Viaggi all’estero, prorogata la quarantena per chi rientra in Italia

Il Ministro Speranza ha prorogato fino al 30 aprile 2021 le misure d'emergenza per chi viaggia all'estero

Arriva una nuova stretta sui viaggi all’estero: con un’ordinanza del 2 aprile 2021, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha prorogato fino alla fine del mese l’obbligo di quarantena per chi rientra dai Paesi inclusi nell’elenco C, ovvero gli Stati membri dell’Unione Europea.

Stavamo aspettando con ansia il trascorrere della Pasqua, nella speranza che le misure di sicurezza adottate nei confronti degli spostamenti da e per l’estero venissero finalmente allentate. Ma la situazione sanitaria sul territorio italiano non permette di abbassare l’attenzione: questo è quanto annunciato dal Ministro Speranza, che ha firmato la proroga dell’obbligo di quarantena fino al 30 aprile 2021.

Cosa prevede l’ordinanza? I viaggiatori che, nei 14 giorni antecedenti all’ingresso in Italia, hanno transitato in uno o più Paesi inclusi nell’elenco C (secondo quanto disciplinato dal Dpcm ancora in vigore) devono sottoporsi alle limitazioni disposte dall’ordinanza del 30 marzo. I turisti, oltre a dover effettuare un test molecolare o antigenico nelle 48 ore precedenti il rientro in Italia, hanno l’obbligo di compilare un’autodichiarazione e informare il Dipartimento di Prevenzione della ASL competente. Inoltre, a prescindere dal risultato del test, devono rimanere in isolamento fiduciario per 5 giorni presso la propria abitazione. Al termine della quarantena, vige l’obbligo di sottoporsi a nuovo tampone.

Queste misure sanitarie sono in vigore per chi rientra dai Paesi dell’elenco C, individuati nel precedente Dpcm: la lista comprende gli Stati membri dell’Unione Europea (nessuno dei quali è ancora stato spostato nell’elenco B, quello che dovrebbe includere i territori a basso rischio epidemiologico). A questi, si aggiungono a partire dal 7 aprile anche il Regno Unito, l’Irlanda del Nord, Israele e l’Austria – sebbene permangano limitazioni ulteriori per chi proviene dal Tirolo.

Mentre nel nostro Paese proseguono dunque le restrizioni per chi viaggia all’estero, sono diversi gli Stati che iniziano pian piano a riaprirsi al turismo. È notizia recente, ad esempio, dell’istituzione della cosiddetta “bolla oceanica” tra Australia e Nuova Zelanda: i residenti australiani e neozelandesi potranno – a partire dal 19 aprile – viaggiare tra i due Paesi senza doversi sottoporre a quarantena.

Altri Stati hanno cominciato ad allentare le misure di sicurezza nei confronti dei turisti, ed è probabile che la campagna vaccinale contro il Covid-19 e l’introduzione del passaporto sanitario rendano ancora più facile viaggiare all’estero. Tuttavia, al momento l’Italia prosegue con limitazioni più stringenti al fine di ridurre il rischio di diffondere ulteriormente il contagio sul territorio nazionale.