Nella Repubblica Dominicana il turismo sta rinascendo: come

L'isola dei Caraibi è un'oasi di meraviglia e sicurezza a tal punto che il turismo è davvero rinato: come e perché

Un vero e proprio Paradiso in cui non vediamo l’ora di ritornare è la Repubblica Dominicana, destinazione riconosciuta a livello internazionale per le sue escursioni in contesti naturalistici di grande bellezza, la ricca cultura, i numerosi servizi e il clima temperato, perfetto durante tutto l’anno. Una meta caraibica da sempre amata e soprattutto un’isola in cui il turismo sta davvero rinascendo.

A farlo sapere è stato il Ministero del Turismo della Repubblica Dominicana (MITUR) che ha da poco rivelato i dati sulla ripresa del turismo internazionale verso la destinazione dei Caraibi tra i mesi di febbraio e marzo. La buona nuova su tale argomento è che solo a marzo di quest’anno il Paese ha ricevuto in visita ben 263.857 passeggeri stranieri non residenti. Un valore che porta a una crescita del 56% rispetto a febbraio 2021 e un +3,4% rispetto al 2020. È bene specificare, però, che oltre il 70% di questi arrivi riguarda i turisti americani. E il motivo è piuttosto semplice: per l’Italia, ma anche per alcuni Paesi Europei, resta ancora il divieto di raggiungere l’isola per motivi turistici.

Ma non è finita qui, sempre a marzo 2021 questo Paradiso in Terra è stato raggiunto da un totale di 3.142 voli di cento compagnie aeree diverse e appartenenti a oltre quaranta Paesi del mondo. Un dato che fa registrare un aumento del 39% rispetto a febbraio 2021. Mentre nell’ultima settimana di marzo l’occupazione dei voli in arrivo ha raggiunto (per la prima volta) livelli simili al periodo di pre-pandemia. Un grande successo anche per quanto riguarda le prenotazioni dei voli, dal momento che le sette principali compagnie aeree che operano nel Paese hanno registrato un incremento previsto per il secondo trimestre dell’anno.

E a confermare questo trend in continua crescita della Repubblica Dominicana ci sono anche altri indicatori: l’occupazione alberghiera e le prenotazioni di voli e camere. Importantissimi settori in cui, nell’ultima settimana di marzo, il tasso di presenza ha raggiunto il 70,6%, il dato più alto degli ultimi dodici mesi.

Le cinque principali destinazioni turistiche del Paese (La Romana, Bayahibe, Punta Cana, Samanà, Puerto Plata) hanno registrato tassi di occupazione superiori al 68%. Mentre il numero di prenotazioni di camere a partire dal 1 aprile 2021 è persino (e quasi incredibilmente) superiore a quello degli anni precedenti la crisi. In particolare, il volume delle vendite di camere per notte per soggiorni nei prossimi 30 giorni ha raggiunto massimi storici per Punta Cana e La Romana – Bayahíbe.

Tutto ciò è certamente un chiaro segnale che la strategia turistica adottata dalla Repubblica Dominicana sta avendo un vero successo. E ad affermarlo è stato anche il Ministro del turismo David Collado, il quale ho sottolineato che l’obiettivo principale “è stato quello di riconquistare la fiducia dei viaggiatori esteri implementando protocolli e iniziative efficaci con un impatto sull’intera catena turistica, e i dati del mese scorso dimostrano che siamo sulla strada giusta“.

La Repubblica Dominicana si conferma, perciò, una delle destinazioni turistiche più sicure dell’area dei Caraibi e per diversi motivi. Basti pensare alla bassa incidenza di positività, ma anche al dato che racconta il tasso di mortalità per Covid-19 nel Paese che è solo dell’1.31%. Ma non solo, fondamentale è stata anche l‘introduzione del piano di assistenza sanitaria per locali e turisti, un programma di vaccinazione di massa in corso e che prosegue bene, alle alleanze pubblico-private dei settori della salute e del turismo (Ministero del Turismo, l’associazione degli hotel ASONAHORES e altro ancora), alle misure e ai protocolli sanitari nelle sue principali aree interne dell’isola e alla sua rete di centri medici di eccellenza, membri dell’Associazione Dominicana di Turismo Sanitario.

Proprio per questo l’isola gioiello dei Caraibi è stata considerata un caso di successo nella gestione responsabile del turismo, a tal punto che diverse entità internazionali, tra cui l’Organizzazione Mondiale del Turismo, ne hanno elogiato la capacità di risposta di rilancio responsabile del turismo in base a rigorosi protocolli di sicurezza che tutelano la salute dei visitatori e dei locali.

Inoltre, l’assistenza sanitaria gratuita ai turisti è stata estesa fino al 30 aprile 2021. Questo vuol dire che tutti i visitatori internazionali che arrivano in aereo e che soggiornano in un hotel dell’isola caraibica, dispongono di un piano di copertura medica gratuita che comprende tutti i tipi di emergenza, incluso un possibile contagio di Covid-19.

Ma non solo, il modello di turismo è stato ripensato per diventare più sostenibile con la firma di importanti accordi a tutela dell’ambiente, a un piano di recupero delle spiagge dell’isola e grazie alla digitalizzazione di servizi e licenze e a un sistema di informazione digitale. Basti pensare all’introduzione dell’e-ticket, un modulo elettronico di entrata e uscita con il quale si sono sostituti i i tre moduli cartacei che i viaggiatori dovevano completare per entrare in Repubblica Dominicana.

Un territorio da sogno e facilmente raggiungibile con voli diretti dai principali aeroporti internazionali e che, oltre a essere una destinazione sicura, è anche un’oasi ideale per celebrità, coppie e famiglie. Del resto, da queste parti è possibile perdersi tra incredibili itinerari naturalistici, spiagge che sembrano uscite da un sogno e campi da golf di alto livello. Luogo ideale anche per rilassarsi in strutture di lusso, esplorare le memorie dei secoli passati, degustare i piatti tipici e i prodotti della gustosa gastronomia dominicana o avventurarsi in percorsi eco-turistici attraversando favolosi parchi nazionali, fiumi, catene montuose e molte altre incredibili meraviglie.

Tuttavia, è bene sapere che secondo Il Dpcm 2 marzo 2021, valido fino al 30 aprile del corrente anno, la Repubblica Dominicana fa parte di questi Paesi del mondo inseriti dal nostro Governo nell’Elenco E. Vale a dire che quest’isola è compresa in quella lista di destinazioni per cui sono consentiti viaggi solo in presenza di precise motivazioni, quali: lavoro, motivi di salute o di studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Non sono perciò (e sfortunatamente) permessi spostamenti per turismo. Per questo motivo, prima di organizzare un qualsiasi viaggio soprattutto in questo particolare periodo, è raccomandabile consultare sempre la Scheda del Paese di interesse sul sito ViaggiareSicuri, al fine di approfondire maggiormente le norme italiane di ingresso e uscita, ma anche per verificare eventuali restrizioni una volta giunti a destinazione da parte delle Autorità locali.