Vacanze rovinate? Ecco che fare

Traghetti e aerei in ritardo, imbarchi e voli soppressi, bagagli smarriti, scioperi a sorpresa

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SiViaggia

Redazione

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Pubblicato: 24 Marzo 2016 12:38

Chi l’ha detto che dalle ferie si ritorna più rilassati di quando si era partiti? Un luogo comune vuole che andare in vacanze faccia rima con relax, riposo, divertimento. Peccato che a volte il viaggio dei sogni finisca peggio di come è iniziato. Traghetti e aerei in ritardo, imbarchi e voli soppressi, bagagli smarriti, furto dei bagagli, scioperi a sorpresa sono solo alcuni dei problemi, ahimé sempre più ricorrenti, in cui possono imbattersi i vacanzieri al momento della partenza.

E una volta arrivati a destinazione? La situazione non va meglio, anzi può addirittura precipitare. Basta scoprire che l’albergo non è bello come quello visto in foto su internet al momento della prenotazione, che la spiaggia non è poi così vicina all’hotel come riportato nel depliant consultato in agenzia viaggi o che l’aria condizionata in stanza non funziona per mandare in fumo le tanto attese vacanze. Tanto che una volta conclusa la stagione estiva (lo stesso però accade dopo le festività natalizie e pasquali) sulle scrivanie dei tour operetor e delle compagnie aeree piovono migliaia di rimostranze dei clienti. E a lamentarsi non sono solo i turisti in vacanza in Italia, mai come in questo caso vale il che tutto il mondo è paese. Ma come fare allora a non trovarsi alle prese con lo stress da vacanza andata male? Basta seguire poche e semplici regole. Ecco un breve vademecum che vi aiuterà a non rovinarvi le ferie.

– In caso di offerte speciali o tragitti low cost leggere sempre bene le clausole specificate dalla compagnia scelta per il viaggio sia che si tratti di un traghetto che di un volo aereo. Rispetto a un viaggio a prezzo pieno potrebbe, ad esempio, essere offerto un servizio inferiore (cabina senza oblò, no pasti a bordo) o a costi maggiorativi “nascosti”. Dietro a un viaggio di ritorno gratis, ad esempio, si può nascondere una mezza fregatura: quello di andata spesso costa di più rispetto alla tariffa standard andata e ritorno perché viene proposto in classe superiore.

– Perché l’imbarco sia garantito è buona norma presentarsi puntuali alla partenza. Per essere sicuri di partire meglio essere sul posto almeno due ore prima dell’orario fissato della partenza. Il posto prenotato è garantito fino a 30 minuti prima della partenza.

Un biglietto è sempre rimborsabile. A patto che si dia disdetta in tempo. Nel caso in cui si sia costretti a non partire più, il turista ha il diritto al rimborso del costo del ticket, ma bisogna pagare una penale che cambia in base alla compagnia e all’anticipo con cui si è data comunicazione. Si ha diritto al rimborso e al risarcimento dei danni subiti anche quando il traghetto o l’aereo non parte per colpa di un guasto o di un disguido della compagnia. Lo stesso in caso di sciopero o di maltempo (mare grosso, cattive condizioni climatiche). In questo caso il rimborso si ha quando il ritardo è di almeno 12 ore e la durata del viaggio inferiore alle 24; il ritardo è di oltre 24 ore, la durata del viaggio superiore alle 24 e il tragitto è tra porti del Mediterraneo; il ritardo è di oltre 48 ore, la durata del viaggio superiore a 24 e i porti di partenza e di arrivo sono fuori dall’Europa e dal Mediterraneo. Nel caso in cui il biglietto non venga risarcito subito, ricordarsi di farsi attestare dagli addetti delle compagnie l’annullamento della partenza o le ore di ritardo.

In caso di volo cancellato, se si è costretti a prendere l’aereo successivo, si ha diritto a un rimborso in base alla lunghezza della tratta, ai pasti e all’hotel o al rimborso del biglietto dell’aereo (entro 7 giorni) se si rinuncia.

In caso di ritardo si può chiedere il rimborso del biglietto intero se questo supera le 5 ore mentre si ha diritto ai pasti, a un pernottamento in albergo, all’uso del telefono e mail quando questo supera le 2 ore per i voli fino a 1550 Km; le 3 o più ore per quelli fino a 35mila Km; le 4 o più ore per tutte le altre tratte.

In caso di valigie perse o smarrite vengono risarciti solo i bagagli regolarmente registrati all’imbarco e solo se la causa dello smarrimento è imputabile alla compagnia. Per i viaggi nazionali il risarcimento è di alcuni euro per ogni chilo. Il risarcimento sale in caso di bagagli persi, danneggiati o consegnati in ritardo.

In caso di furto dei bagagli in treno è possibile farsi risarcire il danno, ma solo se si viaggia su Eurostar, Intercity, vagoni letto e cuccette. Nel prezzo del biglietto è infatti compresa una quota assicurativa che consente di chiedere un rimborso per il furto. Nel dettaglio Eurostar e Intercity sono indennizzati i furti solo per le valigie sistemate nell’apposito vano portabagagli, all’estremità delle carrozze. Per chi viaggia in vagoni letto e cuccette, oltre alle valigie sono previsti risarcimenti per il furto di portafogli, macchine fotografiche, computer, ecc., a condizione che le porte siano state chiuse. Il passeggero dovrà segnalare il furto al personale del treno, fare la denuncia alle forze di polizia o alla Autorità giudiziaria entro 3 giorni e a Trenitalia, secondo le istruzioni riportate nel sito.

Proprio per aiutare i turisti a ottenere il risarcimento dei danni subiti per i cosiddetti casi di “vacanza rovinata”, il sito dell’Unione Nazionale Consumatori del Lazio dispone di una sezione ad hoc. Qui i vacanzieri “delusi” possono trovare informazioni dettagliate su tempi e modalità per presentare un reclamo nel caso in cui si sia subito un disservizio durante una vacanza, gli strumenti per risolvere controversie insorte con un operatore turistico, un ristorante o un albergo, nonché le azioni legali da intraprendere. Adiconsum, Adoc, Aduc, Altroconsuno, Cittadinanzattiva, Movimento Consumatori, Codacons (Sos Turismo), Telefono Blu (Sos Viaggiatore), Federconsumatori sono le altre associazioni a cui si può chiedere aiuto.