“Scopri l’Italia che non sapevi”: i nuovi progetti per il turismo lento

Alla scoperta di un'Italia inedita, da esplorare in modo lento per poter assaporare ogni sua bellezza (e ogni sua prelibatezza): nascono due nuovi progetti

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Giulia Sbaffi

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Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

La prossima primavera porterà con sé molte splendide sorprese: l’iniziativa “Scopri l’Italia che non sapevi”, promossa dal Ministero del Turismo in collaborazione con le Regioni italiane, mira a valorizzare i più suggestivi itinerari che si dipanano lungo la nostra penisola, ma anche a far conoscere le specialità enogastronomiche partendo dai loro squisiti profumi. Nascono così due progetti interessanti, scopriamo qualcosa in più.

“Cammini Aperti”, il progetto per il turismo slow

Non c’è niente di meglio che una bella passeggiata nel verde per scoprire qualche angolino ancora sconosciuto della nostra splendida Italia. È con questo obiettivo che nasce “Cammini Aperti”, un progetto della Regione Umbria che vedrà protagonisti ben 42 itinerari (2 per ogni Regione e Provincia Autonoma): in questo modo sarà davvero un’iniziativa aperta a tutti, nel pieno rispetto dei valori dell’accessibilità.

L’evento si terrà il 13 e il 14 aprile 2024, e per partecipare è necessario registrarsi gratuitamente sul sito ufficiale di Viaggio Italiano. Tutte le escursioni sono ad anello e hanno una lunghezza complessiva tra i 6 e i 10 km, quindi non sono richieste particolari competenze di trekking per potervi partecipare. Inoltre, tra i requisiti richiesti per aderire al progetto, i cammini devono avere un dislivello positivo non superiore ai 300 metri.

“L’Umbria, grazie al fascino delle sue bellezze naturali, alla ricchezza culturale dei suoi territori e alle sue pregiate produzioni enogastronomiche, sta diventando sempre di più un forte attrattore turistico per l’intero Paese. Con il progetto dedicato ai cammini, si pone all’avanguardia e capofila per la promozione di un turismo sostenibile, che punta a sviluppare tutta la rete dei cammini religiosi e dei sentieri naturalistici, valorizzando i contesti territoriali e preservandone le identità” – ha affermato Paola Agabiti, assessore al Turismo per la Regione Umbria.

“Aromi d’Italia”, le migliori esperienze enogastronomiche

È invece la Regione Toscana a fare da apripista per un altro progetto interessante, chiamato “Aromi d’Italia”. Il suo obiettivo è valorizzare il turismo enogastronomico in modo diverso, puntando non solamente sui sapori, ma anche sui profumi più caratteristici. L’olfatto è il nostro senso più ancestrale, in grado di evocare immediatamente ricordi del passato che sembravano ormai sopiti, quindi ci permetterà di vivere un’esperienza decisamente più coinvolgente.

“Scoprire un territorio in modo slow vuol dire anche assaporare i prodotti tradizionali, veri e propri ambasciatori della cultura e della storia del nostro Paese. Così, per promuovere il turismo lento dal punto di vista dell’enogastronomia, abbiamo scelto di fare ricorso ai profumi senza tempo della cucina tipica di ogni regione, gli aromi che segnano esperienze di scoperta e riscoperta” – ha dichiarato Leonardo Marras, assessore all’Economia e al Turismo della Regione Toscana.

Il progetto prevede poi un tour italiano… da leccarsi i baffi: si tratta di “Drive My Tasting”, un esclusivo bus arredato con una cucina professionale e tavoli per ospitare fino a 30 persone. L’idea è quella di compiere un vero e proprio giro d’Italia, da nord a sud (isole comprese), offrendo ai suoi ospiti piatti tipici della tradizione enogastronomica di ogni regione attraversata. Sarà così un’occasione unica per ammirare paesaggi bellissimi e, nel contempo, assaporare pietanze speciali. Il tour partirà tra aprile e maggio 2024.