Due gioielli dell’Italia del Sud sono tra le più belle scoperte del 2021 per il Guardian. Si tratta di Cefalù e Brindisi, destinazioni che hanno così tanto da raccontare e mostrare che una sola visita non basta, considerando che racchiudono entrambe un patrimonio naturalistico, storico, architettonico e artistico di inestimabile valore.
Cefalù, ‘un distillato di Sicilia’
Per Rachel Dixon, Cefalù è stato vero amore a prima vista, “un distillato di Sicilia”. La giornalista del Guardian racconta di aver scelto uno dei maggiori centri balneari di tutta la provincia di Palermo per la sua combinazione di splendide spiagge dorate e fascino medievale.
Del resto, parliamo della “terra del mito”, perché qui, da Dafni a Ercole, passando per i Giganti discendenti di Noè, la bellezza è tutt’uno con la leggenda. Inserita tra i Borghi più Belli d’Italia, Cefalù ha fatto del pluralismo culturale la sua forza, e del mare l’apertura all’altro, all’avventura e alla vita.
Oltre a vantare spiagge paradisiache lambite dalle acque cristalline del Tirreno, questa magica città costiera nel nord della Sicilia è circondata dalla natura incontaminata del Parco delle Madonie, da esplorare attraverso sentieri che nascondono scorci incantevoli. A dominare l’abitato c’è l’imponente e suggestiva Rocca, una rupe alta 268 metri, sulla cui cima vi sono i resti di un castello medievale risalenti al XIII-XIV secolo: proprio per questo, viene chiamata in dialetto “u castieddu“.
Una piacevole passeggiata per le strette acciottolate del centro porta alla scoperta di monumenti unici, come lo splendido Duomo, che ha aperto al pubblico le sue torri, rappresenta uno dei più grandi e straordinari esempi dell’architettura medievale siciliana, tanto da essere entrato a far parte del Patrimonio dell’Umanità nell’ambito dell‘Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale. Una località davvero imperdibile per i turisti che vogliono unire il relax e il divertimento all’arte e alla storia.
Brindisi, fascino portuale e attrazioni imperdibili
Felice scoperta di un’altra giornalista del Guardian, Liz Boulter, Brindisi conquista con il suo fascino di città portuale, l’elegante lungomare costellato di ristoranti, bar e gelaterie, e il suo centro storico, custode di innumerevoli tesori.
Nella città pugliese antico e moderno convivono in armonia. Tracce del suo glorioso passato sono immediatamente visibili nelle Colonne Romane situate presso il porto. Delle due originarie, realizzate in marmo proconnesio probabilmente nella seconda metà del II secolo d.C, solo una è rimasta integra e svetta maestosa per un’altezza di circa 19 metri. Secondo molti studiosi, vennero fatte innalzare dall’imperatore Traiano per celebrare la costruzione della via Appia, nel tratto che da Benevento conduceva a Brindisi.
Tante le attrazioni imperdibili in uno dei gioielli del Salento. Dalla Cattedrale al Museo Archeologico, passando per l’area archeologica di San Pietro degli Schiavoni, che si sviluppa al di sotto del nuovo Teatro Verdi, dove ammirare un autentico spaccato della Brindisi romana. Altro straordinario simbolo del centro storico è il Tempietto di San Giovanni al Sepolcro, dalla particolare pianta circolare, testimone del passaggio dei crociati e dei pellegrini che da qui raggiungevano la Terra Santa. A conquistare gli inglesi è anche il fascino del magnifico Castello Svevo, conosciuto come “castello di terra”, voluto da Federico II nel 1227 e attualmente adibito a Comando della Marina Militare.