Ryanair contro l’alcol a bordo: arriva la prima birra analcolica in menu

Ryanair introduce la birra analcolica e ammonisce: "Ora anche gli aeroporti dovrebbero proibire la vendita di alcolici"

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Redazione

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Non è la prima volta che Ryanair si pronuncia in tema alcol: già in passato aveva introdotto il limite di due bevande alcoliche per passeggero, per contenere gli “incidenti” che un ospite ubriaco può causare. Oggi, però, la compagnia aerea irlandese si spinge oltre: arriva in menu la birra analcolica Heineken 0.0.

A bordo degli aerei del celebre vettore low cost, si potrà quindi ora ordinare e bere una lattina di birra priva di effetti collaterali, insieme a una vasta gamma di nuovi prodotti da poco introdotti: le bevande proteiche, le barrette e tutta una serie di snack super-proteici.

Basterà l’introduzione in menu di una birra analcolica, per contenere quei passeggeri che – seduti sull’aereo – non riescono a rinunciare a un goccio di alcol? Del resto, sugli aerei Ryanair le tentazioni sono tante: c’è la vodka Grey Goose, c’è il gin Hendricks. Però, al contempo, la compagnia proibisce ai propri passeggeri di bere a bordo l’alcol acquistato nel duty free, e vieta a chi vola da Glasgow e Manchester ad Alicante e Ibiza di bere alcol del tutto.

Intervistato sulla decisione di introdurre una birra analcolica, un rappresentante della compagnia aerea ha così risposto: «Continuamo ad ascoltare i nostri clienti e a offrire loro tutti i prodotti che vogliono: è il nostro programma “Always Getting Better”». Già lo scorso anno Ryanair ha deciso di non vendere alcolici prima delle 10 del mattino e di limitare a due i drink per ciascun passeggero. Il motivo? Nel 2016, è aumentato del 50% il numero di passeggeri arrestati per ubriachezza molesta: se tra il febbraio 2015 e il febbraio 2016 erano state poste sotto arresto 255 persone, tra il febbraio 2016 e il febbraio 2017 il numero è salito a 387. Con la conseguente necessità di rafforzare il numero di poliziotti in forza negli aeroporti.

«È un dato di fatto: non bastano i provvedimenti dei vettori, ora anche gli aeroporti devono introdurre misure per proibire la vendita di alcolici, soprattutto nelle prime ore della mattina e ai passeggeri dei voli che vengono cancellati, che già spesso si trovano in uno stato d’animo di rabbia», continuano dalla Ryanair. Anche la compagnia Virgin è dello stesso avviso: «Spesso i passeggeri ci considerano dei baristi d’alta quota», ha denunciato un suo rappresentante.