Riaprono due castelli in uno dei borghi più antichi del Trentino

Coredo, affascinante e antichissimo borgo della Val di Non, riaprono Castel Coredo e Palazzo Nero: ecco le loro storie

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Redazione

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Gli amanti dei castelli dovranno ora segnarsi in agenda due nuovi indirizzi, entrambi in Trentino: dallo scorso 8 giugno hanno riaperto le porte due splendidi manieri, Castel Coredo e Palazzo Nero.

La location è già affascinante di per sé: Coredo è infatti uno tra i più antichi borghi della Val di Non e del Trentino intero. Sito a 831 metri d’altitudine e con circa 1600 abitanti, è un villaggio pacifico, immerso in una natura da favola fatta di boschi, di aria pulita, di un clima mite e di un paesaggio suggestivo. La meta perfetta, per chi è in cerca di relax.

È un luogo d’antica tradizione turistica, Coredo. Qui ci sono ville Liberty di inizio Novecento, c’è un pittoresco centro storico che si sviluppa attorno la chiesa rinascimentale di Santa Maria Assunta, c’è la deliziosa Casa Marta in stile veneziano e c’è la piccola chiesa della Madonna Addolorata col suo altare barocco.

Coredo
Fonte: Wikimedia
Fonte: Wikimedia (ph. H. Helmlechner)

Perfetto punto di partenza per passeggiate verso i laghetti di Coredo e di Tavon, verso il Santuario di San Romedio o in direzione dell’antica segheria veneziana col suo Museo del Legno, il borgo ha tantissimo da offrire anche ai più piccini: si trova nei suoi dintorni il parco divertimenti “Predaia Park“, e tante sono le piste da sci della zona.

Oggi c’è però un motivo in più per venire a Coredo: qui, in questo antico luogo d’arte e di storia, hanno riaperto i battenti il Palazzo Nero e Castel Coredo. Il primo, legato alle vicende dei processi alle streghe avvenuti tra il 1613 e il 1614, fu costruito dal principe vescovo Giorgio II Hack, e anticipa le forme più rinascimentali e ingentilite del castello eretto su di un panoramico belvedere a poca distanza. Al suo interno, affreschi datati 1400 sono dedicati alle storie di Santa Genoveffa.

E se altri manieri privati hanno negli anni scorsi aperto le loro porte, a cominciare da Castel Nanno e Castel Valer, oggi si aggiunge anche Castel Coredo. Castello medievale sito nella frazione di Predaia, questo, viene citato nei documenti per la prima volta nel 1921, quando era di proprietà di un Paolo del fu Nicola di Castel Coredo.

Occupato nel 1477 dagli abitanti del luogo durante una rivolta contro il principe vescovo di Trento, nl 1611 fu abbandonato a seguito di un incendio per poi essere ricostruito nel 1726, secondo le forme che vediamo oggi e che – pur cancellando l’originale struttura – preservano la sua storia.

Castel Coredo
Fonte: Facebook
Castel Coredo | Fonte: Facebook (Strada della Mela)