101 città e borghi d’Italia nel segno della sostenibilità

Il 31 ottobre torna la la Giornata Nazionale del Trekking Urbano con centinaia di appuntamenti in tutto il Paese: gli itinerari e le iniziative imperdibili

Pubblicato: 7 Ottobre 2023 07:30

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Redazione

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Compie 20 anni la Giornata Nazionale del Trekking Urbano, che quest’anno si svolge nel segno della sostenibilità. La manifestazione, ideata nel 2002 dal Comune di Siena, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Guide Turistiche,  propone quest’anno decine di appuntamenti, in programma martedì 31 ottobre, in grado di connettere simbolicamente 101 comuni d’Italia in un ideale itinerario green lungo centinaia di km. Da nord a sud, da est a ovest, attraverso grandi città e piccoli borghi ricchi di storia, fascino e cultura.

Percorsi tattili in braille all’interno di parchi riqualificati, itinerari enogastronomici e sotto le stelle, guide “virtuali” per conoscere a ritmo slow spazi solitamente inaccessibili e al di fuori dei circuiti del turismo di massa. Da Siena alla provincia di Roma, passando per Valdobbiadene e Tempio Pausania: ecco le iniziative imperdibili.

Giornata Nazionale del Trekking Urbano: l’itinerario a Siena

“Trekking a colori: pratiche di sostenibilità attraverso i secoli”, questo il titolo della nuova edizione della Giornata Nazionale del Trekking Urbano che vedrà ogni città proporre itinerari insoliti e numerose iniziative per far conoscere e raccontare storie, attività ed esercizi di sostenibilità declinata in tutte le sue accezioni – ambientale, economica e sociale.

I percorsi, della lunghezza media inferiore ai 10 km e facilmente accessibili, toccheranno monumenti storici, punti panoramici, botteghe artigiane, osterie di cucina tipica, luoghi dove è possibile entrare in contatto con gli aspetti più veri della vita locale.

Comune capofila del progetto è Siena, recentemente insignita della certificazione “Global Sustainable Tourism Council” che ne fa la prima città d’arte italiana riconosciuta a livello internazionale come sostenibile in ambito turistico. La perla toscana proporrà un itinerario legato al riutilizzo dell’acqua, che toccherà spazi solitamente non accessibili al pubblico e luoghi simbolo della città e della regione. A partire da Piazza del Campo, passando per il Duomo in stile romanico-gotico e l’antico ospedale di Santa Maria della Scala, fino a Fontebranda, la più celebre tra le fonti d’acqua cittadine e alla valle di Follonica, una vallata verde urbana che fa parte della Contrada del Leocorno, inclusa nelle mura cittadine nel tardo Medioevo, quando l’acqua era un bene prezioso quanto carente in città.

Sostenibilità in chiave sociale: le iniziative degli altri comuni

Altri comuni hanno declinato il tema della sostenibilità in chiave sociale. È il caso, ad esempio, di Ancona, con una passeggiata nella Cittadella, dove è stato realizzato un percorso in braille per non vedenti, e Castellina in Chianti, con un percorso nel centro storico medievale, reso accessibile anche a persone con disabilità motorie, grazie alla disponibilità di speciali carrozzine.

A Prato invece si punta sul turismo industriale, aprendo le porte a spazi solitamente inaccessibili in un distretto tessile da decenni all’avanguardia nella sostenibilità della filiera della moda. A Valdobbiadene, sulle colline del Prosecco Docg, recentemente riconosciute come Patrimonio UNESCO, si scopriranno i luoghi dell’antica produzione di filati di seta e cotone.

Colli al Metauro, nelle Marche, mostrerà come si possono trattare i tessuti in modo 100% naturale, partendo dalle piante. In Sicilia il trekking urbano inseguirà lo stile Liberty di Palermo, mentre in Sardegna, a Tempio Pausania, si camminerà sotto le stelle. A Bologna, invece, si scoprirà come da tempi lontani la città usa l’acqua per produrre energia pulita.

Gli itinerari slow nel Lazio

Cinque i comuni coinvolti nel Lazio, con itinerari che si sviluppano tra laghi, colline, orti, corsi d’acqua e scorci suggestivi. A Cassino il percorso parte da Largo Molise, luogo dove sorge l’unico albero sopravvissuto alla guerra, un platano secolare oggi protetto. L’itinerario prosegue per raggiungere le azzurre sorgenti del Gari e si snoda tra le pietre della vecchia Cassino toccando aree archeologiche e di interesse storico, fino alla pista ciclabile che risale il fiume e porta al Laghetto del Verde Parco XV Marzo 1944, per poi concludere il tragitto nel cuore della città ai piedi di Montecassino.

A Frosinone l’itinerario studiato per la Giornata Nazionale del Trekking Urbano unisce la città bassa, edificata nel dopoguerra, a quella alta, dove si trova il centro storico. A partire dalle sponde del fiume Cosa si risale la città, attraversando epoche e tradizioni diverse. Il percorso tocca anche lo Schioppo, ovvero le cascate artificiali create per domare le acque. Un giro da circa 4 ore a piedi.

A Lanuvio, in provincia di Roma, il percorso guiderà i partecipanti tra il tempio di Giunone Sospita, l’acquedotto Caratti, la zona di culto Pantanacci, il ponte romano del I secolo a.C., il santuario Madonna delle Grazie e i valloni vulcanici, per una gita di circa 2 ore e mezza/tre.

Circa 3 ore di cammino prevede anche l’itinerario promosso da Rieti, per ritrovare con l’immaginazione orti, giardini, coltivi e corsi d’acqua anticamente utilizzati per irrigazione, fontane, lavatoi pubblici, mulini, frantoi, fornaci e altri opifici scomparsi, di cui resta memoria e traccia da esplorare.

Terracina, infine, si cammina alla scoperta delle trasformazioni urbanistiche, ambientali, monumentali, sociali ed economiche della cittadina. Circa 2 ore di passeggiata urbana toccando il Porto antico, affacciato su Ischia, sulle Isole Pontine e il Circeo, il parco pubblico del “Montuno” e il successivo parco “A. Chezzi”, entrambi a valenza archeologico-naturalistica, fino ad arrivare ai resti dell’anfiteatro dell’antico Foro Severiano.

Trekking Urbano: i 101 comuni coinvolti

Per la prima volta quest’anno la manifestazione supera quota 100 e tocca quasi tutte le regioni, a dimostrazione di una rinnovata sensibilità verso le forme di turismo slow e a contatto con la natura.

Ecco tutti i comuni coinvolti: Abbiategrasso, Acqui Terme, Amelia, Ancona, Aosta, Arcidosso, Arezzo, Asciano, Ascoli Piceno, Asolo, Biella, Bologna, Cagli, Cagliari, Cammarata, Capaccio Paestum, Cassino, Castelfranco Veneto, Castellina in Chianti, Castelnuovo di Garfagnana, Cecina, Celano, Certaldo, Chieri, Chieti, Cividale del Friuli, Clusone, Colli al Metauro, Comacchio, Conegliano, Correggio, Crescentino, Darfo Boario Terme, Druento, Empoli, Ercolano, Este, Feltre, Fermo, Firenze, Follina, Follonica, Frosinone, Grosseto, Ivrea, L’Aquila, Lanuvio, Leonforte, Lucca, Macerata, Manerba del Garda, Mantova, Mariano Comense, Massa Marittima, Massafra, Monselice, Montagnana, Murlo, Narni, Oderzo, Orsara di Puglia, Padova, Palermo, Palmanova, Passirano, Pavia, Pergola, Pisa, Pitigliano, Poggibonsi, Pomarance, Pordenone, Prato, Ragusa, Rapallo, Rieti, Roncade, Rovato, Rovigo, Salerno, San Gimignano, San Giovanni in Fiore, San Severino Marche, Seravezza, Serra Riccò, Sestri Levante, Siena, Sondrio, Sovizzo, Spoleto, Tempio Pausania, Termoli, Terracina, Trento, Urbino, Valdobbiadene, Venaria Reale, Vicenza, Vinci, Vittorio Veneto, Volterra.