Vacanza in Austria, si può andare ma bisogna registrarsi

L'Austria ha introdotto un modulo di registrazione online per monitorare i turisti in arrivo sul suo territorio

Volete andare in vacanza in Austria, oppure avete parenti che avete finalmente l’occasione di andare a trovare? Ora, per l’accesso nel Paese, è obbligatorio registrarsi online, mediante un apposito modulo disponibile sul web. Vediamo nel dettaglio quali sono le regole per fare ingresso nel suo territorio.

Mentre molti Paesi stanno allentando le proprie normative per l’accesso, così da rilanciare il turismo (ne sono esempio la Thailandia, il Perù e il Nepal), altri hanno introdotto nuove restrizioni per evitare il diffondersi della pandemia di Coronavirus. Abbiamo visto ad esempio l’introduzione di tampone obbligatorio per chi vuole entrare negli Stati Uniti. Anche alcuni Paesi europei hanno aumentato i controlli.

A partire dal 15 gennaio, tutti coloro che vogliono viaggiare in Austria devono preventivamente compilare l’apposita registrazione online disponibile sul sito del ministero della Salute austriaco (il modulo è scaricabile qui). È indispensabile fornire alcuni dati personali – tra cui nome e cognome, data di nascita, indirizzo email – e tutte le informazioni relative al viaggio e alla quarantena.

In particolare, sono richieste espressamente la data d’ingresso e l’eventuale data di partenza, l’indirizzo presso cui si soggiornerà e l’elenco completo dei Paesi visitati negli ultimi 10 giorni. Tali dati verranno conservati dalle autorità locali per 28 giorni, quindi verranno cancellati.

L’obbligo di registrazione è in vigore per tutti i viaggiatori che fanno il loro ingresso in Austria, a eccezione di pendolari, di chi è in transito per raggiungere un altro Paese e per urgenze familiari. Tutte le informazioni sono comunque disponibili sul sito governativo.

Ricordiamo, inoltre, che per viaggiare in Austria bisogna sottoporsi necessariamente a un periodo di quarantena di 10 giorni – che può essere svolta anche presso l’abitazione di parenti, purché sia possibile garantire l’isolamento dalle altre persone. Solo dopo 5 giorni di permanenza sul territorio austriaco è possibile sottoporsi a tampone, il cui risultato negativo permette di interrompere la quarantena in anticipo.

Ma è possibile recarsi in Austria? Stando al nuovo DPCM entrato in vigore il 16 gennaio 2021, che disciplina anche gli spostamenti da e verso i Paesi esteri sino al 5 marzo 2021, l’Austria rientra nell’elenco C. È quindi uno tra gli Stati presso cui è possibile viaggiare, purché al rientro ci si sottoponga a tampone (che va effettuato nelle 48 ore precedenti l’arrivo in Italia). Se il risultato è positivo, vige l’obbligo di quarantena. Per ulteriori informazioni, consultate il sito ufficiale della Farnesina.

Il governo federale austriaco ha annunciato l’estensione del blocco fino al 7 febbraio 2021, nonché misure anti Covid rafforzate come indossare obbligatoriamente mascherine FFP2 e mantenere una distanza di sicurezza di almeno due metri.

Per gli italiani che desiderano andare a sciare in Austria, il turismo riprenderà presumibilmente a inizio marzo con la riapertura di ristoranti e alberghi, per ora ancora chiusi fino alla fine di febbraio. Attualmente gli impianti sciistici in Tirolo sono aperti, ma solo ai residenti e a pochi visitatori occasionali per garantire la possibilità di praticare sport all’aria aperta, sempre nel rispetto di severi requisiti di sicurezza.

Per i visitatori provenienti da aree a rischio che si muovono per motivi di necessità verso l’Austria c’è l’obbligo di osservare una quarantena di 10 giorni all’arrivo, ma è possibile eseguire un tampone dopo cinque giorni di quarantena utilizzando una PCR o un test dell’antigene a proprie spese. Sono considerati a rischio tutti i Paesi che hanno avuto negli ultimi 14 giorni un’incidenza di 100 casi positivi su 100.000 abitanti.