Le splendide location di “Viola come il mare”

La più esotica delle Regioni italiane è il set della fiction Tv con Francesca Chillemi e Can Yaman

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

È una delle città più affascinanti d’Italia ed è stata scelta come set della fiction di Canale 5 “Viola come il mare”, che vede protagonisti l’ex Miss Italia Francesca Chillemi e Can Yaman, tratta dal romanzo “Conosci l’estate?” di Simona Tanzini.

Stiamo parlando della bella Sicilia, la più esotica delle regioni italiane. La serie Tv è ambientata soprattutto a Palermo, con alcune “fuitine” nella vicina Terrasini.

Viola Vitale (Francesca Chillemi) ha trent’anni, una bellezza prorompente e un superpotere: vede i sentimenti degli altri attraverso i colori. Si chiama sinestesia, è la sovrapposizione spontanea e incontrollata di più sensi, che nel caso di Viola, le permette di associare colori specifici alle emozioni delle persone. “Qui ogni cosa è più potente: l’arte, la natura, la storia”, dice Viola. “Ma la cosa più potente sono le emozioni delle persone e io le vedo attraverso i colori che mi trasmettono”.

Viola è venuta a Palermo per occuparsi di costume e società per Sicilia Web News (anche se il vero motivo è un altro), ma diventerà giornalista di cronaca nera, lavorando a stretto contatto con l’affascinante ispettore capo Francesco Demir (Can Yaman). Ogni puntata, un nuovo omicidio su cui indagheranno entrambi.

Una Palermo inedita

Viola scoprirà la vera anima di Palermo, una città caotica ma, proprio per questo, bellissima. Verrà travolta dai profumi delle zagare e dei mercati, dalle sfumature del mare e della terra e dalle passioni dei siciliani, che vivono tutto con più energia. Una Sicilia del tutto inedita, crocevia di culture diverse, che l’hanno plasmata dall’antichità fino a oggi e l’hanno resa un luogo privilegiato di incontro.

Nelle scene si riconosce il porto di Palermo, che si estende per diversi chilometri da via Francesco Crispi, inglobando le zone marinare dell’Arenella e dell’Acqua Santa.

Si vede la maestosa Cattedrale, inserita dall’Unesco nella lista dei Patrimoni dell’umanità l’origine arabo-normanna, insieme alle cattedrali di Cefalù e di Monreale.

Si riconoscono il Teatro Massimo, il più grande edificio teatrale lirico d’Italia nonché uno dei più grandi d’Europa e la Palazzina dei Quattro Pizzi, meglio conosciuta come Casa Florio (chi ha letto i romanzi di Stefania Auci sa bene il perché), che si trova nel quartiere Arenella, nell’area della ex Tonnara Florio. Costruita in stile neogotico, fu la residenza privata di Vincenzo Florio e della sua famiglia.

Le location siciliane

Alcune scene di “Viola come il mare” sono state girate fuori città. In particolare, lungo la spiaggia di Mondello, famosa per essere, da sempre, la spiaggia dei palermitani. Il centro abitato si affaccia sull’omonimo golfo, un’insenatura tondeggiante che si stende sino alla preziosissima Riserva Naturale di Parco Gallo.

La storia di Mondello affonda in un lontano passato, quando era ancora un piccolo borgo di pescatori in un territorio paludoso. Sul finire dell’800, le sue sorti sono completamente cambiate: un’importante opera di bonifica lo ha riqualificato e ben presto ha visto fiorire splendide ville in stile Liberty, molte delle quali sono ancora oggi in perfetto stato di conservazione e abbelliscono il lungomare.

Nella fiction si riconosce anche il lungomare di Terrasini, intitolato a Peppino Impastato, che s’affaccia sul Golfo di Castellammare, con la Torre Alba, detta anche Torre Fanara. La sua piazza è dominata dal Duomo, una delle chiese più grandi del territorio, ed è famosa per il museo del carretto siciliano, ma soprattutto per le sue splendide spiagge. La sua costa, che si estende dalla spiaggia della Ciucca fino a quella di San Cataldo, è fatta di splendide calette e di dirupi a picco sul mare. Set naturali perfetti per la Tv.