’interno della montagna si registra una temperatura inferiore o superiore che determina questa corrente d’aria, la cui direzione è collegata alla diversità del peso specifico.
In inverno, quando l’aria all’interno della montagna è più calda rispetto alla temperatura esterna, l’aria fredda penetra e raffredda la parte inferiore della grotta al di sotto di quota 0° C. In primavera, l’acqua di fusione s’infiltra nelle crepe della roccia raggiungendo la parte più fredda della grotta e trasformandosi in ghiaccio. Da ciò hanno origine le meravigliose formazioni di ghiaccio.
La storia dell’Eisriesenwelt è particolare: fino al 1879, infatti, la grotta era completamente sconosciuta, a causa della posizione esposta in alta montagna e dello scarso interesse nella speleologia. In quell’anno, però, lo studioso di scienze naturali Anton von Posselt-Czorich s’inoltrò da solo all’interno della grotta, ufficializzando la sua scoperta in una relazione pubblicata nel 1880.
Negli anni successivi, la grotta finì per essere nuovamente dimenticata. Fu lo speleologo Alexander von Mörk, nel 1913, a riscoprire il prezioso lavoro di von Posselt-Czorich e a proseguire le esplorazioni. Nel 1920 vennero costruiti il primo rifugio e i primi sentieri per facilitare la visita dei turisti fino alla grotta. Nel 1925, poi, si costruì un secondo grande rifugio, proprio nei pressi del vecchio rifugio dei ricercatori. Fino al 1953 l’accesso alla grotta fu possibile esclusivamente a piedi ma nel 1953 venne realizzato il Eisriesenweltstrasse, un percorso con corsia unica non asfaltata. Nel 1955 fu il turno della funivia, che permise di superare il tratto più ripido del percorso (quello da quota 1084 m a 1586 m) in pochi minuti.
Il territorio dell’Eisriesenwlt appartiene all’Ente Forestale Austriaco. È visitabile ogni giorno dal 28 aprile al 28 ottobre.