È l’Europa la regina del turismo mondiale

La regina del turismo a livello mondiale è, ancora una volta, l'Europa, come riporta il bollettino Eurostat a consuntivo del 2023

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Flavia Cantini

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Content Writer specializzata nel Travel. Per me il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se scrivo ed emoziono l’ho raggiunto.

La regina del turismo a livello mondiale è, ancora una volta, l’Europa, come riporta il bollettino Eurostat al termine di un 2023 che si è rivelato particolarmente fortunato soprattutto per alcuni Paesi del Mediterraneo: 2,92 miliardi di pernottamenti che decretano un +1,6% rispetto al 2019.

Si tratta di dati record cui ha contribuito, in gran parte, l’incremento delle presenze dei turisti extra-UE con +146 milioni di notti e un aumento, seppur meno appariscente, delle presenze di viaggiatori autoctoni pari a +25 milioni.

I dati che incoronano l’Europa come leader del turismo

Scendendo nel dettaglio dell’analisi dei dati emersi da Eurostat, il 46% dei pernottamenti del 2023 (quasi vicino al 47% del periodo pre Covid) è rappresentato dai turisti provenienti da Paesi non europei e, nell’arco di dieci anni, i pernottamenti turistici hanno visto un aumento del 25% (nel 2013, infatti, erano stati 2,33 miliardi).

Per l’anno appena trascorso, i Paesi che hanno riscontrato il maggior incremento sono Malta e Cipro, con una crescita di pernottamenti che ha superato il 20%. Superiore al 10% la crescita di Portogallo, Romania, Repubblica Ceca, Austria, Bulgaria, Grecia, Lettonia e Slovacchia.

In termini assoluti, invece, l’aumento più significativo dei pernottamenti si è registrato in Germania (+32,8 milioni), Italia (34 milioni di turisti stranieri nelle strutture ricettive) e Spagna (+32, 3 milioni). La Francia, invece, ha accolto 18,5 milioni di persone.

Per quanto riguarda la tipologia di pernottamento, il 63% del totale ha riguardato gli hotel mentre il 13% i campeggi.

La regina dell’Europa è l’Italia

Se l’Europa è regina del turismo a livello internazionale, un ruolo d’onore per il 2023 se lo è ritagliato l’Italia, dove gli alberghi hanno registrato un 12% in più rispetto al 2022.

Un risultato lodevole che ha ricevuto il commento del ministro del Turismo Daniela Santanchè: «L’analisi Eurostat conferma l’Italia seconda in Europa per presenze turistiche straniere: un dato che testimonia la voglia d’Italia che c’è nel mondo. Un risultato da un lato frutto del grande lavoro dei nostri operatori e imprenditori del settore nel rendere l’Italia sempre più attrattiva con proposte di qualità e diversificate, e dall’altro dell’operato del governo che non solo rende l’Italia protagonista nel mondo, ma lavora per preservare l’autenticità dei nostri territori e valorizzare il Made in Italy».

Il Belpaese, come accennato, nell’ultimo trimestre del 2023 è risultato secondo, dietro alla Spagna e davanti alla Francia, per presenza di stranieri nelle strutture ricettive con ben 34 milioni di turisti.

Ma non soltanto.

L’Italia ha conquistato anche la cima della classifica generale della reputazione turistica europea superando, in questo caso, Spagna e Germania: sulla base dello studio di Demoskopika, ha ottenuto infatti 109,1 punti con il primato di 3 indicatori su 5 (popolarità, ricerca della destinazione, tripadvisor confidence destination).

Anche in questo caso, il ministro del Turismo ha espresso soddisfazione per il risultato con, tuttavia, l’obiettivo di migliorare ancora: “Essere la Nazione più desiderata e popolare è senza dubbio un dato che ci fa guardare al presente con soddisfazione e al futuro con ottimismo. Ma a noi non basta risultare la destinazione più ricercata online, non possiamo fermarci a questo: dobbiamo aspirare a far diventare l’Italia capace di presentare l’offerta turistica migliore, in termini di ricchezza, profondità e qualità, così da essere non soltanto la meta più sexy in rete, bensì anche quella più scelta“.