Quando riapre la Via dell’amore, la strada più romantica d’Italia

Una delle strade panoramiche più belle e romantiche d'Italia sta per riaprire al pubblico

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Danneggiata per via di una frana nel 2012, la Via dell’amore, una delle strade panoramiche più belle e romantiche d’Italia, sta per riaprire al pubblico.

Già lo scorso anno, un breve tratto di 170 metri era stato riaperto ma solo su prenotazione. I lavori di messa in sicurezza non sono ancora finiti, benché manchi davvero poco. Entro l’estate 2024 è prevista la riapertura totale della Via dell’amore, con la restituzione di questo sentiero unico al mondo alle Cinque Terre, al Parco Nazionale, a tutta la Liguria e al turismo internazionale.

La Via dell’amore

La Via dell’amore è un sentiero pedonale panoramico che collega i pittoreschi borghi delle Cinque Terre di Riomaggiore e di Manarola. Il percorso è lungo solo 920 metri, ma ogni centimetro è una vera scoperta.

Si tratta di uno dei simboli della Liguria, un itinerario unico in un contesto di straordinaria bellezza
dove natura e lavoro dell’uomo si sono fusi per creare un paesaggio unico, che ha ispirato registi e scrittori, ma anche molto fragile, come hanno dimostrato i recenti eventi.

Nata per caso negli Anni ’20, lungo il litorale di una dei tratti più suggestivi della costa ligure, è diventata una delle strade più suggestive e panoramiche d’Italia. In occasione dei lavori per la realizzazione dei binari della ferrovia tra Genova e La Spezia, infatti, venne creata questa strada con il solo scopo di avere un luogo dove depositare il materiale del cantiere.

Eppure, quel breve sentiero di circa un chilometro era già stato notato dagli abitati del luogo che, subito dopo la fine dei lavori, iniziarono a utilizzare quel tratto costiero per sfruttare il collegamento tra i borghi di Riomaggiore e Manarola.

Le panchine dedicate alle divinità e agli eroi della mitologia greca e romana sono arrivate molti anni dopo, seguite dai lavori per la messa in sicurezza, una ringhiera, un sistema di pavimentazione uniforme e di illuminazione a energia solare (discreto, ma che funziona anche con la nebbia marina), fino agli ascensori che, da agosto, la collegano direttamente con la stazione ferroviaria di Riomaggiore.

La bellezza del percorso, unita a quella vista mozzafiato sul mare, da una parte, e sulla vegetazione della montagna adiacente, dall’altra, ha fatto il resto rendendola così celebre.

Solo dopo anni qualcuno scelse di darle il nome di Via dell’Amore, per identificare quel tratto di strada che ormai era diventato un’attrazione popolare che faceva davvero innamorare.

Così, ecco che fra qualche mese si potrà tornare a percorrere lo spettacolare sentiero, accessibile anche ai diversamente abili. Un itinerario a strapiombo sul mare, che permette di godere di un panorama unico e di immergersi in un ecosistema incredibilmente vario, fatto di arenarie, vegetazione esotica, macchia mediterranea e di vigneti terrazzati.