La provincia di Brescia è la più amata in assoluto della Lombardia

Lo dicono i numeri: in Lombardia, è la provincia di Brescia quella più amata dai turisti a livello internazionale. Le affascinanti motivazioni

Pubblicato: 3 Marzo 2024 07:30

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Flavia Cantini

Content writer & Travel Expert

Content Writer specializzata nel Travel. Per lei il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se, scrivendo, riesce ad emozionare, ha raggiunto il suo obiettivo.

Lo dicono i numeri dell’Osservatorio Turismo e Attrattività regionale: in Lombardia, è la provincia di Brescia quella più amata dai turisti a livello internazionale.

Nel 2023 la provincia di Brescia ha superato i 13 milioni di pernottamenti, posizionandosi come seconda provincia lombarda ad alta vocazione turistica, dopo Milano (18,8 milioni)” ha illustrato l’assessore a Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, al convegno “Stato dell’arte dello sviluppo turismo in Valle Camonica“, organizzato dalla Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale presso l’auditorium Marcolini di Capo di Ponte (Brescia).

Le attrattive del Bresciano e la crescita della Valle Camonica

Mazzali ha spiegato che “sui 13 milioni di turisti che hanno soggiornato nel Bresciano il 70,6% sono stranieri“: si tratta di un “dato straordinario che conferma quanto questo territorio abbia un mondo da offrire in termini turistici, spaziando dai tesori archeologici della Valle Camonica ai paesaggi unici del Lago di Garda, dal fascino dell’area vitivinicola della Franciacorta alle bellezze culturali di Brescia, fino alle montagne di Ponte di Legno, in questi giorni colme di sciatori, anche esteri”.

In particolare, è stata la Valle Camonica, Patrimonio UNESCO, a registrare una netta crescita grazie a un +17% rispetto al 2022 (835.000 pernottamenti nel 2023): come specificato dall’assessore, “il picco si è registrato nella stagione estiva, ad agosto con 146.000 presenze, trainate dagli italiani (l’85%)” e un ringraziamento va “alle aziende, che hanno capito che oggi sono vincenti quando abbracciano la ricchezza della propria cultura e tradizioni. Ne sono l’emblema l’artigianato e l’enogastronomia. Attività che non solo contribuiscono a consolidare l’economia locale ma, al contempo, a preservare le radici culturali della nostra grande Regione Lombardia“.

Valle Camonica, uno straordinario viaggio indietro nel tempo

La più ampia delle valli del Bresciano, che si sviluppa per circa 80 chilometri dal Lago d’Iseo al Passo del Tonale, è uno degli indiscussi fiori all’occhiello del territorio, protagonista di una crescita turistica sempre più importante, come sottolineato anche da Mazzali: “Rinomata per le incisioni rupestri di 8.000 anni fa, testimonianze della vita preistorica dell’umanità tra le più importanti d’Europa e sancite patrimonio Unesco, la Valle Camonica è un viaggio nel tempo. Ma anche nella creatività del presente. Tra i manufatti più rinomati dei maestri artigiani locali, spiccano le opere in ferro battuto. Cui si aggiungono anche ceramiche, tessuti e oggetti in legno intagliato. Nelle botteghe i visitatori possono osservare il processo creativo. E anche acquistare pezzi unici come souvenir di viaggio, al pari di formaggi e salumi tipici camuni, e vini a denominazione IGT”.

Chiamata anche “Valle dei Segni“, offre appunto una delle più significative testimonianze dell’arte rupestre di tutto il mondo, tutelata nel suggestivo scenario del Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri a Capo di Ponte: qui, sono all’incirca 300.000 i simboli e i segni misteriosi impressi sulla roccia nonché innumerevoli figure che attendono di essere svelate.

Ma non è l’unico volto della valle: infatti, meta perfetta per vacanze attive all’aria aperta è, ad esempio, Ponte di Legno, regno della mountain bike, della bici da strada, del trekking e dello sci in inverno, mentre chi desidera il benessere termale lo troverà grazie alle acque terapeutiche (decantate anche da Manzoni) di Darfo Boario Terme e, a poca distanza, di Angolo Terme.

Non manca poi la scoperta di pittoreschi borghi medievali come Bienno, autentico gioiello della Valle Camonica, di chiese, pievi, castelli (su tutti il Castello di Breno, di Gorzone e di Cimbergo), musei valligiani, di antiche tradizioni legate all’alpeggio e di una gustosa offerta enogastronomica con eccellenze vitivinicole.