Era stata chiusa nel 1989 ma, grazie a uno stanziamento regionale di 5 milioni di euro, è tornata a nuova vita la funicolare di San Pellegrino Terme, in provincia di Bergamo, uno storico collegamento che conduce alla scoperta di luoghi fiabeschi.
L’inaugurazione della funicolare di San Pellegrino Terme
Siamo a San Pellegrino Terme, in Lombardia, una perla italiana collocata al centro della Val Brembana e circondata dalle maestose Prealpi Orobie. E proprio qui, dopo oltre 30 anni dalla sua chiusura, è stata inaugurata una funicolare realizzata agli inizi del Novecento e attivata per la prima volta nel luglio del 1909.
Un’epoca d’oro per la rinomata e bellissima località termale, a tal punto che quel periodo vide anche la costruzione del Casinò, del Grand Hotel e di alcune ville storiche. Chiusa nel 1989, oggi la sua stazione di partenza si trova in viale della Vittoria, mentre quella di arrivo è in località Vetta, a una quota di ben 654 metri sul livello del mare.
Nel corso del tempo, oltre all’originaria fermata intermedia presso il punto d’incrocio in località La Botta, furono aggiunte le ulteriori fermate simmetriche di Paradiso e Falecchio, soste che però in questo 2022 sono state soppresse. Tuttavia, è stata predisposta su tutto il tracciato l’illuminazione che rimarrà accesa sino alla chiusura giornaliera dell’impianto.
Ma non è finita qui. Con i fondi regionali, infatti, è stato realizzato anche il parco della Vetta nella zona della stazione di arrivo della funicolare, una località che ospita ville liberty e una rete di sentieri montani che lasciano il visitatore davvero incantato.
San Pellegrino Terme, cosa vedere
Come detto in precedenza, San Pellegrino Terme è un luogo da sogno. Vi basti pensare che i suoi centri termali sono, probabilmente, i migliori di tutta la Lombardia.
Ma non solo. Da queste parti è possibile vivere un’atmosfera da belle époque. Straordinario, per esempio, è l’Istituto Clinico Quarenghi costruito nel 1925 per ospitare una clinica privata sul modello di quelle svizzere. Altrettanto interessante è il Tempio alla Vittoria (chiamato anche Tempio dei Caduti) realizzato in pietra locale in memoria dei caduti della Prima Guerra Mondiale.
Poi i giardini pubblici che sono il luogo perfetto per una sosta durante una passeggiata a San Pellegrino Terme. Qui tra fontane, lampioni e balconate in stile liberty, svetta anche il tronco del cedro secolare del Grand Hotel.
Infine, da non perdere a San Pellegrino Terme è il suo magnifico Casinò, uno degli edifici liberty più suggestivi di tutta la regione (e non solo).
Le dichiarazioni degli addetti ai lavori
Alla cerimonia di riapertura di venerdì 15 luglio hanno partecipato anche l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi e le autorità locali.
L’assessore Terzi, a tal proposito, ha dichiarato: “Il ripristino della funicolare San Pellegrino è un risultato storico per San Pellegrino Terme, frutto dei finanziamenti di Regione Lombardia e della sinergia che abbiamo messo in atto col Comune. La riattivazione dell’impianto a fune, dopo una chiusura durata 33 anni, segna un concreto passo in avanti verso la rinascita turistica di questa località meravigliosa”.
Ha inoltre aggiunto: “La funicolare è un elemento qualificante dell’immagine di San Pellegrino Terme: siamo felici di restituire ai cittadini e ai turisti un’attrazione così strategica per la valorizzazione del territorio. San Pellegrino e le sue bellezze liberty sono luoghi unici che da oggi hanno un motivo in più per essere visitati”.
Il sindaco di San Pellegrino Terme, Fausto Galizzi, ha fatto sapere: “Con la messa in esercizio del rinnovato impianto della storica funicolare San Pellegrino Vetta, si completa un altro intervento inserito nell’Accordo di Programma. Un’opera che si aggiunge alle diverse altre che in questi anni sono state realizzate con l’obiettivo di ridare nuova vita a San Pellegrino Terme e alla Valle Brembana. Il ringraziamento – ha continuato il Primo Cittadino – oltre a tutti coloro che hanno contribuito in forme diverse alla riattivazione dell’impianto e ad ATB Bergamo per averne assunto la gestione, va in modo particolare a Regione Lombardia nelle persone del presidente Attilio Fontana e dell’assessore Claudia Maria Terzi che hanno creduto nel rilancio turistico della nostra cittadina e assicurato l’importante finanziamento per la realizzazione dell’opera”.
Insomma, è tornata a nuova vita una straordinaria funicolare italiana che si inserisce in un più ampio progetto di rilancio di una località da sogno: San Pellegrino Terme.