Partono i treni a vapore lungo i laghi della Lombardia

Da giugno e fino a ottobre, è possibile raggiungere il lago di Iseo e il lago di Como a bordo di affascinanti treni storici

Esiste forse un mezzo di trasporto più affascinante di un treno? Probabilmente no, soprattutto se quel treno è a vapore. Un’esperienza, questa, che oggi si può provare anche in Lombardia.

Grazie ad un’iniziativa congiunta di Fondazione FS, Ferrovie Nord Milano, Trenord e Regione Lombardia, sarà ora possibile salire a bordo di 35 convogli speciali diretti verso i laghi lombardi. Le direttrici principali saranno tre: il Sebino Express (con partenza il 9 giugno, il 7 luglio, l’1, il 22 e il 29 settembre) comincia il suo viaggio da Milano Centrale e raggiunge Paratico Sarnico, sul lago d’Iseo, lungo la ferrovia turistica che ha inizio da Palazzolo sull’Oglio. Il 2 e il 30 giugno, l’8 settembre e il 6 ottobre il Lario Express – da Milano Centrale – conduce a Como e a Lecco. Infine, il 26 maggio, il 23 giugno e il 15 settembre si parte da Brescia e si arriva sul lago d’Iseo, destinazione Pisogne.

Un’occasione straordinaria, per un turismo lento e per ripercorrere le orme della storia. La linea Palazzolo sull’Oglio – Paratico Sarnico, ad esempio, è stata chiusa per trent’anni prima di riaprire al turismo, e un viaggio sul treno che la percorre è spesso abbinato ad un’escursione in battello sul lago d’Iseo, o ad un pranzo a base di prodotti tipici. Anche se, ad essere affascinante in sé, è il viaggio in quei vagoni trainati da una locomativa sbuffante degli anni Trenta, capace di riportare in vita un tempo ormai antico.

Se si sceglie invece di raggiungere il lago di Como attraverso il Lario Express, da qui si può proseguire l’itinerario con la Navigazione Lago di Como e – arrivando in battello fino a Varenna – utilizzare un treno regionale Trenord e riprendere il treno storico a Lecco.

I treni utilizzati impiegano locomotive a vapore Gr. 740 restaurate e vetture d’epoca, tra cui le caratteristiche Centoporte che hanno fatto la storia del trasporto in Italia dagli anni Trenta. Perché talvolta, a fare il viaggio, non è (solo) la destinazione. È il tragitto in sé che, a bordo della storia, ha un significato ancora più bello.