Si può viaggiare dall’Italia verso l’estero: la conferma di ASTOI

Il governo fa luce sulla possibilità di spostarsi per viaggiare verso quei Paesi che sono fruibili per il turismo

Il governo, dietro richiesta di ASTOI, l’Associazione dei tour operator italiani, scioglie finalmente il nodo riguardante gli spostamenti verso l’estero per motivi turistici, come previsto dal Dpcm attualmente in vigore. La risposta positiva del ministero dell’Interno conferma la possibilità di viaggiare oltre confine, sebbene solo verso determinati Paesi.

Il problema era stato portato alla luce di recente da ASTOI Confindustria Viaggi, che rappresenta oltre il 90% dei tour operator del nostro Paese. Si trattava di capire in che modo si potesse conciliare la possibilità di uscire dai confini nazionali per motivi di turismo con l’obbligo di rispettare misure più stringenti con riguardo agli spostamenti interni. Come ormai ben sappiamo, i vari Dpcm che si sono susseguiti negli ultimi mesi disciplinano con particolare attenzione proprio la mobilità tra Comuni e Regioni, in senso più restrittivo con l’avvicinarsi delle feste di Pasqua.

Mediante decreto legge emanato lo scorso 13 marzo 2021, il presidente Draghi ha rimodulato la suddivisione dell’Italia per colore, di fatto eliminando la zona gialla e spostando tutte le Regioni (a eccezione della Sardegna) in zona arancione o rossa in base a determinati parametri riguardanti la diffusione dei contagi di Covid. Per chi si trova in zona arancione o rossa, i movimenti sono piuttosto limitati: non è possibile uscire dal proprio Comune a eccezione di motivi di urgenza, lavoro o salute, nonché per le visite ad amici e parenti, nel limite di due persone conviventi (solo in zona arancione), ed è fatto divieto di spostarsi tra Regioni.

Tuttavia, sulla base del Dpcm ancora in vigore, è possibile viaggiare oltre i confini italiani per motivi di turismo verso i Paesi contenuti nell’elenco C. Fino a questo momento, non era chiaro se, tra i motivi di necessità per gli spostamenti fuori dal proprio Comune o dalla propria Regione, potesse rientrare anche il bisogno di raggiungere l’aeroporto da cui imbarcarsi verso l’estero – naturalmente con riguardo ai Paesi fruibili per motivi turistici. ASTOI ha dunque interpellato il governo, ricevendo risposta affermativa.

ASTOI comunica così che ci si può spostare anche in zona arancione o rossa verso l’aeroporto presso cui prendere il proprio volo, così da viaggiare per turismo verso i Paesi dell’elenco C – che, ricordiamo, sono i seguenti: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse le Isole Fær Øer e la Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi i Paesi d’oltremare francesi come Guadalupa, Martinica, Guyana, Ile de la Réunion, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi i territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco.