È una piccola Provenza quella che fiorisce nel Comune di Santa Luce, in provincia di Pisa. Quando inizia la stagione della fioritura della lavanda, in tutta la campagna che avvolge il paese si diffonde un profumo unico e inconfondibile e, attraversare i campi color lilla, dona un’indescrivibile sensazione di pace e di serenità che va provata almeno, una volta nella vita.
Santa Luce è un luogo ricco di storia e di tradizione. Nel centro storico si possono ammirare i resti del castello medievale, che un tempo dominava tutta la vallata, e la chiesa di Santa Lucia, che conserva una pregevole tela quattrocentesca della Madonna col Bambino.
Ma vale la pena visitare questa zona della Toscana soprattutto per il paesaggio, che a inizio estate si trasforma in una distesa infinita di fiori di lavanda che colora – e profuma – i contorni dei Colli Pisani. Durante questo periodo, i campi agricoli, che fino a qualche anno fa venivano coltivati a grano e che ora sono stati riconvertiti in coltivazioni di lavanda con metodo biodinamico, offrono un panorama ricco di mille sfumature blu e viola tipiche della lavanda, catapultando il visitatore direttamente in Provenza.
Il festival della lavanda
Per tutto il periodo della fioritura della lavanda, a Santa Luce e in tutta la zona dei Colli Pisani si celebrano i Giorni della lavanda. Quest'anno l'evento ha luogo dall’11 giugno al 23 luglio. Si tratta della quinta edizione del festival, un evento che ogni anno attira oltre 20mila visitatori provenienti da tutta Italia.
Il festival vuole valorizzare la fioritura dei campi di lavanda sui Colli Pisani, celebrando questo spettacolo della natura con visite guidate, trekking, escursioni in bicicletta ed eventi a tema, come workshop sull'uso degli oli essenziali o assaggi di prodotti tipici. Si può anche soggiornare in strutture ricettive Bio della zona.
L'idea di dare vita a un festival dedicato alla lavanda è venuta a un gruppo di imprenditori agricoli che ha lavorato all’idea di dare vita alla Valle dei Profumi e dei Colori nelle Colline Pisane, trasformando il paesaggio in uno splendido e colorato luogo di attrazione, dove vivere un’esperienza diversa, nel totale rispetto dell’ambiente.
Colli Pisani, lavanda e altre meraviglie
Oltre alle passeggiate tra i campi di lavanda, si possono visitare borghi e colline tra Casciana Alta e Castellina Marittima, passando da Santa Luce e Orciano Pisano, luoghi che regalano altrettanti capolavori della natura.
Uno dei luoghi da non perdere è la bellissima Riserva Naturale LIPU del Lago di Santa Luce che si estende per 525 ettari. Un lago situato proprio lungo la rotta migratoria, a tal punto da essere stato testimone di una rapida colonizzazione spontanea di vegetazione palustre e di numerose specie di fauna acquatica.
I sentieri lungo le rive del lago sono arricchiti da una fitta vegetazione che, a primavera, regala uno spettacolo senza pari. Tante le attività da poter svolgere: dai corsi di educazione ambientale per giovani e adulti ai percorsi olistici tra natura e spiritualità alle escursioni nei sentieri della Riserva.
Infine, ma anche in questo caso le meraviglie della natura da scoprire sono davvero tante, chi ama spostarsi in bicicletta può andare dal mare alle colline pisane su due ruote. Un percorso che attraversa diverse meraviglie che non lasceranno di certo indifferenti.
Insomma, per tutto l'inizio dell'estate i campi di lavanda dei Colli Pisani, e tutta la zona ricca di biodiversità, attendono i visitatori a braccia aperte. Si raccomanda, tuttavia, di non schiacciare con i piedi le piante, non cogliere i fiori, non scavalcare le file di lavanda, non entrare nelle zone interdette, non disturbare le api e di indossare pantaloni evitando gonne larghe che potrebbero intrappolare questi importanti insetti.
Fondamentale è anche non accedere ai filari con biciclette e moto, non gettare alcun rifiuto nel campo, tenere i propri amici a quattro zampe al guinzaglio e avere a portata di mano dei sacchetti per la raccolta dei loro bisogni, non entrare nel campo dopo una pioggia e, soprattutto, sentirsi completamente liberi.
Non resta che approfittare di questo angolo di Provenza tutto italiano per ammirare una delle fioriture più belle che ci siano.