Spostamenti e viaggi in Italia e all’estero, cosa cambia da lunedì 12 aprile

In Italia rimane ancora in vigore la suddivisione per colori, che disciplina gli spostamenti interni, mentre si rinnovano le disposizioni per i viaggi all'estero

Dopo la stretta in vigore durante le feste di Pasqua, adottata per evitare che il numero dei contagi risalisse rapidamente, numerose Regioni italiane sono passate in zona arancione e vedono quindi allentarsi i divieti in merito agli spostamenti sul territorio. Quali sono le novità, e cosa cambia per i viaggi all’estero?

Gli spostamenti in Italia

Per quanto riguarda i movimenti interni, dobbiamo fare riferimento al decreto legge 1° aprile 2021 che proroga fino al 30 aprile le disposizioni attualmente in vigore, con particolare attenzione alla suddivisione dell’Italia per colore. Rimangono invariati gli indici che permettono l’attribuzione di ciascuna Regione alle zone bianca, gialla, arancione e rossa – con la possibilità di individuare, caso per caso, determinati territori su cui imporre misure più restrittive in base all’incidenza dei contagi.

A partire da lunedì 12 aprile, molte Regioni cambiano colore: il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato due nuove ordinanze che dispongono, rispettivamente, il passaggio della Sardegna in zona rossa e quello di Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana in zona arancione. Naturalmente, in base alla fascia di appartenenza, vigono diverse disposizioni in merito agli spostamenti.

I cittadini residenti in zona arancione possono spostarsi liberamente nel territorio del proprio Comune, mentre i movimenti verso altri Comuni sono concessi solo dietro comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute o per situazioni di necessità. Vige inoltre il divieto di spostarsi tra Regioni, se non per motivi di urgenza. È possibile fare visita ad amici e parenti verso un’abitazione privata una sola volta al giorno per un massimo di due persone oltre a quelle conviventi nell’abitazione stessa – è concesso portare con sé minori di 14 anni o persone non autosufficienti purché conviventi. Rimane inoltre in vigore il coprifuoco dalle ore 22:00 alle ore 5:00.

Chi risiede in zona rossa può invece spostarsi solo per motivi di lavoro, salute o necessità anche all’interno del proprio Comune, sempre nel rispetto dell’orario di coprifuoco. Sono vietati gli spostamenti per far visita ad amici e parenti, mentre è sempre concesso il rientro presso la propria abitazione (incluse le seconde case).

I viaggi all’estero

Non ci sono invece novità per quel che riguarda i viaggi all’estero. Il dpcm approvato lo scorso 2 marzo 2021 è stato prorogato sino al 30 aprile, e prevede la suddivisione dei Paesi in elenchi sulla base del rischio epidemiologico. Attualmente, è possibile viaggiare per motivi turistici verso gli Stati dell’elenco C (che include i Paesi membri dell’Unione Europea, con la recente aggiunta di Austria, Irlanda del Nord, Regno Unito e Israele), con l’obbligo di sottoporsi a tampone prima dell’ingresso in Italia e di sottoporsi a 5 giorni di quarantena a prescindere dai risultati del test.

È invece possibile viaggiare verso i Paesi dell’elenco D (Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore e Thailandia) senza necessità di motivazione, ma al rientro è d’obbligo rispettare un periodo di quarantena di 14 giorni. Per quanto riguarda il resto del mondo, gli spostamenti sono consentiti solo per motivi di lavoro, necessità o urgenza.